Preghiera penitenziale
Signore Gesù, ci inviti alle tue nozze,
ma noi non accogliamo l’invito:
Signore pietà!
Cristo Signore, ci nutri di te stesso,
ma noi non viviamo di te:
Cristo pietà!
Signore Gesù, ci chiami alla gioia,
ma noi non siamo contenti con te:
Signore pietà!
Inno di lode: Gloria a Dio…
Preghiera dell’Assemblea [mani alzate]
O Padre, tu inviti tutti gli uomini alle nozze del tuo Figlio. Donaci il tuo Spirito, perché possiamo testimoniare la speranza di essere da te chiamati, così che nessuno rifiuti il banchetto della Vita o vi entri senza l’abito nuziale.
Per il nostro Signore... Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Dal libro del profeta Isaia 25,6-10a
Preparerà il Signore [degli eserciti]per tutti i popoli, su questo monte,un banchetto di grasse vivande,un banchetto di vini eccellenti,di cibi succulenti, di vini raffinati.Egli strapperà su questo monteil velo che copriva
la faccia di tutti i popolie la coltre distesa su tutte le nazioni.Eliminerà la morte per sempre.Il Signore Dio asciugherà
le lacrime su ogni volto,l’ignominia del suo popolofarà scomparire da tutta la terra,poiché il Signore ha parlato.E si dirà in quel giorno:
«Ecco il nostro Dio;in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore
in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo
per la sua salvezza,poiché la mano del Signore
si poserà su questo monte».
Parola di Dio.
Salmo responsoriale (22)
R/. Abiterò per sempre nella casa del Signore.
[Confitemini Domino, quoniam bonus. Confitemini Domino. Alleluja!]
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.Su pascoli erbosi mi fa riposare,ad acque tranquille mi conduce.Rinfranca l’anima mia.
Mi guida per il giusto camminoa motivo del suo nome.Anche se vado per una valle oscura,non temo alcun male, perché tu sei con me.
Davanti a me tu prepari una mensasotto gli occhi dei miei nemici.Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagnetutti i giorni della mia vita,abiterò ancora nella casa del Signoreper lunghi giorni.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 4,12-14.19-20
Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù. Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio.
Alleluja, alleluja!
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini il nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. Alleluja!
Dal vangelo secondo Matteo 22,1-14
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Parola del Signore.
Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli
Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
[Rito Congolese: Preghiera penitenziale - Aspersione dell’Assemblea - Preghiera e gesto di Pace]
La Parola si fa Preghiera
Fratelli e sorelle, il Padre
ci chiama al banchetto del suo Figlio, rispondiamo al suo invito con gratitudine pregando insieme:
R/. Ascoltaci, o Padre!
- Per la Chiesa, sia la casa aperta a tutti dove incontrare il Padre; preghiamo.
- Per i Vescovi radunati in Sinodo a Roma, lo Spirito li illumini; preghiamo.
- Per la nostra società, chi governa operi per una equa distribuzione delle risorse; preghiamo.
- Per gli uomini e le donne del continente africano, perché siano rispettati i loro diritti e garantito un futuro alle loro famiglie; preghiamo
- Per chi soffre e si sente isolato, trovi conforto e fiducia; preghiamo
- Per noi che partecipiamo alla tavola dell’Eucaristia perché condividendo il corpo del Signore sappiamo anche condividere i nostri beni con chi è indigente; preghiamo.
Dalla Parola all’Eucaristia
Ti ringraziamo, Padre, tu continuamente imbandisci per noi il banchetto del tuo Figlio. Non vogliamo venire a mani vuote, ma ti portiamo quello che siamo e che abbiamo.
Per Cristo... Amen.
Presentazione dei Doni
Nessun commento:
Posta un commento