sabato 20 settembre 2008

OTTOBRE MISSIONARIO 2008


Ottobre Missionario 2008
“guai a me se non predicassi il Vangelo!”
Paolo, 1Corinzi 9,16

Mese di preghiera e di offerta a sostegno delle comunità
cristiane più povere del mondo

28 settembre -4 ottobre: contemplazione
Contemplo la bontà del Signore.

venerdì 3, primo del mese, ore 21.00:
adorazione eucaristica comunitaria.

5-11 ottobre: vocazione
Considerate la vostra vocazione.

12-18 ottobre: responsabilità

Un dovere predicare il Vangelo.

sabato 18, ore 21.00
veglia di preghiera missionaria in cattedrale.

19-25 ottobre: carità

Domenica 19
Giornata Missionaria
Se vi amerete gli uni gli altri
sapranno che siete miei discepoli.

Come siamo soliti, in questa domenica, verranno confezionati dei prodotti che potranno essere acquistati per raccogliere offerte da inviare alle chiese più povere, in varie parti del mondo.

26–31 ottobre: ringraziamento
Ti ringrazio: mi hai salvato!

La Paorla che si fa VIta: Domencia XXV T.O./A


Parola che si fa Vita
Proponiamo alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale: ci aiutano ad accogliere la Parola in tutta la sua profondità, come avvenimento nella nostra vita,
alla luce di tutta la storia della Salvezza.

1Corinzi 15,3-10
Ultimo, Cristo è apparso anche a me!

Numeri 11,24-29
Sei tu geloso per me?!

Galati 2,14-20
Siamo giustificati solo dalla fede, non dalle nostre opere.




Agenda settimanale: 21-28 settembre 2008


Agenda settimanale
22 - 28 Settembre 2008
* * *
Lunedì 22
ore 21.00 - Messa a Paglieroni

Martedì 23 e Mercoledì 24
ore 8.30 - Messa in parrocchia

Martedì 23 - ore 21.00
Consiglio Pastorale Parrocchiale
Verso un Progetto pastorale parrocchiale
Programmazione 2008-2009
Aggiornamento commissioni pastorali

Giovedì 25
ore 18.30 - S. Messa
ore 21.00 - Consiglio affari economici
Andamento economico 2008
Preventivo economico di spesa 2008-200

Sabato 27
Domenica XXVI dell’Anno/A
ore 11.00 - Matrimonio di
Laura di Nunzio e Vito Isgrò
ore 18.30 - S. Messa in parrocchia

Domenica 28
ore 9.00 - S. Messa in San Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia
ore 12.00 – Battesimo di
Ludovica Di Castelnuovo
e di Brajan Di Donato
ore 17.00 Incontro giovani sposi

Una comunità che celebra - Dmencia 21 settembre - XXV T.O./A - Gesù, il Figlio amato, ci fa TUTTI FIGLI


Preghiera penitenziale

Buon pastore, venuto a cercare e a salvare chi era perduto:
abbi pietà di noi. Signore pietà!

Cristo Signore, tu sei la nostra Vita,
ma noi non siamo degni del Vangelo:
abbi pietà di noi. Cristo pietà!

Signore Gesù, che chiami gli ultimi
come i primi alla tua mensa con noi:
abbi pietà di noi. Signore pietà!


Preghiera dell’Assemblea

O Padre, giusto e grande nel dare all’ultimo operaio come al primo, le tue vie distano dalle nostre vie quanto il cielo dalla terra. Apri il nostro cuore all’intelligenza delle parole del tuo Figlio, perché comprendiamo l’impagabile onore di lavorare nella tua vigna fin dal mattino.
Per il nostro Signore… Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del profeta Isaia 55,6-9

Cercate il Signore,
mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;ritorni al Signore
che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri
non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie.
Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano
i vostri pensieri. Parola di Dio.

Salmo responsoriale (144)

R. Il Signore è vicino a chi lo invoca.

[Confitemini Domino, quoniam bonus. Confitemini Domino. Alleluja!]

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande
su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 1,20-24.27

Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere.
Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Comportatevi dunque in modo degno del Vangelo di Cristo. Parola di Dio.

Alleluja, alleluja!
Apri, Signore, il nostro cuore e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluja!

Dal vangelo secondo Matteo
19, 1.30; 20,1-16
[Gesù partì dalla Galilea e si incamminò verso il territorio della Giudea al di là del Giordano; lo seguirono folle numerose e lì operò guarigioni. Disse ai suoi discepoli: «Molti primi saranno ultimi e molti ultimi saranno primi.]
Infatti, il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Parola del Signore.

LITURGIA DI CONFERMAZIONE

Professione di Fede - Promesse Battesimali
+ Rinunciate...? - Rinuncio!
+ Credete in Dio, Padre…? - Credo!
+ Credete in Gesù Cristo…? - Credo!
+ Credete nello Spirito santo…? - Credo!
+ Questa è la nostra fede… - Amen!

Invocazione dello Spirito santo
Canto: Spirito di Dio riempimi.

Preghiera e Imposizione delle mani

Unzione
+ N. , ricevi il sigillo dello Spirito santo che ti è dato in dono.
– Amen.
+ La pace sia con te!
- E con il tuo spirito.

La Parola si fa Preghiera

Fratelli e sorelle, invochiamo Dio nostro Padre affinché metta in noi i suoi pensieri:
R/. Padre, convertici a te!

- Per la Chiesa, sia la casa di tutti, senza privilegi, aperta a chi è lontano:
Padre, convertici a te!

- Per la nostra società, chi la governa operi nella giustizia e nel diritto:
Padre, convertici a te!

- Per i nostri giovani cresimati, vivano da testimoni degni del Vangelo:
Padre, convertici a te!

- Per i cristiani delle diverse chiese, vadano oltre i loro giusti pensieri:
Padre, convertici a te!

- Per noi che qui riuniti celebriamo l’eucaristia, non ci consideriamo i primi ma accogliamo con amore e umiltà gli ultimi: Padre, convertici a te!

Dalla Parola all’Eucaristia
Ti ringraziamo, Padre, che hai mandato il tuo Figlio in mezzo a noi cosicché anche gli ultimi si sentissero primi. Accogli le nostre preghiere e il pane e vino che portiamo alla tua mensa come segni di unità e pace.
Per Cristo... Amen.

Treglio in cammino - 21 settembre 2008


Il nostro Cammino 2008-2009
con le altre Comunità Italiane e nel Mondo

Stiamo programmando il nostro anno pastorale come parrocchia e facendo le scelte più opportune nei vari settori della nostra vita. Non possiamo farlo da soli,
senza avere lo sguardo su tutta la Chiesa, sia a livello nazionale che locale.
Il 2008-2009 è l’anno dedicato all’apostolo Paolo;
i vescovi si riuniranno nei
Sinodi per riflettere sull’importanza della parola di Dio nella vita e nella missione della chiesa
e sulla situazione del continente africano;
dopo la Gmg di Sydney i giovani proseguono il loro cammino nella terza tappa dell’Agorà italiana con un’ attenzione particolare alla situazione sociale e politica;
il papa e i vescovi hanno richiamato la nostra attenzione all’ emergenza educativa;
forti sono i richiami ai problemi dell’ immigrazione e delle minoranze
e a far crescere il senso critico dei cristiani sulle scelte politiche del nostro Paese.


Paolo, l’apostolo del Vangelo
Abbiamo l’opportunità di attingere alla sua testimonianza di vita e alle sue lettere per una formazione cristiana più profonda e completa.
Da lui apprendiamo l’amore appassionato per Cristo e per l’umanità desiderosa di ascoltare l’annuncio del Vangelo.
Nelle nostre assemblee parrocchiali di ottobre ci lasceremo illuminare e guidare dalla sua riflessione sulla Chiesa, così anche nelle nostre catechesi agli adulti.

I giovani dopo Sydney…

Con le altre comunità cristiane, anche noi ci dobbiamo interrogare sulle opportunità di crescita e di impegno che proponiamo ai giovani. La quotidianità è la sfida che segue agli eventi mondiali e nazionali, il vissuto sempre più stimolante dei nostri giovani ci interpella nel camminare con loro seguendo il Signore Gesù.
I nostri universitari sono sempre più “fuori sede” e stiamo cercando di coinvolgere quelli delle superiori in proposte di formazione e di servizio nella parrocchia.
La necessità prima è disporre di adulti-giovani credibili ed autorevoli, che si facciano loro compagni di viaggio.

L’educazione: una priorità!
Non sono solo i fatti di cronaca nera a farci impressione e a ribadire l’urgenza di un rinnovato impegno nell’educazione delle giovani generazioni.
Ad ogni problema sociale la riflessione giunge alla persona, al suo bisogno assoluto di avere ragioni di vita su cui poggiare il proprio vivere quotidiano. Questo investe ogni generazione e ogni categoria, non solo i bambini o i giovani… Tutti abbiamo bisogno di ridare alla vita motivazioni che favoriscano il cambiamento. La formazione continua e permanente riguarda in primo luogo gli adulti!
Lo abbiamo ripetuto continuamente negli incontro con i nostri genitori per la programmazione dell’anno catechistico: noi cresciamo con loro che crescono, se prima di tutto ci mettiamo anche noi in discussione, in ricerca, in dialogo…
Tutti i disagi che vediamo manifestati dai giovani, in realtà sono causati dalla nostra incapacità di educare, perché siamo adulti senza domande e senza risposte.


(seguirà sul n. 169)