venerdì 16 gennaio 2009

Una comunità che celebra - Domenica II T.O. / B - 18 Gennaio 2009


GESU’, il “SI” di DIO all’UOMO


Preghiera penitenziale

Signore Gesù, tu vieni a compiere la volontà del Padre: perdonaci!
Signore pietà!
Cristo Signore, tu ci fai tuo corpo
animato dallo Spirito santo: rinnovaci!
Cristo pietà!
Signore Gesù, tu ci inviti ad entrare
nella casa del Padre: cambiaci!
Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea

O Padre, tu sei presente in questa assemblea di fratelli riuniti nel tuo Figlio:
fa’ che non lasciamo cadere a vuoto la tua Parola,
per essere capaci di riconoscere il tuo progetto di salvezza e divenire tuoi apostoli e profeti.
Per il nostro Signore... Amen!

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal primo libro di Samuèle
3,3-10.19

In quei giorni, Samuèle dormiva nel Tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuèle fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuèle andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuéle, Samuéle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. Parola di Dio

Salmo responsoriale (127)

R/. Ecco, Signore,
io vengo per fare la tua volontà.
[Eccomi, eccomi. Signore io vengo.
Eccomi, ...si compia in me la tua volontà.]

Ho sperato, ho sperato nel Signore,ed egli su di me si è chinato,ha dato ascolto al mio grido.Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,gli orecchi mi hai aperto,non hai chiesto olocausto
né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scrittodi fare la tua volontà:mio Dio, questo io desidero;la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea;vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
6,13c-15a.17-20

Fratelli, il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza. Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo. Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
Parola di Dio
Alleluia, alleluia!«Abbiamo trovato il Messia»: la grazia
e la verità vennero per mezzo di lui.
Alleluia!

+ Dal vangelo secondo Giovanni
1,35-42

Il giorno dopo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì (Maestro), dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (il Cristo) e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa (Pietro).
Parola del Signore

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

La Parola si fa Preghiera

+ Fratelli e sorelle, al Padre che inviandoci il suo Figlio ci ha fatto conoscere il suo disegno di salvezza, ci rivolgiamo con fiducia:

R/. Ascoltaci, o Padre!

- Per la Chiesa, segua sempre Gesù cercando l’unità con tutti e accogliendo ogni persona, come una famiglia; preg...

- Per chi governa la società, promuova l’accoglienza e i diritti di chi cerca un rifugio, un lavoro, la pace; preghiamo.

- Per i cristiani, ancora divisi tra loro, cerchino l’unità, con tutte le loro forze e nella comune preghiera; preghiamo.

- Per coloro che ancora oggi sentono la chiamata di Gesù a seguirlo, vincano le paure e si buttino con gioia; preghiamo.

- Per noi, perché amiamo sempre più la Parola di Dio ascoltandola con attenzione e mettendola in pratica; preghiamo.

- Per noi che partecipiamo all'Eucaristia, perché possiamo vivere, come i primi discepoli Andrea Giovanni, la gioia dell'incontro con il Signore; preghiamo.


Dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo, Padre, tu ci hai rivolto ancora una volta la tua Parola e il tuo Figlio, Gesù, ha dato per noi la sua risposta. La condivisione dell’unico pane e vino ci faccia suo corpo, capaci di dire anche noi con lui il nostro “Eccomi” alla tua volontà: “perché tutti siano Uno”.
Per Cristo, nostro Signore. Amen!

La Parola che si fa vita - II Dmenica T.O. / B


Parola che si fa Vita

Proponiamo alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale:
ci aiutano ad accogliere la Parola
in tutta la sua profondità,
come avvenimento nella nostra vita,
alla luce di tutta la storia della Salvezza.

Efesini 4,1-7;11-13
Accordate la vostra vita con la chiamata che avete ricevuto.

Giovanni 21,1-14
E’ il Signore!

Galati 1,11-24
Dio mi ha chiamato per amore gratuito
e mi ha fatto conoscere suo Figlio perché lo annunziassi.

1Corinzi 4,16; 5,14-21
Annunciamo Gesù Cristo, da vostri servi.

18 Gennaio: GIORNATA MONDIALE DELLE PERSONE IN EMIGRAZIONE



Non più stranieri, né ospiti
…famiglia di Dio!




1. Si dice che il sangue non è acqua. Lo dice anche s. Paolo con la sua attenzione, direi di più, con la sua passione verso i connazionali ebrei... oggi l’amore appassionato… va instancabilmente a ricercare anche fuori chiesa i lontani, quelli che la vicenda migratoria spesso riduce “pecore senza pastore”.
2. ...come Paolo lo sguardo sull’universalità... il rischio che la Chiesa di Dio si frammenti in gruppuscoli, in Chiese parallele, emarginate ed emarginanti.
3. ...oltrepassa la frontiera fra cristiani e non cristiani, credenti e non credenti... dal momento che il 50% dei migranti presenti in Italia non ha ricevuto l’Annuncio.
4. Paolo è modello esemplare di inculturazione… Nel mondo migrante non può esserci stile diverso da questo: vanno superati gli ostacoli che potrebbero derivare da diversità di lingua, di mentalità, di costumi e devo sentirmi libero da ogni vincolo che trattiene, disponibile a tutto perché il Cristo venga predicato.
5. Per chi sta tra i migranti, se c’è una preferenza, questa è per i più bisognosi, per gli ultimi e di questi ultimi le migrazioni ne producono a gettito continuo.
6. Non deve mai mancare però quell’accoglienza che è apertura del cuore, prima che delle braccia e della porta di casa propria ...senza venature di convenzionalità e tanto più di ipocrisia, che “nella Chiesa nessuno è straniero”.

+ Lino Bortolo Bellotti

18 - 25 Gennaio: SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITA' DEI CRISTIANI


Riuniti tutti nella tua mano.
(Ezechiele 37,17)

Anche oggi il mondo cerca unità.
È un altro momento in cui sembra impossibile l’intervento di Dio;
il mondo occidentale... corre dietro a sogni irraggiungibili
e sembra dimenticare quali siano i significati veri della vita.
Il cosiddetto terzo mondo si trova nella quasi impossibilità
di vivere per la mancanza assoluta dei beni di sostentamento.
La natura stessa è così condizionata dall’inquinamento prodotto dalle grandi nazioni…
[I cristiani], spesso disorientati e ben divisi, s
entono l’urgenza di fare propria la visione di Ezechiele:
essere riuniti in modo di formare un solo bastone nella mano di Dio.
In questa direzione essi hanno solo la preghiera,
che rivolgono a Dio da ogni parte della terra
e che esige da loro una conversione all’amore e ad alla giustizia
che trovano insieme la loro realizzazione sulla Croce di Cristo.
Siamo dunque in attesa dello splendido annuncio di Apocalisse 21:
“Ora faccio nuova ogni cosa”.
Con cuore rinnovato prepariamoci a questa particolare settimana di preghiera per l’unità.

+ V. Paglia - D. Maselli + G. Zervos

Treglio in cammino: 18 Gennaio 2009 - 4/191


Riunti uttti nella tua mano.
(Ezechiele 37,17)
Settimana 2009
per l’Unità dei Cristiani

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Non più stranieri, né ospiti …famiglia di Dio!
- Migrantes 2009 -

Giornata Mondiale per le persone in emigrazione
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Una comunità che celebra:
GESU', il "SI" di DIO all'UOMO
Liturgia della III Domenica T.O. / B
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La Parola che si fa vita
Brani bilici a commento della Parola domenicale
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Agenda settiamnale: 18-25 Gennaio 2009
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Al 31 dicembre 2008 e offerte per i lavori in Oatorio
sono state di € 2.595,00.
Alcuni hanno donato il materiale,
altri il loro lavoro professionale.
Ringrazio tutti di cuore a nome dei nostri figli!

Avrete un resoconto dettagliato
nella lettera alle famiglie di gennaio.

“E’ più felice chi dona di chi riceve!”


AGENDA SETTIMANALE: 18-25 Gennaio 2009


Agenda settimanale
19 - 25 Gennaio 2009
* * *
Oggi:
ore 18.00 - Celebrazione eucaristica
del Vescovo in Cattedrale a Lanciano
Raccolta mensile generi alimentari
* * *
Settimana per l’Unità dei Cristiani

Martedì 20 – Incontro dei preti
S. Messa: ore 8.30 in Oratorio

Giovedì 22, ore 19.00
Incontro gruppo catechisti I.C.
S.Messa: ore 18.30 in chiesa

Venerdì 23 – Lanciano: ore 15.30
Incontro regionale Consultori familiari
S.Messa: ore 8.30 in Oratorio

Sabato 24
ore 15.30 – Cattedrale Ortona:
Liturgia in rito bizantino-russo
ore 16.30 – Sala Eden: “La Parola di Dio
nella tradizione occidentale e orientale”
(C. Ghidelli e G. Karalis)

Domenica III dell’Anno
Giornata per i Malati di Lebbra
Vendita del miele
ore 18.30 - S. Messa in parrocchia

Domenica 25
ore 9.00 - S. Messa in San Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia
ore 11.30 Celebrazione eucaristica
del Vescovo in Cattedrale a Lanciano
* * *
Venerdì 30, ore 21.00
Consiglio pastorale parrocchiale