sabato 25 ottobre 2008

AGENDA SETTIMANALE: 27 ottobre - 1 novembre 2008


Agenda settimanale
27 Ottobre - 2 Novembre 2008
* * *
Mercoledì 29, ore 21.00
Consiglio Pastorale Parrocchiale
* * *
Venerdì 31, ore 18.30
Solennità di Tutti i Santi
S. Messa in parrocchia

Sabato 1 Novembre
ore 9.00 - S. Messa in parrocchia
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia
ore 16.00 - S. Messa al Cimitero
e Benedizione delle Tombe
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Domenica 2 Novembre
Commemorazione
di tutti i Defunti
ore 9.00 - S. Messa in San Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia
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Venerdì 7 - Primo del mese
ore 21.00 - Adorazione comunitaria

La Parola che si fa Vita - XXX/A T.O.


Parola che si fa Vita
Proponiamo alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale:
ci aiutano ad accogliere la Parola in tutta la sua profondità,
come avvenimento nella nostra vita,
alla luce di tutta la storia della Salvezza.

1Giovanni 3,11-14.16
Abbiamo conosciuto l’amore di Dio e siamo passati dalla morte alla vita.

1Giovanni 4,8-21
Chi non ama non ha conosciuto Dio.

Giovanni 21,15-19
Pietro, mi ami tu?

Giovanni 15,12-15
Amatevi, come io ho amato voi.

Romani 12,9-16, 13,8-10
Pieno compimento della legge è l’amore!

UNA COMUNITA' CHE CELEBRA: liturgia domenicale XXX/A T.O. - 26 ottobre 2008

GESU’, Figlio amato, ci fa capaci di amare

Preghiera penitenziale

Signore Gesù, tu ami il Padre con tutto te stesso: rinnovaci!
Signore pietà!

Cristo Signore, tu ci hai amato fino alla fine: perdonaci!
Cristo pietà!

Signore Gesù, tu ci doni il tuo Spirito fonte d’amore in noi: trasformaci!
Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea [mani alzate]

O Padre, tu fai tutto per amore e sei la più sicura difesa degli umili e dei poveri.
Libera il nostro cuore da tutti gli idoli, perché serviamo te solo e amiamo i fratelli nello Spirito, obbedienti al comandamento nuovo del tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te… Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro dell’Esodo [21,1] 22,20-26

[Il Signore disse a Mosè sul monte Sinai: «Queste sono le leggi che esporrai davanti agli ebrei:]
Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani. Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo?
Altrimenti, quando griderà verso di me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso». Parola di Dio.
Salmo responsoriale (17)

R/. Ti amo, Signore, mia forza!

[Solo in Dio riposa l’anima mia. In lui la mia speranza.]

Signore, mia roccia,mia fortezza, mio liberatore.

Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;mio scudo, mia potente salvezza
e mio baluardo.Invoco il Signore, degno di lode,e sarò salvato dai miei nemici.

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,sia esaltato il Dio della mia salvezza.Egli concede al suo re grandi vittorie,si mostra fedele al suo consacrato.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicèsi 1,5-10

Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell’Acàia. Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedònia e in Acàia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene (dalla condanna di Dio ormai vicina).
Parola di Dio.

Alleluja, alleluja!
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà
e noi verremo a lui. Alleluja!

Dal vangelo secondo Matteo 22,[23a.33]34-40[46b]

[In quel giorno, la folla, udite (le parole di Gesù ai sadducèi, che affermano non esserci risurrezione,) era sbalordita del suo insegnamento.] Allora, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente (Dt 6,5). Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso (Lv 19,8). Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
[E da quel giorno, nessuno osò più interrogarlo]. Parola del Signore.

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

La Parola si fa Preghiera

+ Fratelli e sorelle, sicuri dell’amore del Padre per noi, rivolgiamo a lui la nostra preghiera nel Nome di Gesù:
R/. Dio, nostro Padre, ascoltaci!

- Per la Chiesa diffusa su tutta la terra, sia la famiglia dei figli di Dio e dei fratelli di tutti; preghiamo.

- Per le comunità cristiane del continente latinoamericano e in particolare della Colombia martoriata dalla guerriglia, lo Spirito le animi sempre con fiducia e speranza; preghiamo.

- Per le nostre comunità, accolgano con fiducia e impegno quanto i Vescovi doneranno loro dopo il Sinodo; preghiamo.

- Per chi governa le nazioni, ricerchino la collaborazione e la giustizia aiutando i più poveri; preghiamo.

- Per le donne e gli uomini della terra, affinché credano nel tuo amore per ciascuno di loro; preghiamo.

- Per i cristiani, ti testimonino sempre con l’amore fraterno; preghiamo.

- Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia, affinché mettiamo sempre l’amore per te e per i fratelli prima ogni altra scelta e impegno; preghiamo.

Dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo, Padre: donaci il tuo Spirito che ci manifesti il tuo amore e ci faccia capaci di corrispondervi. Il pane e il vino che ti presentiamo lo alimentino continuamente in noi. Per Cristo... Amen.

Gesù RISORTO: la SPERANZA che ci fa vivere!

Un progetto triennale di vita parrocchiale 2008-2011


Vogliamo partire da Gesù, il Crocifisso Risorto

Egli ti dice: “Sono risorto e ora sono sempre con te. (…)
La mia mano ti sorregge. Ovunque tu possa cadere, cadrai nelle mie mani. Sono presente perfino alla porta della morte. Dove nessuno può più accompagnarti e dove tu non puoi portare niente, là ti aspetto io e trasformo per te le tenebre in luce” (Benedetto XVI).
Questa Parola è per ciascuno di noi: è l’annuncio che il 'salto’ decisivo verso una dimensione di vita profondamente nuova, l’ingresso in un ordine decisamente diverso per tutta l’umanità, la storia e l’intero universo è iniziato!
L’incontro con il Risorto e la fiducia in lui, ci rendono persone nuove, risorti con lui e rigenerati quotidianamente.

Donne e uomini del Risorto

“La Vita di Dio già circola in noi, e nello Spirito ci dona la pienezza di un’umanità vissuta come Gesù: amando, pensando, operando, pregando, scegliendo come lui”.
Nell’Eucaristia domenicale il Risorto ci nutre della sua Parola e del suo Pane, per questo è il cuore pulsante, il centro propulsore della nostra comunità: noi siamo il suo Corpo vivente!
Da qui l’ascesi personale, il servizio ai poveri, l’impegno a lasciarci formare da Lui, nostro unico Maestro.

Rinati dalla Speranza, capaci di donare Speranza

La presenza del Risorto in mezzo a noi è fonte di speranza per ciascuno e per tutti. Non si tratta, certo, di un ottimismo illusorio o di un’indefinita fiducia in un domani migliore, ma di un impegno comunitario e personale.

Il quotidiano è la nostra sfida!

Scegliamo la vita di tutti i giorni come luogo di ascolto, di condivisione, di annuncio, di carità
e di servizio nel quale esercitarci, progettare insieme.
Diciamo il nostro “sì” con Dio ad ogni uomo e ad ogni donna, per ogni momento dell’esistenza: nella sua costitutiva dimensione affettiva, nel rapporto con il tempo del lavoro e della festa, nell’esperienza della fragilità, nel cammino della tradizione, nella responsabilità e nella fraternità sociale.

Un progetto per la nostra parrocchia?

La Chiesa comunica la speranza, che è Cristo, soprattutto attraverso il suo modo di essere e di vivere nel mondo.
E’ fondamentale allora curare la qualità della nostra esperienza di comunità, affinché sappiamo mostrare un volto fraterno, aperto e accogliente.
Vogliamo una parrocchia che sia un cantiere di relazioni, dove ogni persona possa sentirsi valorizzata e protagonista del suo cammino e della comunità; con uno stile che valorizzi ogni risorsa e ogni sensibilità; in un clima di fraternità e di dialogo, di franchezza nello scambio e di mitezza nella ricerca di ciò che corrisponde al bene della comunità intera.
Accogliere la comunione che viene da Dio (cfr 1Giovanni 1.1-4) richiede disciplina, concretezza, gesti coerenti che coinvolgono non solo le persone, ma anche la comunità.
La corresponsabilità è quindi un’esperienza che dà forma concreta alla comunione, attraverso la disponibilità a condividere le scelte che riguardano tutti.
Dobbiamo rendere operativi quei luoghi in cui ci si allena al discernimento spirituale, all’ascolto reciproco, al confronto delle posizioni, fino a maturare, secondo le responsabilità di ciascuno, decisioni ponderate e condivise: il Consiglio pastorale, il Consiglio per gli affari economici, le Commissioni pastorali e di progettazione, le Assemblee parrocchiali…
Scegliamo uno stile evangelico di convivenza, per maturare il consenso e assumerci le responsabilità, per affrontare le questioni che riguardano la vita di Chiesa, con uno sguardo aperto ai problemi del territorio e dell’intera società.

Guardiamo al futuro con gioiosa speranza

Camminiamo verso il futuro con gioiosa speranza. Portiamo una parola di speranza agli uomini e alle donne, stretti nella morsa dell’inquietudine e del disorientamento. In questo cammino non siamo soli. Lo Spirito del Risorto continua a spingere i nostri passi, ad attenderci nel cuore degli uomini, ad allargare gli orizzonti ogni volta che prevale la stanchezza o l’appagamento.

(Ispirato alla Nota dei Vescovi Italiani, giugno 2007)

lunedì 20 ottobre 2008

AGENDA SETTIMANALE: 20 - 26 Ottobre 2008


Agenda settimanale 20 - 26 Ottobre 2008
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Martedì 21, ore 21.00 - salone comunale Assemblea Parrocchiale
“Una nuova immagine di parrocchia”

Mercoledì 22, ore 21.00
Commissione catechesi degli adulti

Giovedì 23, ore 19.00 - S. Messa
Dedicazione della Cattedrale

Sabato 25
Domenica XXX - Anno/A
ore 18.30 - S. Messa in parrocchia

Domenica 26
ore 9.00 - S. Messa in San Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia
presieduta da don Osser Salinas A.
prete originario della Colombia
ore 16.30 - Incontro gruppo Nazareth
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Mercoledì 29, ore 21.00
Consiglio Pastorale Parrocchiale
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Venerdì 31, ore 18.30
S. Messa in parrocchia
Solennità di Tutti i Santi

La Parola si fa Vita: Domenica XXIX - A


Parola che si fa Vita

Proponiamo alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale:
ci aiutano ad accogliere la Parola in tutta la sua profondità,
come avvenimento nella nostra vita, alla luce di tutta la storia della Salvezza.

1Corinti 3,16-23
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo. Cristo è di Dio!

Matteo 28,16-20
Mi è stato dato ogni poter
Isaia 44,6-20
I devoti degli idoli saranno coperti di vergogna

Apocalisse 19,11-16
Re dei re e Signore dei signori!

Romani 1,16-23
Hanno sostituito Dio con un’immagine di uomo.

19 Ottobre: Giornata Misisonaria Mondiale


Servi e apostoli di Cristo Gesù
Messaggio di Benedetto XVI
per la Giornata Missionaria Mondiale 2008 - 19 ottobre

Cari fratelli e sorelle, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, vorrei invitarvi a riflettere sull’urgenza che permane di annunciare il Vangelo anche in questo nostro tempo. Il mandato missionario continua ad essere una priorità assoluta per tutti i battezzati, chiamati ad essere "servi e apostoli di Cristo Gesù" in questo inizio di millennio.

1. L’umanità ha bisogno di liberazione
La creazione stessa – dice san Paolo – soffre e nutre la speranza di entrare nella libertà dei figli di Dio (cfr Rm 8,19–22). Queste parole sono vere anche nel mondo di oggi. La creazione... l’umanità… attende la vera libertà, attende un mondo diverso, migliore; attende la "redenzione". E in fondo sa che questo mondo nuovo aspettato suppone un uomo nuovo, suppone dei "figli di Dio". Vediamo più da vicino la situazione del mondo di oggi. C’è speranza per il futuro, o meglio, c’è un futuro per l’umanità? È Cristo il nostro futuro!
2. La Missione è questione di amore
È pertanto Dio, che è Amore, a condurre la Chiesa verso le frontiere dell’umanità e a chiamare gli evangelizzatori ad abbeverarsi "a quella prima originaria sorgente che è Gesù Cristo”.

3. Evangelizzare sempre
Oggi sono innumerevoli coloro che attendono l’annuncio del Vangelo, coloro che sono assetati di speranza e di amore. Quanti si lasciano interpellare a fondo da questa richiesta di aiuto che si leva dall’umanità, lasciano tutto per Cristo e trasmettono agli uomini la fede e l’amore per Lui!

4. Guai a me se non evangelizzo (1 Cor 9,16)
Prendiamo il largo nel vasto mare del mondo e, seguendo l’invito di Gesù, gettiamo senza paura le reti, fiduciosi nel suo costante aiuto. Come l’apostolo Paolo, è chiamato a protendersi verso i lontani che non conoscono ancora Cristo, o non ne hanno ancora sperimentato l’amore liberante… rendere missionaria tutta la comunità… Cari fratelli e sorelle, la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale vi incoraggi tutti a prendere rinnovata consapevolezza dell’urgente necessità di annunciare il Vangelo.
La colletta, che viene fatta in tutte le parrocchie, sia segno di comunione e di sollecitudine vicendevole tra le Chiese. Si intensifichi, infine, sempre più nel popolo cristiano la preghiera, indispensabile mezzo spirituale per diffondere fra tutti popoli la luce di Cristo.