sabato 24 gennaio 2009

Lettera alle famiglie - Gennaio 2009

Carissima Famiglia.

Con questa terza lettera vorrei aggiornarvi su come procedono i lavori di ristrutturazione dei locali al piano terra della casa parrocchiale che vorremmo destinati, oltre che agli incontri di catechesi e di comunità, anche come luogo di gioco e di attività dei nostri figli.
Anzitutto un ringraziamento a quanti fin’ora hanno generosamente contribuito economicamente alle spese: al 31.12.2008 le offerte pervenute sono state di € 2.595,00.
Ma ringrazio anche chi, con discrezione e disponibilità, ha prestato generosamente la sua manodopera per alcuni lavori o ha donato il materiale.
Credo che possiamo fare ancora qualcosa di più, soprattutto informando e sensibilizzando tutti ai lavori che si stanno svolgendo.
E’ stato terminato il pavimento della sala giochi e dell’ufficio parrocchiale: le mattonelle sono state donate, come anche il portoncino e gli infissi (da pagare solo la manodopera). Ora non resta che dare una sistemata ai muri ed imbiancarli. Non è prevedibile per ora quando potremo inaugurare i nuovi locali… ma sarebbe bello farlo con una piccola festa al cui centro ci siano i nostri figli, ai quali sono anzitutto destinati.

Ma ci sono anche altre liete comunicazioni.
La nostra Pro-Loco ha deliberato di devolvere una somma per l’arredamento delle due sale parrocchiali (piano terra e primo piano a dx).
Cosippure la Provincia di Chieti ha deliberato di devolvere, in forma straordinaria, € 4.000,00 per i lavori eseguiti.
Ora attendiamo che qualcun altro di muova: Regione… E’ mia intenzione sensibilizzare il Comitato civico, promotore dei restauri nelle chiese di Treglio, che fin’ora non ha operato alcun intervento in merito, dato che i finanziamenti per i lavori in San Giorgio, San Rocco e il pavimento della chiesa parrocchiale sono stati procurati dalla parrocchia stessa.
Intanto noi, per primi, continuiamo a fare la nostra parte!
Spese sostenute: € 838,00 di materiale edile; € 800,00 + 500,00 + 1.200,00 di manodopera; € 3.000,00 come anticipo del nuovo impianto elettrico (il cui costo è di € 6.064,75).
Al 31.12.2008 avevamo in banca una disponibilità di € 6.033,72.

Ma, oltre alla necessaria opera muraria, ciò che mi sta più a cuore è l’azione educativa! Per questo vorrei che i genitori si sentissero protagonisti della gestione di questi locali per diverse attività possibili. Si potrebbe dar vita ad un’Associazione Genitori Treglio (A.G.T.)… ne parleremo.

Vi ringrazio ancora per l’attenzione e la disponibilità.

Il vostro parroco
padre Roberto G.

venerdì 23 gennaio 2009

25 gennaio: Conversione dell'apostolo Paolo



25 Gennaio - Festa della Conversione
dell’apostolo Paolo

Nell’Anno Giubilare Paolino 2008-2009
la festa di oggi è molto significativa:
con tutta la Chiesa stiamo seguendo
le sue orme di discepolo e di apostolo,
leggendo con maggior attenzione
e novità le sue lettere, in particolare ai Galati.


O Signore,
che hai illuminato tutte le genti
con la parola dell’apostolo Paolo,
concedi anche a noi,
che oggi ricordiamo la sua conversione, di essere testimoni della tua verità
e di camminare sempre
nella via del Vangelo.

Una comunità che celebra - Domenica III T.O. / B - 25 Gennaio 2009

GESU', PRESENZA DI DIO CHE SALVA

Preghiera penitenziale

Signore Gesù, tu porti l’unità ma
noi siamo ancora divisi: uniscici!
Signore pietà!
Cristo Signore, tu porti il perdono
ma noi non apriamo il cuore: cambiaci!
Cristo pietà!
Signore Gesù, tu ci chiami a seguirti
ma noi non ti ascoltiamo: convertici a te!
Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea

O Padre, nel tuo Figlio ci hai dato la pienezza della tua parola.
Fa’ che con urgenza ci convertiamo a te e aderiamo con tutto noi stessi al Vangelo,
per annunziare, con la nostra vita, anche ai dubbiosi e ai lontani l’unico Salvatore,
Gesù Cristo, che è Dio, e vive e regna con te... Amen!


LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro della Genesi 3,1-5.10

Fu rivolta a Giona questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore. Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta». I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece. Parola di Dio.
Salmo responsoriale (24)

R/. Fammi conoscere, Signore, le tue vie.
[Bonum est confidere in Domino.
Bonum sperare in Domino.]

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,insegnami i tuoi sentieri.Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordiae del tuo amore, che è da sempre.Ricòrdati di me nella tua misericordia,per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,indica ai peccatori la via giusta;guida i poveri secondo giustizia,insegna ai poveri la sua via.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
7,29-31
Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!
Parola di Dio.

lleluia, alleluia!
Il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo. Alleluia!

+ Dal vangelo secondo Marco
1,14-20
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il Vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Parola del Signore

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.


la Parola si fa Preghiera

+ Fratelli e sorelle, al Padre che inviandoci il suo Figlio ci ha fatto conoscere il suo disegno di salvezza, ci rivolgiamo con fiducia:

R/. Raduna la tua Chiesa, o Signore!

- Per la nostra Chiesa, segua Gesù cercando sempre l’unità con i cristiani di tutte le Chiese; preghiamo:

- Per chi governa la società, salvi la bellezza dell’uomo da ogni male che lo deturpa; preghiamo:

- Per i cristiani, ancora divisi tra loro, cerchino l’unità, con tutte le loro forze e nella comune preghiera; preghiamo:

- Per i giovani che ancora oggi sentono la chiamata a seguire Gesù, vincano le paure e si donino con gioia; preghiamo:

- Per noi, perché ci sentiamo discepoli e apostoli di Gesù nei diversi ambienti della nostra giornata; preghiamo.

- Perché abbiamo il coraggio di cambiare le nostre abitudini di vita condizionate dall’egoismo; preghiamo:

- Per noi qui riuniti attorno all’altare del Signore, continuiamo a realizzare ogni giorno il regno di Dio in mezzo a noi; preghiamo.


dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo, Padre, tu ci hai rivolto ancora una volta l’annuncio della tua presenza tra noi, nel tuo Figlio Gesù. Egli ci chiama a seguirlo e noi, anche adesso, vogliamo aderire e fare la nostra parte per il nostro mondo. La comunione all’unico pane e vino ci uniscano in Cristo, nostro Signore. Amen!

La Parola che si fa vita - III Dmenica T.O. / B


Parola che si fa Vita

Proponiamo alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale:
ci aiutano ad accogliere la Parola
in tutta la sua profondità,
come avvenimento nella nostra vita,
alla luce di tutta la storia della Salvezza.


1Pietro 1,13-25
Non conformatevi
ai bisogni, ma a Gesù che vi chiama.

Giovanni 21,15-19
Ma tu, seguimi!

Efesini 4,17-24
Rivestite l’uomo nuovo!

Isaia 30,15-21
Nella conversione e nella fiducia in Dio è la vostra salvezza.

Atti 2,36-47
Cosa dobbiamo fare? Convertitevi!

AGENDA SETTIMANALE: 25 Gennaio - 2 Febbraio 2009


Agenda settimanale
25 Gennaio - 1 Febbraio 2009
* * *
Giornata di preghiera
per l’Unità dei Cristiani
* * *
Da lunedì a giovedì p. Roberto
sarà a Roma per il Convegno
nazionale degli Assistenti di A.C.
* * *
Venerdì 30, ore 21.00
Consiglio pastorale parrocchiale
* * *
Sabato 31
Domenica IV dell’Anno
Giornata per la vita
ore 18.30 - S. Messa in parrocchia

Domenica 1 Febbraio
ore 9.00 - S. Messa in San Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia
ore 15.30 - A Lanciano in Curia
“Orizzonti del bene comune”
* * *
Lunedì 2 - Presentazione del Signore
ore 18.30 - S. Messa in parrocchia
Liturgia della Luce
Benedizione delle candele

SALVIAMO LA BELLEZZA DELL'UOMO DALLA LEBBRA



Salviamo la bellezza dell'uomo
dalla lebbra.
56 Giornata mondiale dei malati di lebbra

Concetto svilito dalla superficialità delle moderne correnti, eppure vivo grazie alle più nobili
espressioni artistiche del passato e del presente,
la bellezza rappresenta il legame più profondo
tra l'uomo e la natura. Ogni persona è portatrice
di una bellezza che costituisce l'essenza
della nostra umanità. La lebbra è una malattia
carica di simbolismo, anche per questo:
priva la persona della sua armonia esteriore,
e induce chi osserva a considerare il malato
mutilato della sua stessa dignità umana.
Salvare la bellezza dell'uomo significa dunque
restituire alle persone il rispetto pieno della loro dignità di esseri umani,
non solo salvare il loro corpo dalle mutilazioni.
Da qui il claim che AIFO ha adottato
per la 56a Giornata mondiale dei malati di lebbra: salviamo la bellezza dell'uomo dalla lebbra.
Una malattia da cui oggi si può guarire con facilità grazie ai farmaci,
ma che colpisce ancora oltre
250.000 persone ogni anno nel mondo.
Un problema ignorato dai mass media
perché lontano dalla nostra vita di ogni giorno,
e tuttavia ancora drammaticamente attuale,
un male che ancor più delle altre malattie
dimenticate testimonia la condizione di povertà estrema,
la privazione dei più elementari diritti sociali e sanitari
che colpisce gran parte
dell'umanità. La Giornata mondiale dei malati
di lebbra assume quest'anno un'importanza ancora maggiore
alla luce della Dichiarazione ONU
sul superamento della discriminazione
verso i malati di lebbra e i loro familiari...