sabato 16 maggio 2009

CALENDARIO PARROCCHIALE
DELLE CELEBRAZIONI EUCARSTICHE
DI PRIMA COMUNIONE
DELLE BAMBINE DEI BAMBINI
DEL GRUPPO CENACOLO
DI INIZIAZIONE CRISTIANA


Il nostro Progetto catechistico Parrocchiale prevede che nella tappa denominata “Cenacolo” dell’Itinerario di Iniziazione Cristiana le bambine e i bambini, che vengono ritenuti idonei nel confronto tra catechista – genitori e parroco, si accostino alla prima comunione durante l’eucaristia domenicale che anche per loro dovrebbe essere diventata un appuntamento comunitario abituale.
Date le dimensioni ridotte della nostra chiesa parrocchiale; per consentire all’assemblea domenicale di essere presente e quindi per salvaguardare il carattere comunitario della celebrazione; per evitare una celebrazione affollata, disordinata, distratta e folkloristica, il parroco mette a disposizione una serie di domeniche nelle quali consentire tali celebrazioni (con le dovute eccezioni anche per le diverse situazioni coniugali e familiari).

MAGGIO
Domenica 17, ore 11.00 Chiara Abbonizio - Gabriela e Lavinia Costantin
Domenica 24, ore 11.00 Chiara Carabba
Domenica 31, ore 11.00 Erica D’Amico

GIUGNO
Sabato 6, ore 18.30 Greta D’Ortona
Domenica 7, ore 11.00 Elena Gaeta – Gemma e Sofia Pasquini - Ludovica Valentini
Domenica 21, ore 11.00 Francesco Abbonizio e Gianluca Berghella

AGOSTO
Sabato 22, ore 18.30 Simone Di Paolo

SETTEMBRE
Domenica 6, ore 11.00 Alex Del Pizzo
Domenica 20, ore 11.00 Fabrizia Petroro e Davide Doris


Di seguito riportiamo anche le norme che vengono date ai genitori per suddette celebrazioni e il programma di catechesi prossima tenuta direttamente dal parroco.

PROGRAMMA CATECHETICO - PRIMA COMUNIONE

Catechesi… un cantiere aperto
Pasqua - Pentecoste: “fruttificare”


PROGRAMMA PREPARAZIONE PROSSIMA
ALLA PRIMA COMUNIONE

Questo programma tiene conto che le bambine e i bambini abbiano già fatto un percorso di catechesi di almeno 3/4 anni. I seguenti punti, quindi, riguardano soltanto una preparazione immediata per focalizzare meglio alcuni aspetti fondamentali del sacramento dell’eucaristia nella vita cristiana e della celebrazione eucaristica.
E’ importante questa preparazione, anche se non dobbiamo illuderci con concetti astratti: essa avviene soprattutto nella partecipazione attiva alla celebrazione dell’eucaristia e dall’esperienza con tutta la comunità cristiana, soprattutto negli anni successivi.

1. Gesù, il Figlio di Dio “uomo per gli altri”
(racconto dell’albero generoso – parabole e miracoli di Gesù, i suoi incontri personali… fare vedere come Gesù, in tutta la sua vita in mezzo a noi è stato sempre nell’atteggiamento di donare).

2. Gesù, Pane di Dio per la nostra Vita
(Lettura adattata del cap. 6 del vangelo di s. Giovanni).

3. Gesù, dona se stesso sulla croce e nell’ultima cena nei segni del pane
e nel vino: 3.1. “Fate questo in memoria di me”
3.2. “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”
3.3. Amare come Gesù è passare a una nuova vita:
la Pasqua di Gesù e la nostra Pasqua, il nostro Passaggio

4. La “Cena del Signore” (spiegazione della celebrazione eucaristica)

5. Mangiamo di Gesù per diventare come Lui
(Gli effetti nella nostra vita del mangiare il corpo del Signore:
diventiamo come Lui, Figlio di Dio Padre e fratelli tra di noi.
Dall’Eucaristia nasce la Chiesa)

CELEBRAZIONI EUCARISTICHE DI PRIMA COMUNIONE

CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA
DI PRIMA COMUNIONE
NELL’ANNO CATECHISTICO 2008-2009

ALCUNE NORME COMUNI

1. La preparazione prossima alla prima comunione si fa con il prete e inizia lunedì 20 aprile e prosegue fono al 25 maggio, seguendo il programma.
2. La prima comunione avviene nella Messa parrocchiale delle 11.00 (puntuali! E’ meglio arrivare alle 10.45). La disposizione dei bambini e dei familiari è predisposta volta per volta.
3. L’abbigliamento dei bambini sia decoroso, adatto alla circostanza; le bambine evitino di sfoggiare “abiti nuziali”!
4. Se lo desiderano, i membri della famiglia, possono leggere le Letture, la Preghiera dei Fedeli e portare all’altare i Doni per l’Eucaristia (pane, vino, un Simbolo scelto dalla famiglia per dare un significato personale…).
5. E’ possibile far allestire una composizione di fiori (discreta) da mettere sull’altare (per altre ci si accorda con il prete).
6. E’ consentito solo ad una persona scattare fotografie, e ad una riprendere un video. Sono vietati video cellulari, ecc… Non si installano fari ulteriori, ecc…
[N.B. Per questi due punti 3 e 4 i vari genitori si accordino tra loro per la scelta del fotografo e del fiorista]
7. Se tra i genitori non ci fosse una situazione coniugale “regolare” (convivenza; divorzio ecc…) con discrezione, è opportuno farlo presente al prete, e concordare insieme l’atteggiamento più corretto.

La Parola che si fa vita: Pasqua VI domenica


Parola che si fa Vita

Alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale:
ci aiutano ad accoglierla come avvenimento di salvezza nella nostra vita.

Filèmone 1,4-25
Non vi chiamo più servi, ma amici.

1Corinzi 13,1-13
Rimanete nel mio amore.

Ezechiele 36,23...36 2Corinzi 5,14-17
Vi darò un cuore di carne.

Efesini 4,15– 5,2
Camminate nell’amore,
come Cristo vi ha amati.

Agenda settimanale: 17 - 24 maggio 2009


Agenda settimanale
18 - 24 Maggio 2009
* * *
Lunedì 18
ore 21.00 - S. Messa a Paglieroni

Martedì 19
ore 16.30 - S. Messa in Cattedrale
con le famiglie terremotate
accolte in diocesi

ore 21.00 - S. Messa a Sacchetti

Mercoledì 20
ore 21.00 - S. Messa a San Giorgio

Giovedì 21
ore 18.30 - S. Messa in chiesa p.le

Venerdì 22, ore 18.30
S. Rosario meditato in chiesa p.le

ore 21.00 - Incontro genitori Nazareth

Sabato 23
ore 18.30 - S. Messa
Ascensione del Signore
Domenica 24
ore 9.00 - S. Messa a San Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in chiesa p.le

Prima Comunione di Chiara Carabba

ore 16.00 - Incontro Gruppo Nazareth
in chiesa parrocchiale
* * *
In questo mese di maggio
non terremo la catechesi degli adulti su san Paolo
per non ostacolare lo svolgimento
del mese mariano.

Saranno proposte
Giovedì 11 giugno:
Il Vangelo della vita nuova.
don Leo Rosa
alle ore 21.00 in chiesa p.le

Venerdì 12 giugno:
Il Vangelo della comunione in comunità.
alle ore 21.00 in chiesa p.le

Una comunità che celebra: Domenica VI di Pasqua - 17 maggio 2009

IL RISORTO: rimanere nel suo amore.


Preghiera penitenziale

Signore Gesù, mandato dal Padre come dono d’amore.
Signore, pietà!
Cristo Signore, il tuo Spirito in noi è fonte d’amore, ma non amiamo.
Cristo, pietà!
Signore Gesù, tu che non fai come noi, preferenze di persone, perdonaci!
Signore, pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’assemblea
O Padre, ci hai amati per primo e ci hai donato il tuo Figlio, perché riceviamo la Vita per mezzo di lui. Nel tuo Spirito insegnaci ad amarci gli uni gli altri come Lui ci ha amati, fino a dare la vita per i fratelli.
Per il nostro Signore... Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dagli Atti degli Apostoli 10,25...48


Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!». Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga». Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (97)

R./ Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.


[Laudate Dominum. Laudate Dominum, omnes gentes. Alleluja!]

Cantate al Signore un canto nuovo,perché ha compiuto meraviglie.Gli ha dato vittoria la sua destrae il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,agli occhi delle genti
ha rivelato la sua giustizia.Egli si è ricordato del suo amore,della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno vedutola vittoria del nostro Dio.Acclami il Signore tutta la terra,gridate, esultate, cantate inni!

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 4,7-10

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Parola di Dio.


Alleluja, alleluja!
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluja!

+ Dal vangelo secondo Giovanni [13,1.2.+]15,9-17

[Prima della festa di Pasqua, durante la cena, Gesù disse ai suoi discepoli]: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
La Parola si fa Preghiera

+ Fratelli e sorelle, uniti al Signore Gesù, anche noi rimaniamo nell’amore del Padre. Con questa fiducia rivolgiamo a Lui la nostra preghiera:

R/ Donaci, Padre, il tuo Spirito d’amore.

- Perché la Chiesa sia in questo mondo il segno credibile di un amore possibile tra tutti gli uomini, preghiamo.

- Perché i popoli siano guidati da persone sagge che credono nella forza della pace e della giustizia, preghiamo.

- Perché Chiara, Gabriela e Lavinia, comunicando al Corpo e Sangue di Gesù crescano con tutti noi nel suo amore che ci fa felici, preghiamo.

- Perché il pellegrinaggio del Papa nei Luoghi santi porti frutti di riconciliazione e di fraterna convivenza, preghiamo.

- Perché tutti noi ci sentiamo scelti e chiamati da Gesù come suoi amici a stare con Lui alla sua mensa, preghiamo.

- Perché nell’incontro con Gesù che ci ama fino alla fine troviamo la forza per amarci gli uni gli altri come Lui ci ama, preghiamo.

dalla Parola all’Eucaristia
Ti ringraziamo, o Padre, per il tuo amore che ci fa amici di Gesù e gli uni degli altri. Il pane e vino che ti presentiamo portino in noi il frutto di questa comunione. Per Cristo... Amen.



Ognuno diventa Colui che insieme mangiamo: GESU’!

Accompagnando le bambine e i bambini della Prima Comunione


Nelle prossime domeniche, alcune figlie e figli nostri riceveranno con noi,
per la prima volta, il Corpo del Signore nella comunione eucaristica.
Per tutti è un’occasione favorevole
per riflettere sull’Eucaristia che celebriamo insieme la domenica. Nel mese di giugno,
in occasione della Festa del Corpo e Sangue del Signore (domenica 14),
dedicheremo le giornate di giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 alla celebrazione, all’adorazione, alla catechesi per comprendere meglio e vivere più intensamente questo meraviglioso Sacramento.
Vi ripropongo l’insegnamento di papa Benedetto XVI ai giovani nel loro incontro di Colonia, nell’agosto 2005. p. Roberto


“Questo è il mio Corpo dato in sacrificio per voi.
Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio Sangue”.
Che cosa sta succedendo?
Come Gesù può distribuire il suo Corpo e il suo Sangue? Facendo del pane il suo Corpo e del vino il suo Sangue, Egli anticipa la sua morte, l'accetta nel suo intimo e la trasforma in un'azione di amore. Quello che dall'esterno è violenza brutale - la crocifissione -, dall'interno diventa un atto di un amore che si dona totalmente.
Già da sempre tutti gli uomini in qualche modo aspettano nel loro cuore un cambiamento, una trasformazione del mondo. Ora questo è l'atto centrale di trasformazione che solo è in grado di rinnovare veramente il mondo: la violenza si trasforma in amore e quindi la morte in vita. Poiché questo atto tramuta la morte in amore, la morte come tale è già dal suo interno superata, è già presente in essa la risurrezione… non può più essere lei l'ultima parola.
È questa... la fissione nucleare portata nel più intimo dell'essere, la vittoria dell'amore sull'odio, la vittoria dell'amore sulla morte. Soltanto questa intima esplosione del bene che vince il male può suscitare poi la catena di trasformazioni che poco a poco cambieranno il mondo.
Tutti gli altri cambiamenti rimangono superficiali e non salvano!
Gesù può distribuire il suo Corpo, perché realmente dona se stesso!
Questa prima fondamentale trasformazione della violenza in amore, della morte in vita trascina poi con sé le altre trasformazioni. Pane e vino diventano il suo Corpo e Sangue. A questo punto però la trasformazione non deve fermarsi, anzi è qui che deve cominciare appieno.
Il Corpo e il Sangue di Cristo sono dati a noi affinché noi stessi veniamo trasformati a nostra volta. Noi stessi dobbiamo diventare Corpo di Cristo, consanguinei di Lui.
Tutti mangiamo l'unico pane, ma questo significa che tra di noi diventiamo una cosa sola.