sabato 28 marzo 2009

SETTIMANA SANTA 2009 - ORARI DELLE CELEBRAZIONI

Domenica 5 - delle Palme e della Passione del Signore
ore 10.15 da San Giorgio; ore 10.30 da Casino e dalla Croce
Processione con i rami di ulivo e palme
ore 10.45 Benedizione dei rami; ore 11.00 S. Messa in piazza

Lunedì 6 (così anche Martedì 7 e Mercoledì 8)
ore 8.30 Lodi mattutine
ore 18.30 S. Messa
ore 21.00 Celebrazione comunitaria della Riconciliazione

Giovedì 9
ore 8.30 Lodi mattutine
ore 10.00 Cattedrale di Lanciano: S. Messa Crismale
ore 20.30 Cena del Signore e Rito della lavanda dei piedi
Preghiera personale e comunitaria (ore 22.00)

Sacro Triduo Pasquale

Venerdì 10 - Giorno di Digiuno e Astinenza
ore 8.30 Lodi mattutine
ore 19.00 Via Crucis per le vie del centro storico
ore 20.00 Celebrazione della Passione del Signore
Processione con le effigi del Cristo morto e dell’Addolorata

Sabato 11 – Giorno di Digiuno e di Silenzio
ore 8.30 Lodi mattutine

Pasqua di Risurrezione del Signore

ore 22.30 Solenne Veglia Pasquale

Domenica 12 - di Risurrezione
ore 9.00 S. Messa a san Giorgio
ore 11.00 S. Messa in chiesa parrocchiale e Battesimo

Lunedì 13 - dell’Ottava di Pasqua
ore 11.00 S. Messa e Battesimo

La Parola che si fa vita: V domenica di Quaresima B


Parola che si fa Vita
Alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale:
ci aiutano ad accoglierla come avvenimento di salvezza nella nostra vita.

Gàlati 3,6-22
Cristo ci ha riscattati, facendosi lui stesso maledizione per noi.

Ezechiele 36,23-28 Romani 5,1-5
Vi toglierò il cuore di pietra
e vi darò un cuore di carne.

Giovanni 11,45-52
E’ meglio che muoia un solo uomo per il popolo.

Apocalisse 1, 4-8
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
Ebrei 12,1-4
esù, ha accettato di morire in croce, pensando alla gioia in cambio
di quella sofferenza.

1Corinzi 15,36-38. 49-57
E’ come quello che semini:
non prende vita se prima non muore

Agenda settimanale: 29 marzo - 6 aprile 2009


Agenda SETTIMANALE
29 Marzo - 6 Aprile 2009
* * *
Colletta straordinaria di Solidarietà
* * *
Lunedì 30 marzo
ore 21.00 - S. Messa a Paglieroni

Martedì 31, ore 10.00 - Ritiro dei preti

Giovedì 2 aprile
ore 19.00 - S. Messa in Cattedrale:
Anniversario di Giovanni Paolo II

Venerdì 3 - Giorno aliturgico
ore 18.30 - Via Crucis

Sabato 4
ore 15.30 - Via Crucis Gruppi di I.C.
per la via della Puglianna

Domenica di Passione del Signore
ore 17.30 - Pellegrinaggio diocesano “Giovani verso Sant’Apollinare”

ore 18.30 - S. Messa in chiesa p.

Domenica 5
Non si celebra la S. Messa delle ore 9.00
nella chiesetta di san Giorgio.

ore 10.30 - Commemorazione
dell’Ingresso del Signore
in Gerusalemme
Benedizione dei rami

ore 11.00 - S. Messa in piazza
* * *
Settimana Santa

Lunedì 6
ore 8,30 - Lodi mattutine
ore 18.30 - S. Messa in chiesa p.
ore 21.00 - Liturgia penitenziale
e confessioni individuali.

Saranno presenti diversi preti
a nostra disposizione:
non riduciamoci all’ultimo momento!

La Settimana Santa


La Settimana Santa: cuore di tutto l’anno.

La “Domenica di Passione” aprirà le celebrazioni della Settimana Santa, cuore di tutto l’anno liturgico e della nostra spiritualità cristiana. Vivremo in anteprima tutto il mistero della passione, crocifissione, morte e sepoltura del Signore Gesù.
Sarà il racconto dell’evangelista Marco a condurci davanti al Figlio di Dio crocifisso, per riconoscerlo e professare in lui la nostra fede nell’amore di Dio che così salva il mondo dal male e dal peccato.
Rivivremo con altrettanta intensità il mistero di questo Amore nella “Cena del Signore”, il giovedì santo. L’eucaristia, il comandamento dell’amore, il sacerdozio ministeriale saranno il dono che il Signore Gesù fa di se stesso per rimanere sempre con noi.
Così pure il venerdì santo., davanti alla Croce che adoreremo e baceremo, non più come condanna, ma come albero di Vita.
Il silenzio accompagnerà il sabato s., in attesa dell’esplosione di luce e di gioia della Notte pasquale. Ripercorreremo le tappe della nostra storia di salvezza fino ad oggi, a noi che celebrando l’eucaristia della Chiesa possiamo rinascere a vita nuova, in un continuo battesimo: immersi nel Signore Gesù, il Crocifisso - Risorto!

Una comunità che celebra - La liturgia domenicale: V Domenica di Quaresima B - 29 marzo 2009

GESU’, Figlio crocifisso, Amore che dà Vita


Preghiera penitenziale
Signore Gesù, nuova alleanza con il Padre, donaci un cuore nuovo.
Signore pietà!
Cristo Signore, che hai sofferto per noi, liberaci dal potere della morte.
Cristo pietà!
Signore Gesù, innalzato in croce, attiraci a te e salvaci! Signore pietà!

Preghiera dell’Assemblea

+ Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che per stabilire la nuova ed eterna alleanza, si è fatto obbediente fino alla morte di croce. Facci partecipare, nelle prove della vita, alla sua passione redentrice per essere seme che muore e rinasce nella fecondità del tuo amore.
Per il nostro Signore... Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del profeta Geremia 31,31-34

Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato.
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (50)

R/. Crea in me, o Dio, un cuore puro.

[Misericordias Domini in aeternum cantabo.]

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;nella tua grande misericordiacancella la mia iniquità.Lavami tutto dalla mia colpa,dal mio peccato rendimi puro.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,rinnova in me uno spirito saldo.Non scacciarmi dalla tua presenzae non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,sostienimi con uno spirito generoso.Insegnerò ai ribelli le tue viee i peccatori a te ritorneranno.

Dalla lettera agli Ebrei 5,7-9

[Cristo], nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito.
Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono. Parola di Dio.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Se uno mi vuole servire, mi segua, dice il Signore, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Lode a te, o Cristo...!

+ Dal vangelo secondo Giovanni 12,[12].20-33

[Il giorno seguente, Gesù veniva a Gerusalemme.] Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.
Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano:
«Un angelo gli ha parlato».
Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
Parola del Signore.

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli

La Parola si fa Preghiera

+ Il Signore Gesù compiendo la volontà del Padre ci ha resi partecipi della sua vita incorruttibile. Rivolgiamoci a lui con fiducia:
R./ Attiraci a te, Signore!

- Agli uomini di oggi che vogliono vedere il volto paterno di Dio, la tua Chiesa sia loro vicina e lo testimoni; preghiamo.

- Agli uomini e alle donne che cercano la giustizia, i governanti assicurino leggi sagge; preghiamo.

- A chi vuole salvare la propria vita, dona il tuo amore che salva; preghiamo.

- A chi è assillato dalla paura della morte, il mistero della pasqua sia di luce; preghiamo.

- A chi è smarrito, la tua mano sia un rifugio sicuro; preghiamo.

- A noi che celebriamo questa eucaristia, il tuo corpo fruttifichi in noi l’unità con tutta la Chiesa; preghiamo.

Dalla Parola all’Eucaristia

+ Ti ringraziamo, o Padre, per il tuo Figlio che oggi, come allora, si consegna nelle nostre mani, chicco di grano nascosto nel cuore dell’umanità.
Nel pane e vino che ti presentiamo, diventa per chi crede in lui, cibo di vita eterna.
Egli vive e regna con noi, per sempre. Amen!

Treglio in cammino - Quaresima 2009

Cristo, nostra Pasqua, come l’agnello è stato sacrificato” . (1Corinzi 5,7)


La Pasqua di quest’anno non è come le altre!
Potremmo dirlo ogni volta, ma c’è qualcosa che ce ne fa sentire un po’ di più l’amaro in bocca, che il cioccolato delle uova o i canditi delle colombe
non riusciranno a raddolcire.
Forse ci farà bene questo gusto un po’ strano, insolito, a cui non siamo abituati
perché veniamo da anni di boom economico e di miraggi di un benessere sicuro.
Tutto ciò che ci sembrava scontato e necessario per la nostra esistenza
in realtà è pagato da milioni di persone che con quel gusto amaro in bocca
ci sono nati e non ne hanno mai sentito un altro.
La loro esistenza è stata sacrificata, in nome del progresso globale, perché noi
che siamo il 20% della popolazione mondiale, avessimo la possibilità
di vivere sereni e di far crescere i nostri figli con l’illusione
di una felicità pretesa, ma non desiderata!.
Siamo sconvolti davanti alle notizie raccapriccianti di gesti di violenza e di crudeltà inauditi… ma anche a questo ci stiamo abituando e ci stiamo illudendo che a noi non succederà nulla, che la nostra vita scorrerà comunque inalterata.
E questo è il nostro sbaglio!
L’indifferenza e l’estraneità sono virus che indeboliscono il nostro organismo,
il nostro apparto immunitario e così, senza nemmeno accorgerci, siamo minati
dentro dal male che prima o poi ci farà star male, senza capire il perché.
Non basterà l’alcol che si assorbe, la cocaina che si sniffa,
il sesso che si consuma, le immagini che ci plagiano…
ad alleviare il nostro malessere.
Gli Ebrei per secoli hanno sacrificato un agnello il cui sangue doveva tutelare
la vita stessa dalla minaccia del male; così era successo in Egitto un notte di fuga.
Il sangue continua a scorrere a fiumi sulla nostra terra, inzuppandola fino in fondo
ed è per noi una maledizione, sappiamo che non porterà nulla di buono.
“Cristo, il nostro agnello pasquale, è stato sacrificato”.
Per chi, perché?
Perché solo l’Amore, più forte della morte,
può generare in noi la speranza di una vita nuova,
di un’esistenza capace di trovare,
al di là della morte, la Vita.