venerdì 28 novembre 2008

Agenda settimanale: 1 - 9 DICEMBRE 2008


Agenda settimanale 1 - 9 Dicembre 2008
* * *
Novena per la Festa dell’Immacolata
Ogni giorno, alle 18.30
Preghiera mariana: Rosario o Vespri

Lunedì 1
ore 21.00 - S .Messa a Paglieroni

Martedì 2 e Mercoledì 3
non si celebra la S. Messa

Giovedì 4
ore 18.30 - S. Messa

Venerdì 5 - Primo del mese
ore 21.00 - S. Messa e Adorazione

Sabato 6
II Domenica di Avvento
ore 18.30 - S. Messa in parrocchia

Domenica 7
ore 9.00 - S. Messa in S. Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia

Lunedì 8
Immacolata Concezione di Maria
ore 9.00 - S. Messa in S. Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia
* * *
Martedì 9, ore 21.00
Consiglio Pastorale Parrocchiale
* * *
La commissione caritativa
confezionerà dei dolci
che saranno messi a offerta
durante le S. Messe del 6, 7 e 8
a sostegno alle famiglie indigenti.
* * *
Durante il periodo invernale
più freddo dell’anno
la S. Messa feriale sarà celebrata
abitualmente nella sala
al piano terreno
della casa parrocchiale
appositamente riscaldata.

La parola si fa Vita: prima settimana di Avvento

Proponiamo la lettura continua di Isaia seguendo il lezionario feriale:

Lunedì Isaia 4, 2-6
Martedì Isaia 11, 1-8
Mercoledì Isaia 25, 6-10a
Giovedì Isaia 26, 1-6
Venerdì Isaia 29, 17-24
Sabato Isaia 30, 19...26

L’annuncio domenicale prosegue e richiama l’attesa per il compimento di ciò che il Messia opererà nell’umanità: guarigioni, segni prodigiosi, la compassione di Dio per i poveri.
Gesù ha operato questo tra noi.
Oggi tocca a noi vivere la novità del Vangelo: vigilare, operosi nella carità!
Così collaboriamo anche noi all’unità di tutti gli uomini in Dio, camminando con loro verso la luce,
fuori dal buio dell’egoismo, e la sperimentiamo già alla mensa dell’Eucaristia.

Una comunità che celebra - I Domenica di Avvento. 30 novembre 2008

GESU’, presenza di Dio-che-viene.



Lucernario: accensione del I cero

Preghiera penitenziale

Signore Gesù, la tua venuta
è certa come l’aurora: svegliaci!
Signore pietà!


Cristo Signore, il tuo Spirito spazza via
la nostra ribellione: dacci vita!
Cristo pietà!


Signore Gesù, le tue mani ci danno
un volto nuovo: plasmaci! Signore pietà!

Preghiera dell’Assemblea [mani alzate]

O Dio, nostro Padre, nella tua costante fedeltà ricordati di noi, opera delle tue mani, e aiutaci perché attendiamo vigilanti, con amore irreprensibile, la gloriosa venuta del nostro redentore, Gesù Cristo tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna…Amen!


LITURGIA DELLA PAROLA


Dal libro del profeta Isaia 63,16-19; 64,1-3.8


Tu, Signore, sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.Perché, Signore, ci lasci vagare
lontano dalle tue viee lasci indurire il nostro cuore,
cosi che non ti tema?Ritorna per amore dei tuoi servi,per amore delle tribù, tua eredità.Se tu squarciassi i cieli e scendessi!Davanti a te sussulterebbero i monti.Quando tu compivi cose terribili
che non attendevamo,tu scendesti e davanti a te
sussultarono i monti.Mai si udì parlare da tempi lontani,orecchio non ha sentito,occhio non ha visto che un Dio,
fuori di te, abbia fatto tanto
per chi confida in lui.Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustiziae si ricordano delle tue vie.Ecco, tu sei adirato
perché abbiamo peccato contro di te
da lungo tempo e siamo stati ribelli.Siamo divenuti tutti
come una cosa impura,e come panno immondo
sono tutti i nostri atti di giustizia;tutti siamo avvizziti come foglie,le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.Nessuno invocava il tuo nome,nessuno si risvegliava per stringersi a te;perché tu avevi nascosto da noi
il tuo volto, ci avevi messo in balìa
della nostra iniquità.Ma, Signore, tu sei nostro padre;noi siamo argilla
e tu colui che ci plasma,tutti noi siamo opera delle tue mani.
Parola di Dio.
Salmo responsoriale (79)

R/. Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

[Misericordias Domini in aeternum cantabo!]

Tu, pastore d’Israele, ascolta,seduto sui cherubini, risplendi.Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!Guarda dal cielo e vedie visita questa vigna,proteggi quello che la tua destra ha piantato,il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 1,3-9


Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo! Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
Parola di Dio.


Alleluja, alleluja!
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza! Alleluja!

+ Dal vangelo secondo Marco 13,[1a.3.26a.29b.]33-37


[Mentre Gesù, uscito dal Tempio stava sul monte degli Ulivi, seduto di fronte al Tempio, disse a Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea, che lo interrogavano in disparte: «(Il Figlio dell’uomo) è vicino, è alle porte]. Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento .
È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Parola del Signore.

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli


La Parola si fa Preghiera

+ Fratelli e sorelle, solo il Signore fà germogliare, ogni giorno, la novità della nostra vita. A lui rivolgiamo la nostra vigilante preghiera:

R./ Vieni, Signore nella nostra vita!

- Rendi la tua Chiesa vigilante, perché nel mondo tenga viva la speranza del tuo incontro con ogni uomo: Vieni...

- Accompagna e illumina i responsabili della convivenza sociale, perché facciano scelte di giustizia e di pace per le nazioni: Vieni, Signore nella nostra vita!

- Illuminaci con la tua parola, perché sappiamo correggere i nostri comportamenti e ritornare a te: Vieni, Signore …

- Vieni incontro alle attese degli uomini di oggi, con la nostra carità: Vieni…

- Spalanca gli orizzonti di questa celebrazione eucaristica su tutto il mondo, perché ci sentiamo responsabili della speranza che è in noi: Vieni…

[Intenzioni proposte dai gruppi di I.C.]

Dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo, Padre, tu sei il Dio fedele! In Gesù, tuo Figlio, ci hai colmati di tutti doni che ci fanno vivere in comunione con te e tra noi. Il pane e vino, che ti presentiamo, sono già il segno che è già presente tra noi, fino al giorno della sua piena manifestazione a tutti.
Per Cristo, nostro Signore. Amen!




Treglio in cammino incontro al Signore che viene - Avvento 2008

Il Signore ritornerà!
Svegli! Prepariamogli la strada.
Testimoni della Luce venuta nel mondo,
di un Figlio nato da una Donna.



Dio ha già realizzato tutto ciò che aveva promesso di fare: ha squarciato i cieli per venire incontro agli uomini; ha perdonato le ingiustizie del suo popolo; ha preso con forza le difese degli oppressi; ha preparato in Maria la stabile dimora del suo Figlio.
Ora, Dio attende.
E’ in attesa, con noi, dei frutti: l’obbedienza della fede, una vigilanza costante,
il coraggio di cambiare, una vita autentica…
La voce del Battezzatore è oggi quella di chi ricorda agli uomini quest’attesa di Dio,
a cui Maria, con il suo assenso, ha già risposto con pienezza.
Deluderemo noi questa attesa?
Dio, in Gesù, è sempre fedele!













Gli apostoli Paolo e Pietro, nelle loro lettere, senza sosta, ci spronano: abbiamo tutti i doni per non desistere; per essere irreprensibili, in pace; per vivere nella gioia dello Spirito; confermati dallo stesso Vangelo.

domenica 23 novembre 2008

Cristiani: discepoli di Gesù con san Paolo - Catechesi per gli adulti

Un cammino mensile di formazione come adulti,
per essere consapevoli del dono ricevuto
nel Battesimo e diventare capaci di “rendere ragione
della Speranza che è in noi”.

1. San Paolo, il suo itinerario di credente e di discepolo.

2. Le lettere di san Paolo e lo sviluppo del suo pensiero.

3. Lettura continua della Lettera ai Galati e presentazione.

4. Il Vangelo di Paolo: Gesù Cristo, il Crocifisso Risorto.

5. Il Vangelo della Libertà.

6. Il Vangelo dello Spirito – La gratuità.

7. Il Vangelo della Vita nuova.

8. Il Vangelo della comunione in comunità.


Preghiera per la celebrazione dell’anno paolino
(+Carlo Ghidelli)

O Dio, nostro Signore e Padre,
per intercessione di san Paolo apostolo
noi ti preghiamo.

Santifica le nostre famiglie
e fa’ di esse autentici focolari
di educazione alla vita cristiana.

Accendi nel cuore di tanti giovani
il desiderio di servirti come Paolo
diffondendo il santo Vangelo.

Manda alla tua Chiesa numerosi e santi sacerdoti,
testimoni credibili del tuo amore.
Fa’ che la nostra Chiesa frentana
in questo anno dedicato a san Paolo
cresca nell’amore a te e ai fratelli.

Amen!

Una comunità legge Paolo

1. NOI e Paolo

La vita ci pone sfide e domande: è importante ascoltare gli interrogativi che portiamo nel cuore, i nostri dubbi e le nostre ricerche. E’ necessario capire la nostra realtà e quello che siamo, perché essa entri nella parola di Dio e ne esca illuminata.
Viviamo in un’epoca di cambiamento e di incertezze, l’individualismo prevale: la vita di comunità cristiana ci aiuta ad andare oltre l’isolamento?
Riusciamo a condividere la nostra esperienza di fede, a creare spazi di ascolto, di dialogo, di accoglienza, di ricerca insieme…? Soprattutto nella famiglia e nelle occasioni quotidiane?


2. PAOLO e noi

Dopo venti secoli il cristianesimo non si assimila più alla società, alla cultura, agli “imperi” economici, politici… Grandi e veloci cambiamenti, pluralismo di idee, di “presunte verità”…
Oggi, “essere cristiani” è una scelta, non più un’eredità!

PAOLO non è cristiano di nascita e nemmeno ha vissuto con Gesù.
Il suo incontro con il Vangelo sorprende e sconcerta. Egli lo sente come una luce che lo abbaglia.
Si presenta a noi affermando categoricamente che la condizione propria della vita cristiana è la libertà. Le istituzioni servono alla libertà e all’amore e quindi il loro destino è di essere superate.
Ascolta attentamente la vita delle sue comunità ed è fedele al suo compito di annunciatore del Vangelo. Si sente padre, guida, appoggio, e stimolo, ma mai padrone… sempre servo di tutti per amore di Cristo!
La sua azione missionaria fluisce da un sentimento permanente della presenza di Dio.

NOI… sentiamo il “battito di Dio” nella nostra vita?
Siamo in ascolto del battito del cuore degli altri?


3. La società in cui PAOLO ha vissuto

L’Impero romano del I secolo dopo Cristo: 80 milioni di persone, di cui 40milioni
di schiavi.
“La pace romana” imposta con la forza militare.
Cittadini romani. cittadini liberi, stranieri, schiavi, donne… considerate inferiori.
Il “culto” dell’Imperatore: una copertura religiosa per imporre uno strapotere.


4. La società in cui NOI viviamo

Il potere economico condiziona tutta la nostra esistenza individuale e sociale.
Un’economia virtuale che non serve per far star meglio l’umanità, ma per arricchire pochi: il 20% della popolazione mondiale!
L’ideale della persona è consumare; la felicità sta nel possedere!
La pubblicità è il “paradiso terrestre perduto” e la promessa di un benessere facile.
L’attuale “crisi economica”: tragedia o momento favorevole per un nuovo annuncio del Vangelo di Gesù unico salvatore dell’uomo?

E’ possibile per un cristiano “resistere” a questo impero del denaro? Come?’
E’ possibile in questo contesto conservare la propria libertà?
Come vivere la vita comunitaria e le relazioni fraterne che il Vangelo ci propone?
Come noi cristiani possiamo partecipare al sorgere di una “città” dove tutti possono esercitare, e veder rispettato, il loro diritto-dovere alla cittadinanza?


5. La CONVERSIONE di PAOLO e il NOSTRO CAMBIAMENTO DI VITA

Per noi la vita cristiana è iniziata da piccoli; Cristo e il Vangelo fanno parte della nostra tradizione familiare e sociale.Se la conversione è un’inversione di rotta, di direzione, un cambiare strada… un convergere su Cristo per incontrarlo, conoscerlo, quali conversioni abbiamo avuto nella nostra vita?
Come è avvenuto e si è realizzato il nostro incontro con Cristo?

Luca nei suoi Atti 9,1-19a; 22,3-21; 26,2-23 riporta per tre volte il racconto di come è stato sconvolgente l’incontro di Saul con Cristo (cf. Atti 7,55- 8,1).
Alcune annotazioni sono fondamentali:
- la caduta
- una luce dall’alto
- una voce
- la cecità
e connotano il suo percorso interiore, non solo i fatti esteriori.
Lasciano trasparire l’esperienza vissuta: il fallimento del sistema in cui egli viveva (e che sentiva già crollare dentro di sé…), la rottura avvenuta, l’intervento diretto di Dio sul nulla di Saul.
A 28 anni comincia per Paolo il processo di una lenta maturazione, l’evento di Damasco si approfondisce: per 13 anni vive in alcune comunità (Cesarea, Tarso, Antiochia…) e lì matura la sua fede in Gesù prima di intraprendere i suoi viaggi missionari.
In questi anni matura la sua nuova personalità di credente e di discepolo che egli stesso sintetizza:
“Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto“ (1Corinzi 15,8)
“Cristo mi ha amato e ha dato se stesso per me. Vivo, ma ormai non più io: è Cristo che vive in me!” (Galati 2,20).

“Mi sforzo di catturare Cristo, perché anch’io sono stato catturato da lui” (Filippesi 3,12).