giovedì 17 luglio 2008

"Tutti abbiamo paura della morte, ma ciò che temo di più è la stupidità umana"

Tutti abbiamo paura della morte, ma ciò che temo di più è la stupidità umana.

Dopo mesi e mesi di overdose di idiozia, che ci sia un caso “umano” su cui riflettere - e riflettere seriamente -ben venga a provocarci nella nostra ipocrisia, e non penso che possiamo essere tacciatidi voler invadere la privacy di una famiglia provata e prostratada un dolore “disumano”.
L’ipocrisia la tocchiamo tutti i giorni,ma non abbastanza, se è vero che basta poco perché essa si tolga la maschera,magari per poco, senz’altro per poco il tempo “favorevole” perché l’ipocrisiarimetta a posto qualche dubbio fuori posto,per poi nascondersi di nuovo dietro la rassicurante facciata dei soliti dogmi sulla vita e sulla mortema che oggi più che dogmi sono ingiustificabili pretese sul diritto del vivere e del morire,a l di là delle leggi stabilite dalla madre natura.
Come al solito, anche nel caso di Eluana, dobbiamo dire a tutti che siamo italiani,o, meglio, che ci divertiamo nell’esporre all’aria apertale nostre ideologie di cartapesta,o le nostre concezioni filosofiche e religiose, che chissà in quale recondito angolosi nascondono, attecchiscono e come zizzania invadono il campo dell’esistenza umana.
Avrei voluto che anche in questo casosi lasciasse ai dubbi via libera, perché il mistero della vita e della morteci togliesse per un attimo dall’apatia esistenziale,e iniziassimo a capire che cosa significa vivere, senza dover costringere una ragazza a rimanere in uno stato vegetativo, quasi a giustificare il nostro stato vegetativo, che si riduce al mangiare, al bere, al defecare.
Invece che lasciarci provocare dai dubbi esistenziali, quelli che ad esempio sono repressi dalla idiota cultura dell’avere,- da qui partono le peggiori difese della vita comatosa -pensiamo di riscattarci solo perché ci riteniamo i paladini di una vita ad oltranza: al di là dei limiti dell’essere umano.
Idioti! Doppiamente idioti!

Tutti abbiamo paura della morte, ma ciò che temo di più è la stupidità umana.

Una stupidità che arriva al punto di difendere una esistenza ormai spenta, lasciando poi milioni di esseri umani allo stato vegetativo, solo perché a noi- e qui la Chiesa ha le sue pecche infami! -interessa nutrirci di princìpi allo stato puro, mentre una parte dell’umanità muore di fame.
E nessuno alza la voce, urla ai quattro venti l’amore di un Dio che ci ha consegnato un mondo meraviglioso non perché ci vivessimo come larve, ma come esseri liberi, come fratelli, ognuno col diritto sacrosanto di un pezzo di terra da amministrare, di un po’ di pane di cui nutrirsi, di un bicchiere d’acqua senza doverla comperare…
Ma noi siamo preoccupati di nutrire chi non ha più bisogno!
E non parliamo poi della malasanità che mortifica quel diritto alla salutedi chi si vede magari costretto a subire carenze di cure solo perché nessuno lo considera,non è un “caso” di cui parlare… L’eutanasia si consuma ogni giorno nei nostri ospedali, nel silenzio mediatico più vigliacco!
Non si parla abbastanza dei malati mutilati da interventi inutili, utili solo a introiti pecuniari: questa è la legge del mercatodel dio venerato dai cattolici di destra e dagli ideologi di sinistra, sempre pronti a combattere per ideali accarezzati per interesse, e sempre pronti a tradirli per interesse.

“Ma noi difendiamo la vita!”.

Quale vita?
DonGiorgioDeCapitani.it

Giornata Mondiale dei Giovani - Sidney

A che cosa servono le Giornate Mondiali della Gioventù (Gmg)?

Non da ora, e non perché magari questo Papa non rientra nelle mie simpatie, ma da anni mi sto chiedendo a che cosa servono le Giornate Mondiali della Gioventù. Nate non l’intento lodevolissimo di accostare i giovani alla fede, le Giornate mondiali, con la partecipazione del Papa, hanno sempre creato anche dei disagi dal punto di vista organizzativo. Già pretendere che tutti i ragazzi del mondo possano partecipare in un luogo determinato della terra, mi pare del tutto azzardato, per non usare un’altra parola. È vero che l’avventura fa parte dello spirito giovanile. Mi chiedo però fin dove l’avventura sia conforme allo spirito della Giornata. Penso anche al costo di un viaggio, e al costo di tutto l’apparato organizzativo. Come non sentire puzza di contributi pubblicitari? Gli introiti sono tutti puliti? Ma ciò che mi lascia perplesso è pormi la solita domanda: tutti quei giovani che hanno già partecipato alla Giornata Mondiale come sono tornati a casa, qual è stato il loro impegno nel mondo? Non vedo nelle nostre parrocchie un segno tangibile della loro presenza cristiana. Quali sono i frutti delle Giornate Mondiali della Gioventù?L’avventura rimane fine a stessa, e non si traduce poi nell’avventura cristiana.
Qualche nota di curiosità. Non la riporto solo per spirito critico. Ognuno è adulto per giudicare. A parte ciò che riguarda la sede o le abitudini del Papa, non mi va proprio giù la storia della indulgenza. Ma chi ci crede ancora? Non è grottesco concederla proprio ai giovani?
DonGiorgioDeCapitani.it

mercoledì 16 luglio 2008

Agenda settimanale: 20 - 25 luglio 2008

P. Roberto è assente per partecipare ad un campo scuola di azione cattolica.
La Messa feriale delle ore 8.30 non viene celebrata.

La Parola che si fa vita - XVI domenica del''anno

2Pietro 3,4-15a - La pazienza di Dio riconoscetela come salvezza.

Amos 7,1-6 - E’ tanto piccolo…!

Apocalisse 6,9-11; 14,6-12 -Dio disse loro di pazientare.

La Parola che si fa vita - XV domenica del''anno

1Tessalonicesi 1,1-8; 2,9-13 -La Parola opera in voi che credete.
Ezechiele 12,21-28 -La Parola che dico, io la realizzo.
Luca 24,13-32 - Ci spiegava le Scritture.
Giacomo 1,16-25 - Accogliete con fiducia la Parola che Dio semina in voi.

Una comunità che celebra - Domenica XV dell'Anno - 13 luglio 2008


GESU', PAROLA DI VITA
Preghiera penitenziale
Signore Gesù, tu agisci in noi con il tuo Spirito, ma noi non ce ne accorgiamo.
Signore pietà!

Cristo Signore, tu vuoi comunicare con noi, ma noi non ti ascoltiamo.
Cristo pietà!

Signore Gesù, tu ci doni la Vita, ma noi non ne sentiamo il bisogno.
Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea
Con la potenza del tuo Spirito, rendici disponibili, o Padre, ad accogliere il germe della tua Parola che tu continui a seminare nei solchi dell’umanità. Fa’ che fruttifichi in opere di giustizia e di pace, e riveli al mondo la beata speranza del tuo regno. Per il nostro Signore… Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del profeta Isaia 55,10-11
(versione cantabile)
Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo e non vi ritornano senza irrigare e far germogliare la terra.
Così, ogni mia parola non ritornerà a me senza operare quanto desidero, senza aver compiuto ciò per cui l’avevo mandata. Ogni mi parola.
Parola di Dio.
Salmo responsoriale (64)

R/. Tu visiti la terra, Signore,
e benedici i suoi germogli.
Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.Il fiume di Dio è gonfio di acque;tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,la bagni con le piogge
e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici,i tuoi solchi stillano abbondanza.Stillano i pascoli del desertoe le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,le valli si ammantano di messi:gridano e cantano di gioia!

Dalla lettera di san Paolo apostolo
ai Romani 8,18-23

Fratelli, ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che (Dio) rivelerà in noi. L’universo creato è infatti proteso in spasmodica attesa che Dio si manifesti ai suoi figli. Tutto ciò che è creato è condannato a non aver senso se non ci fosse una speranza: che tutto il creato sarà liberato dalla schiavitù della corruzione, per partecipare alla libertà e alla gloria dei figli di Dio. Sappiamo che, fin’ora, tutta insieme la creazione geme e soffre come le doglie del parto. Anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente e aspettiamo che Dio, liberandoci totalmente, manifesti che siamo suoi figli.
Parola di Dio.
Alleluja, alleluja, alleluja!
Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita senza fine. Alleluja, alleluja!

Dal vangelo secondo Matteo
13,1...18
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si sedette. Tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli molte cose le diceva loro in parabole. Disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi è capace di capire, ascolti!».
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli chiesero: «Perché alla folla parli in parabole?» Egli rispose: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del Regno di Dio, ma non a loro».[Isaia 6,9-10] «Beati invece voi perché vedete e ascoltate. Vi assicuro che molti profeti e uomini giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono! Voi dunque ascoltate e capite la parabola del seminatore».
Parola del Signore.

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

la Parola si fa Preghiera

Fratelli e sorelle, il Padre ci ha inviato il suo Figlio, che semina ancora oggi la sua Parola tra noi. Invochiamo lo Spirito che ci renda capaci di accoglierla con gioia e di viverla ogni giorno.
R/. Rinnovaci con la tua Parola!

- Per la Chiesa, non si stanchi di annunciare la Parola del Signore, convinta che essa farà germogliare nei cuori il desiderio della salvezza, preghiamo:

- Per chi guida le nazioni, si fidi delle capacità degli altri e crei un clima di rispetto e di fiducia, preghiamo:

- Per noi cristiani, non ci lasciamo sedurre dai beni materiali dimenticando il bene supremo dell’amore, preghiamo:

- Per i giovani che si incontrano a Sydney, siano un segno di speranza per tutti i giovani del mondo, preghiamo:

- Per la nostra comunità, la Parola che ascoltiamo guidi e illumini le nostre scelte quotidiane, preghiamo:

dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo Dio, nostro Padre, la tua Parola ancora una volta ci feconda, e ci fa vivere. Diventi nostro cibo, come il tuo Spirito ci nutre con il pane e vino che ora ti presentiamo.
Per Cristo... Amen.



Una comunità che celebra - Domenica 16 dell'anno - 20 LUGLIO 2008

GESU', ACCOGLIE TUTTI CON PAZIENZA


Preghiera penitenziale

Signore Gesù, siamo deboli, ma lo Spirito prega in noi. Signore pietà!

Cristo Signore, siamo peccatori, ma tu ci doni la conversione. Cristo pietà!

Signore Gesù, siamo intransigenti, ma tu sei misericordioso. Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea
Sostienici sempre, o Padre, con la forza e la pazienza del tuo amore, perché fruttifichi in noi la tua parola, seme e lievito della Chiesa.
Ravviva in noi la speranza di veder crescere l’umanità nuova, che il Signore al suo ritorno farà splendere come il sole nel tuo regno.
Egli è Dio e vive e regna... Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro della Sapienza 12,13.16-19

Non c’è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose, perché tu debba difenderti dall’accusa di giudice ingiusto. La tua forza infatti è il principio della giustizia, e il fatto che sei padrone di tutti, ti rende indulgente con tutti. Mostri la tua forza quando non si crede nella pienezza del tuo potere, e rigetti l’insolenza di coloro che pur la conoscono. Padrone della forza, tu giudichi con mitezza e ci governi con molta indulgenza, perché, quando vuoi, tu eserciti il potere. Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che l’uomo giusto deve amare gli altri, e hai dato ai tuoi figli la buona speranza che, dopo i peccati, tu concedi il pentimento. Parola di Dio.

Salmo responsoriale (85)

R/. Tu sei buono, Signore, e perdoni.

[Bonum est confidere in Domino.
Bonum sperare in Domino.]

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore,
alla mia preghiera
e sii attento alle mie suppliche.

Tutte le genti che hai creato verrannoe si prostreranno davanti a te, Signore,per dare gloria al tuo nome.Grande tu sei e compi meraviglie:tu solo sei Dio.

Ma tu, Signore, Dio misericordioso
e pietoso,lento all’ira
e ricco di amore e di fedeltà,volgiti a me e abbi pietà.

Dalla lettera di san Paolo apostolo
ai Romani 8,26-27

Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili. Dio, che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santificati secondo i disegni di Dio.
Parola di Dio.
Alleluja, alleluja, alleluja!
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. Alleluja, alleluja!

Dal vangelo secondo Matteo
13,1.24...35
Quel giorno Gesù, seduto su una barca espose alla folla, che stava sulla spiaggia, un’altra parabola:
«Il regno di Dio è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponètelo nel mio granaio”». Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
Parola del Signore.

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

la Parola si fa Preghiera

Fratelli e sorelle, il Padre manifesta in Gesù il suo amore paziente e misericordioso. Con la forza dello Spirito preghiamo con fiducia:
R/. Venga il tuo Regno, Signore

- Per il popolo di Dio, viva e cammini con tutti gli uomini testimoniando la tua misericordia, preghiamo:

- Per chi governa le nazioni, sappia distinguere e difendere la giustizia, l’onesta, la solidarietà, preghiamo:

- Per i giovani che a Sydney incontrano il Papa, siano testimoni con la forza dello Spirito tra i loro amici, preghiamo:

- Per noi cristiani, non ci scandalizziamo dei mali del mondo, ma ci mettiamo al servizio per il bene di tutti, preghiamo:

- Per la nostra comunità, perché siamo capaci di tollerare le debolezze degli altri e ci aiutiamo con pazienza a migliorare, preghiamo:

dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo Dio, nostro Padre, per la tua infinita pazienza e misericordia. La tua Parola ci conforta, il tuo Soffio ci anima, il tuo Figlio ci nutre di sé con il pane e vino che ora ti presentiamo.
Per Cristo... Amen.