sabato 28 febbraio 2009

L'ITINERARIO QUARESIMALE - B


l’Itinerario Quaresimale / B

E’ un percorso rivolto non più al catecumeno, che si prepara al battesimo (ciclo A), ma coinvolge il battezzato, perché avverta il bisogno e il desiderio di ritrovare, nella verità e nella novità, il suo rapporto personale con il suo Signore Gesù, e in lui, la sua identità di figlio nel Figlio, insieme a tutta la comunità dei salvati.
Si tratta di un “ritorno”, di una conversione, per convergere nel Signore che, attraverso la sua croce, morte e risurrezione, dona luce e fecondità all’esistenza del credente e di ogni uomo.
E’ il rinnovarsi della “nuova ed eterna Alleanza” nel sangue di Gesù.
La Pasqua non è soltanto la meta di questo cammino, ma è innanzitutto la dinamica centrale della vita e della celebrazione della Chiesa: la Domenica, Pasqua settimanale.
La Pasqua del Signore Crocifisso-Risorto coinvolge la sua comunità che la celebra, la vive e la proclama in modo solenne, anche come memoriale annuale: domenica di passione – triduo sacro.
Le prime due domeniche del ciclo B sono come “due pilastri” dell’architrave di ingresso alle altre tre domeniche. Da una parte Cristo che si manifesta già vincitore (Dom. I – delle “tentazioni di Gesù”), anticipando così la sua morte in croce e che manifesta la sua figliolanza del Padre anticipando la sua risurrezione (Dom. II – della “trasfigurazione”).
Per il discepolo, come per il credente e la comunità cristiana, si tratta di iniziare il percorso di “conversione” e di “ritorno al proprio evento battesimale-pasquale di rinascita consapevoli delle difficoltà, delle sfide (tentazioni), ma soprattutto consapevoli che il Signore ha già percorso per primo questo cammino, fino in fondo; che attraverso la sofferenza e la morte ci ha manifestato e comunicato la Vita di figli del Padre.
Siamo quindi invitati ad iniziare il cammino quaresimale con fiducia perché già intravvediamo la meta gloriosa e gioiosa.

p. Roberto

Agenda settimanale: 2 - 8 marzo 2009


Agenda SETTIMANALE
2 - 8 Marzo 2009
* * *
OGGI - Domenica 1 marzo
ore 16.00 - Consulta Diocesana Laici
ore 16.30 - Gruppo Nazareth
* * *
Lunedì 2
ore 19.00 - Incontro per i lettori

Martedì 3
ore 21.00 - Incontro per i lettori

Venerdì 6 - Giorno aliturgico
ore 18.30 - Via Crucis

Sabato 7
Domenica II di Quaresima
ore 18.30 - S. Messa in chiesa p.

Domenica 8 Marzo
ore 9.00 - S. Messa in San Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in chiesa p.
Consegna del Padre nostro
Gruppo Galilea
ore 16.00 - Incontro fidanzati

La Parola che si fa Vita - Domenica IQRSM'B - 1 marzo 2009



Parola che si fa Vita
Proponiamo alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale: ci aiutano
ad accoglierla nella sua profondità,
come avvenimento nella nostra vita,
alla luce di tutta la storia della Salvezza.

1Tessalonicesi 1,2– 2,4-4.13
Avete ricevuto la Parola in mezzo a molte prove.

Isaia 42,5-13; 51,1-16 1Pietro 4,12-13
Ti ho formato come Alleanza per i popoli.

Apocalisse 20, 1-3a; 22,1-5
Non ci sarà più la maledizione.

Osea 2,16-25
La nuova alleanza.

Ebrei 2,8-18
Gesù, tentato, viene in aiuto a chi è nella prova.

Salmo 65
Mi hai messo alla prova.

Salmo 90
Custodirà i tuoi passi

Una comunità che celebra: Domenica I Quaresima'B - 1 marzo 2009

GESU’, il FIGLIO LOTTA per la LIBERTA’


Preghiera penitenziale

Signore Gesù, condotto dallo Spirito nel deserto:
abbi pietà di noi. Signore pietà!

Cristo Signore, tentato come noi hai vinto per noi ogni tentazione:
abbi pietà di noi. Cristo pietà!

Signore Gesù, figlio fedele al Padre per fare di noi figli e fratelli:
abbi pietà di noi. Signore pietà!

Imposizione delle ceneri

Preghiera dell’Assemblea

Dio paziente e misericordioso, tu rinnovi nei secoli la tua alleanza con tutte le generazioni. Disponi i nostri cuori all’ascolto della tua parola, perché in questo tempo che tu ci offri, si compia in noi la vera conversione.
Per il nostro Signore... Amen!

LITURGIA DELLA PAROLA


Dal libro della Gènesi 9,8-15


Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra». Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,che io pongo tra me e voie ogni essere vivente che è con voi,per tutte le generazioni future.Pongo il mio arco sulle nubi,perché sia il segno dell’alleanzatra me e la terra.Quando ammasserò le nubi sulla terrae apparirà l’arco sulle nubi,ricorderò la mia alleanzache è tra me e voie ogni essere che vive in ogni carne,e non ci saranno più le acque
per il diluvio, per distruggere ogni carne».
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (40)

R/. Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà.

[Bonum est confidere in Domino.Bonum sperare in Domino.]

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,insegnami i tuoi sentieri.Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordiae del tuo amore, che è da sempre.Ricòrdati di me nella tua misericordia,per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,indica ai peccatori la via giusta;guida i poveri secondo giustizia,insegna ai poveri la sua via.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo 3,18-22


Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.
Parola di Dio.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

+ Dal vangelo secondo Marco 1,[9]12-15
[In quei giorni Gesù fu battezzato nel Giordano da Giovanni] e subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il Vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Parola del Signore!


Proessione di Fede - Promesse battesimali

+ Rinunciate? - Rinuncio!

+ Credete in Dio, Padre…? - Credo!
+ Credete in Gesù Cristo…? - Credo!
+ Credete nello Spirito santo…? - Credo!

+ Questa è la nostra fede… - Amen!



La Parola si fa Preghiera

+ Fratelli e sorelle è questo
il tempo per una preghiera più intensa che ci sostenga nella prova e nelle nostre fragilità.

- Invochiamo il Signore:



R./ Donaci, Signore, coraggio e fiducia!

- Guida la tua Chiesa e non permettere che ceda alle tentazioni del potere e del successo; ti preghiamo.

- Sostieni gli amministratori della società perché difendano i più deboli, creino così fiducia e concordia nei cittadini; ti preghiamo.

- Incoraggia i giovani con l’aiuto di adulti capaci di trasmettere loro la bellezza dell’impegno per la vita e per il futuro; ti preghiamo.

- Rimani accanto a chi è debole nella malattia e disorientato nelle difficoltà, con la presenza di amici veri;
ti preghiamo.

- Indica alla nostra comunità, con la tua Parola viva, impegni seri che ci strappino dalla pigrizia e dalle comodità; ti preghiamo.

dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo, Padre, perché nel tuo Figlio Gesù, rinnovi con noi e tutti i viventi la tua alleanza. Nel tuo Spirito noi la ricordiamo, presentandoti il pane e il vino memoriale della Pasqua di Cristo, nostro Signore… Amen!

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Preghiera Eucaristica
- Acclamazioni -


+ Prendete, e mangiate… per voi.
- E’ il Signore Gesù: si offre per noi!

+ Prendete, e bevetene… di me.
- E’ il Signore Gesù: si offre per noi!


+ Mistero della fede!
Tu ci hai redenti con la tua Croce
e la tua Risurrezione:
salvaci, o Salvatore del mondo!

[mani alzate]
+ Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito santo…

- Amen!

martedì 24 febbraio 2009

Quaresima 2009 - Preghiera del vescovo Carlo

O Dio e padre nostro celeste
che dal cielo vegli sui tuoi figli
con amore infinito:
entra nei nostri cuori
che si aprono totalmente a Te
colmi di fede e di fiducia.
Scruta i nostri pensieri
e le nostre intenzioni
e mettici in perfetta sintonia
con il tuo progetto d’amore su di noi.

O Dio e padre nostro celeste
che dal cielo vedi e provvedi
a tutte le nostre necessità:
assisti la nostra Chiesa
in questo cammino quaresimale.
Concedi a ciascuno di noi
di entrare pienamente e gioiosamente
nella totale condivisione fraterna
dei beni materiali e spirituali
che non ci lasci mai mancare.

O Dio e padre nostro celeste
che dal cielo segui e orienti
il cammino dei tuoi figli:
donaci il gusto delle cose segrete
che piacciono a Te e ai tuoi amici.
Facci entrare in profonda comunione con Te
per assaporare quella divina intimità
che Tu riservi a tutti coloro
che hanno scelto di camminare
sulle vie del Vangelo. Amen!

Quaresima 2009 - Un Dio "segreto" - Messaggio del nostro vescovo Carlo alla diocesi

Lanciano-Ortona,
Mercoledì delle Ceneri 2009

Carissimi,
per la Quaresima, ormai prossima, desidero rivolgervi un messaggio speciale come del resto ho fatto altre volte. Prego il Signore che anche in questo modo ci aiuti a rimanere saldi nella fede, uniti nella carità e ricchi di speranza.
Che cosa è infatti la Quaresima se non un sempre nuovo invito che la Chiesa madre ci rivolge per procedere nel nostro modesto ma sincero cammino di vita cristiana, la quale alla fine si concretizza nell’esercizio delle tre virtù teologali?
Nel proporvi queste brevi riflessioni, mi lascio condurre dalle parole di Gesù: “E il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (Matteo 6, 4.6.18). E mi domando: che cosa intendeva dire Gesù con quelle sue parole? A che cosa alludeva parlando ai suoi contemporanei di elemosina, di preghiera e di digiuno? Perché questa singolare insistenza sul “segreto” da osservare nelle nostre relazioni con Dio e con gli altri?

Ecco il momento favorevole

E’ la Chiesa che, per mezzo della liturgia quaresimale, vuole scuotere la nostra pigrizia spirituale. Abbiamo bisogno tutti di questo invito che ritorna puntuale per tutti e per ciascuno. Oggettivamente la Quaresima un tempo favorevole, sotto diversi aspetti: per la preghiera, per la carità, per il raccoglimento e per tante altre cose.
Ma chi potrà cogliere l’importanza e l’urgenza di questo momento favorevole? Solo chi ha imparato a coltivare “nel segreto” il suo rapporto con Dio. Dovremmo essere gelosi di questo, per il semplice motivo che il nostro Dio è un Dio geloso e ama coltivare il suo rapporto d’amore con noi nel segreto.
Ciò non toglie che noi preghiamo anche in pubblico: ma non per farci vedere, ma solo per rendere gloria a Dio e anche chi vede renda gloria al Padre che è nei cieli (vedi Matteo 5,16). Ma non dimentichiamo che senza questa preghiera personalissima, anche quella pubblica minaccia di perdere molto del suo significato.
Pregare nel segreto: ecco la consegna che riceviamo oggi dal Signore Gesù e noi cercheremo di accoglierla volentieri, dimostrando di essere discepoli docili e fedeli.

Perdonaci, Signore, abbiamo peccato

Accolto l’invito della Chiesa a considerare la “Quaresima come il tempo favorevole, sentiamo il bisogno di rivolgerci a Dio, che è Padre ricco di bontà e di misericordia. Ci rivolgiamo a Lui anzitutto perché sappiamo di essere peccatori e riconosciamo di avere bisogno del suo perdono.
Ma anche questo incontro desideriamo avvenga “nel segreto”: nel segreto della nostra coscienza, nel segreto della nostra camera, nel segreto della confessione sacramentale. E’ tanto facile sciupare questo rapporto intimo con il Signore! E noi certamente ci esponiamo a questo pericolo ogni volta che ci accontentiamo di partecipare alle preghiere pubbliche, forse anche travolti da un ritmo che no sempre corrisponde alla situazione spirituale nella quale ci troviamo.
Fare l’elemosina nel segreto: ecco l’altra consegna che oggi vogliamo accogliere dal Signore Gesù. Stiamo dunque attenti a non rovinare con atteggiamento esteriori e plateali ciò che invece può conservare integro il suo valore se lo facciamo nel silenzio e forse anche nell’anonimato.

Laceratevi il cuore, non le vesti

Ora siamo in grado di comprendere e di accogliere questo altro invito del profeta Gioele, tanto semplice e pur tanto significativo. E’ proprio in questo modo che noi possiamo conservare quel “segreto” di cui stiamo parlando. Le vesti lacerate le vedrebbero tutti; il cuore invece no!
Noi tutti siamo chiamati a dialogare con Dio a tutolo strettamente personale, senza che altri si possano intromettere in questa relazione d’amore che ci è stata donato di vivere.
La Bibbia ci insegna che solo la parola di Dio ha il potere di entrare nel nostro cuore con la potenza di un a spada che taglia( vedi Ebrei 4,12), soprattutto mediante la predicazione, come di legge di coloro che ascoltarono l’esortazione dell’apostolo Pietro il giorno di Pentecoste: “All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore” (Atti 2, 37)
Fare digiuno nel segreto: ecco l’ultima consegna che ci viene da colui che si è dichiarato nostro unico maestro (vedi Matteo 23, 10) e che infinite volte durante il suo pellegrinaggio terreno si è manifestato come modello di una vita tutta spesa per amore di Dio e dei fratelli.

Conclusione

Non vi pare, carissimi, che in queste poche e scarne pennellate il Signore Gesù ci offre uno stile di vita cristiana del quale dovremmo essere custodi consapevoli e gelosi? E’ quanto auguro a me e a tutti voi, nella speranza di poter condividere con tutti la gioia di quella intimità divina che sola può semimare nel nostro cuore i semi della vera gioia.
Con ogni migliore benedizione mi dico vostro aff.mo

Una comunità che celebra: Domenica VII T.O./B - 22 febbraio 2009


GESU’, “SI” di Dio: AMORE che PERDONA

Preghiera penitenziale

+ Pietà di noi, Signore.
- Contro di te abbiamo peccato.
+ Mostraci, Signore, la tua misericordia.
- E donaci la tua salvezza.
+ Dio onnipotente abbia misericordia…
- Amen!

Signore pietà! Cristo pietà! Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea

Dio della libertà e della pace, che nel perdono dei peccati ci doni il segno della creazione nuova, fa’ che tutta la nostra vita riconciliata nel tuo amore diventi lode e annunzio della tua misericordia.
Per il nostro Signore... Amen!

LITURGIA DELLA PAROLA


Dal libro del profeta Isaia 43,18-19.21-22.24-25

Così dice il Signore: «Non ricordate più le cose passate,non pensate più alle cose antiche!
[i prodigi compiuti nell’Esodo]
Ecco, io faccio una cosa nuova:proprio ora germoglia,
non ve ne accorgete?Aprirò anche nel deserto una strada,immetterò fiumi nella steppa.Il popolo che io ho plasmato per mecelebrerà le mie lodi.Invece tu non mi hai invocato,
o Giacobbe; anzi ti sei stancato di me,
o Israele. Tu mi hai dato molestia
con i peccati, mi hai stancato
con le tue iniquità.Io, io cancello i tuoi misfatti
per amore di me stesso,e non ricordo più i tuoi peccati».
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (40)

R/. Rinnovaci, Signore, con il tuo perdono.
[Misericordias Domini in aeternum cantabo! ]

Beato l’uomo che ha cura del debole:nel giorno della sventura il Signore lo libera.Il Signore veglierà su di lui,lo farà vivere beato sulla terra,non lo abbandonerà in preda ai nemici.

Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;tu lo assisti quando giace ammalato.Io ho detto: «Pietà di me, Signore,guariscimi: contro di te ho peccato».

Per la mia integrità tu mi sostienie mi fai stare alla tua presenza per sempre.Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele,da sempre e per sempre. Amen, amen.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1,18-22

Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì». Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria. È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.
Parola di Dio.

Alleluia, alleluia!
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione. Alleluia!

+ Dal vangelo secondo Marco 2,1-12

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?».
E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella e sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
Parola del Signore!

La Parola si fa Preghiera

+ Fratelli e sorelle, Gesù
è stato mandato dal Padre a comunicarci la sua misericordia. Supplichiamolo con fiducia:
- Sii misericordioso con noi, Signore!

- La tua Chiesa annunci a tutti gli uomini il perdono, promuova la riconciliazione tra i cristiani e tutti i credenti, preghiamo.

- Le autorità non ostacolino chi opera per la pacificazione sociale, favoriscano l’accoglienza e l’integrazione tra tutti i cittadini, preghiamo.

- I credenti non cedano alla tentazione della vendetta e si adoperino per costruire la civiltà dell’amore, preghiamo.

- Impegniamoci a rimuovere gli ostacoli che allontanano da Dio e tra di noi, perché ogni uomo incontri l’amore misericordioso di Gesù, preghiamo.

- La celebrazione di questa Eucaristia ci ottenga il perdono dei peccati e la capacità di perdonare, preghiamo.

Dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo, Padre, nel tuo Figlio Gesù che viene a perdonare i peccati, si compie ogni tuo “si”.
Nel presentarti il pane e il vino fa’ che anche noi possiamo dire il nostro “sì” a te e all’amore per ogni uomo.
Per Cristo, nostro Signore… Amen!

La Parola che si fa Vita - Domenica VII T.O./B - 22 febbraio 2009


Parola che si fa Vita
Proponiamo alcuni brani biblici a commento della Parola domenicale:
ci aiutano ad accoglierla nella sua profondità,
come avvenimento nella nostra vita,
alla luce di tutta la storia della Salvezza.

Atti 3,1-13.16
Vi meravigliate? La fede in Gesù lo ha fatto camminare.

Ezechiele 36,22-36
Vi darò un cuore nuovo

Giovanni 20, 19-23
Il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati.

Romani 5,6-11
Eravamo ancora peccatori: Cristo morì per noi!

2Corinzi 5,17-18
Se uno è in Cristo, è una creatura nuova.

Efesini 4,21b-5,2.14
Riàlzati: Cristo splenderà su di te.

Quaresima 2009 - “Mio cibo è fare la volontà del Padre mio” (Giovanni 4,34)

Dal Messaggio di papa Benedetto XVI per la Quaresima 2009


Cari fratelli e sorelle!

All'inizio della Quaresima, che costituisce un cammino di più intenso allenamento spirituale, la Liturgia ci ripropone la preghiera, l'elemosina, il digiuno per disporci a celebrare meglio la Pasqua. Vorrei soffermarmi, in particolare, sul valore e sul senso del digiuno.
Possiamo domandarci quale valore e quale senso abbia per noi cristiani. Il vero digiuno è finalizzato a mangiare il "vero cibo", che è fare la volontà del Padre (cfr Giovanni 4,34).
Ai nostri giorni, la pratica del digiuno pare aver perso un po' della sua valenza spirituale e aver acquistato piuttosto, in una cultura segnata dalla ricerca del benessere materiale, il valore di una misura terapeutica per la cura del proprio corpo.
Può aiutarci a mortificare il nostro egoismo e ad aprire il cuore all'amore di Dio e del prossimo, primo e sommo comandamento della nuova Legge e compendio di tutto il Vangelo (cfr Matteo 22,34-40).
Con il digiuno e la preghiera permettiamo a Lui di venire a saziare la fame più profonda che sperimentiamo nel nostro intimo: la fame e sete di Dio.
Al tempo stesso, il digiuno ci aiuta a prendere coscienza della situazione in cui vivono tanti nostri fratelli (1Giovanni 3,17).
Scegliendo liberamente di privarci di qualcosa per aiutare gli altri, mostriamo concretamente che il prossimo in difficoltà non ci è estraneo.
Proprio per mantenere vivo questo atteggiamento di accoglienza e di attenzione verso i fratelli, incoraggio le parrocchie ed ogni altra comunità ad intensificare in Quaresima la pratica del digiuno personale e comunitario, coltivando altresì l'ascolto della Parola di Dio, la preghiera e l'elemosina… dare ai poveri quanto, grazie al digiuno, era stato messo da parte (cfr Didascalia Ap., V, 20,18).

(Chi desiderasse leggere tutto il messaggio lo trova nel sito http://www.vatican.va/phome_it.htm)