giovedì 1 gennaio 2009

CALENDARIO PASTORALE - GENNAIO 2009

1 Gennaio 2009: Maria, Madre di Dio - Giornata Mondiale per la Pace
“Se vuoi costruire la pace, combatti la povertà”
ore 18.30 - S. Messa in parrocchia

Venerdì 2, ore 21.00 – Preghiera comunitaria mensile in casa Bianco

Domenica di Natale
Sabato 3 ore 18.30 - S. Messa in parrocchia

Domenica 4
ore 9.00 - S. Messa in S. Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia
ore 14.30 - Ritiro dei giovani in oratorio

Manifestazione del Signore - Epifania
Lunedì 5 ore 18.30 - S. Messa in parrocchia

Martedì 6 ore 9.00 - S. Messa in S. Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia - Battesimo di Morena Monterosa
ore 17.00 - In sala Convegni comunale:
Estrazione premi della lotteria della c.da Sacchetti
Festa dell'Epifania per i bimbi

P. Roberto è in famiglia dal pomeriggio del 6 e torna per la Messa di sabato 10 alle ore 18.30 (per urgenze: 348 5183686 - 02 9844967)


Domenica 11 – Battesimo del Signore
ore 9.00 - S. Messa in S. Giorgio
ore 11.00 - S. Messa in parrocchia - Battesimo di Berghella Antonio
Invito dei Battezzati nel 2008
Rinnovo delle Promesse battesimali del Gruppo Giordano

Ripresa della catechesi nei Gruppi di I.C.
Venerdì 16, ore 21.00 – Catechesi degli adulti
Lettura continua della Lettera ai Galati

Domenica 18 – Migrantes: Non più stranieri né ospiti, ma famiglia di Dio
(Efesini 2,19)
ore 18.00 Celebrazione eucaristica del Vescovo in Cattedrale a Lanciano
Raccolta mensile dei generi alimentari

Settimana per l’Unità dei Cristiani “Essere riuniti nella tua mano.”
(Ezechiele 37,17)

Martedì 20 – A Lanciano: incontro dei preti

Giovedì 22, ore 19.00 - Incontro gruppo catechisti I.C.

Venerdì 23 – A Lanciano: Incontro regionale Consultori familiari

ore 21.00 - Incontro Genitori Gruppo Nazareth

Sabato 24 ore 15.30 – Cattedrale di Ortona: Liturgia in rito bizantino-russo

ore 16.30 – Sala Eden: “La Parola di Dio nella tradizione occidentale e orientale”
(C. Ghidelli e G. Karalis)

Domenica 25 - Giornata Mondiale dei Malati di lebbra
- Vendita del miele -
ore 11.30 - Celebrazione eucaristica del Vescovo in Cattedrale a Lanciano
ore 16.00 - Incontro di formazione e di programma animatori ACGiovanissimi a Treglio
ore 16.30 - Incontro del Gruppo Nazareth

P. Roberto sarà a Roma da lunedì a giovedì per il convegno nazionale degli Assitenti di Azione Catotlica

Venerdì 30 , ore 21.00 – Consiglio pastorale parrocchiale

AGENDA NATALIZIA 2008 - 2009


Avvisi post-natalizi

Venerdì 2 - “Primo dell’Anno 2009”
S. Messa: ore 18.30 in parrocchia
Per la preghiera mensile ci ritroviamo
in casa Bianco, alle ore 21.00

Sabato 3 – Giornata diocesana Giovanissimi
a san Gabriele di Ortona, dalle ore 9.30 alle 16.30

Domenica di Natale
S. Messa: ore 18.30 in parrocchia

Domenica 4 –S. Messa: ore 9.00 in san Giorgio
S. Messa. ore 11.00 in parrocchia

Epifania: Manifestazione del Signore
Lunedì 5 – S. Messa: ore 18.30

Martedì 6 - S. Messa: ore 9.00 in san Giorgio
S. Messa. ore 11.00 in parrocchia
Battesimo di Morena Monterosa

Ore 17:00 – In Sala Convegni
Estrazione dei premi per il Tempietto di Sacchetti

Lunedì 7 – Venerdì 9
Non si celebrano SS. Messe

Battesimo del Signore
Sabato 10 – S. Messa: ore 18.30

Domenica 11 - S. Messa: ore 9.00 in san Giorgio
S. Messa. ore 11.00 in parrocchia
Battesimo di Berghella Antonio

martedì 30 dicembre 2008

Ragazzi "normali"...di famiglie altrettanto "normali"

Ho seguito con orrore la cronaca dell’incidente capitato a Civitavecchia. Non solo perché quattro ragazzi sono morti ed uno è in gravi condizioni. Gli incidenti capitano, e, a parte le solite banalità, c’è poco da ragionarci su. Ma il contorno di questa tragedia fotografa una realtà terribile, un disfacimento morale e familiare che fa paura proprio perché “normale”.
Cosa dicono i ragazzi che conoscevano i loro sfortunati coetanei? Erano ragazzi normali. Certo che lo erano, ma non è affatto normale tornare a casa alle sei del mattino, dopo avere ballato e sballato con ecstasy e cocaina. E’ ovvio che hanno diritto al divertimento, così come alla trasgressione. Ma è divertente, è trasgressivo, consumare droghe e rincoglionirsi con la musica sparata al solo scopo di ottundere?
Sono normali, immagino, anche i loro genitori. Ma non è affatto normale che, a Civitavecchia, diffusasi la notizia dell’incidente, si siano presentati, all’obitorio, trecento genitori che, muniti di fotografia, cercavano di sapere se si fosse trattato dei loro figli. E’ allucinante pensare che a mattina fatta ci siano trecento famiglie che non sono in grado di sapere che fine hanno fatto i figli, molti dei quali minorenni. Ma che razza di famiglie sono, che razza di genitori? Normali. Esatto, normali, ed è questo a spaventare. Che tutto questo sia considerato normale, salvo vestire il lutto perché un incidente, un drogato alla guida, abbia interrotto il fluire della normalità.
Ho come l’impressione che sia diventato impossibile dirlo, ma sento il dovere di sottolineare che questa decomposizione sociale, questo trionfo dell’incoscienza, siano normali solo a patto di considerarsi già persi.
don Giacalone

domenica 28 dicembre 2008

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DEI LOCALI ADIBITI A ORATORIO DEI RAGAZZI

Dicembre 2008

Carissima Famiglia.

Mi permetto di entrare in casa vostra con questa lettera, per presentarvi un progetto che ci sta particolarmente a cuore.

La nostra parrocchia attualmente dispone di una chiesa e di una casa, in via Abbazia 12, nella quale si svolgono tutte le attività comunitarie e dove abita il parroco.
La chiesa parrocchiale richiede una continua manutenzione.
In questi ultimi anni sono stati effettuati lavori di consolidamento (in parte finanziati dalla Regione e dalla nostra Amministrazione comunale); un nuovo impianto di amplificazione (che termineremo di pagare nel febbraio 2009); il nuovo impianto delle campane (con un contributo dell’amministrazione comunale, finora pari al 50%), la manutenzione di locali, di arredo e di strumentazione (svolta in parte da volontari).
Per le chiesette di San Giorgio e di San Rocco, un Comitato civico gestisce un conto postale su cui vengono versate le vostre oblazioni spontanee. La prima parte dei lavori di ristrutturazione di San Giorgio terminati e sono stati interamente finanziati dallo Stato e dalla Regione; quelli di San Rocco speriamo nel 2009. E’ stato pure finanziato il rifacimento del pavimento della chiesa parrocchiale.
La casa parrocchiale è stata restaurata nel 2004, ma è stato necessario arredarla e ultimare i lavori di ristrutturazione (tra cui la messa a norma in sicurezza dell’impianto elettrico).

Ora è urgente finire ristrutturare il piano terra, adibito alle attività di catechesi e di incontri comunitari (rifacimento e messa a norma dell’impianto elettrico, rifacimento di intonaci e pavimenti…), in modo tale da disporre di una sala per riunioni, di una sala giochi, di un ufficio parrocchiale, di servizi igienici, di un ripostiglio anche uso cucina. Nel retro potete vedere le planimetrie. Il progetto è stato approvato dal Comune ed è stato anche chiesto un finanziamento all’assessorato delle OO.PP. della Regione (?!).
Nel frattempo sono già stati effettuati alcuni lavori: disponiamo già di una sala abbastanza confortevole, per il catechismo e le altre riunioni (sono stati spesi € 838,00 di materiale edile e € 800,00 di manodopera); è stato ultimato il nuovo impianto elettrico il cui costo è di € 6.064,75 (di cui già € 3.000,00 versati); sono stati pagati € 500,00 per il completamento della scala e degli intonaci.
Non abbiamo alcun debito e in banca una disponibilità di € 2.000,00 (all’1.12.2008).

Credo stia a cuore a tutti che i nostri figli possano disporre di luoghi educativi di incontro e che le strutture siano necessarie, anche se quelle che abbiamo sono poche.
Vi chiedo di valutare quanto la vostra famiglia possa devolvere a questo scopo, nella massima libertà, ma anche con profondo senso di partecipazione e di corresponsabilità.
Vi ringrazio per l’attenzione e la disponibilità.
Il vostro parroco



N.B. I titolari di reddito di Impresa, che faranno un’ “erogazione liberale”, possono usufruire di una deduzione fino al 2% del reddito di impresa dichiarato, tramite ricevuta emessa dalla parrocchia.

MEMORIA DEI BATTESIMI 2008 - 11 GENNAIO 2009: Il Battesimo del Signore

Carissimi Genitori

Quest'anno 2008, la nostra comunità cristiana ha accolto vostra figlia, vostro figlio,
tra i nuovi battezzati.

Siamo sicuri che sta crescendo come Gesù nella S. Famiglia “in età sapienza e grazia”.

Domenica 11 gennaio 2009, Festa del Battessimo del Singore, nella S. Messa delle 11.00 accoglieremo altri nostri bambini come figli di Dio, rinati nella fonte di vita che è la morte e la risurrezione di Gesù.

Saremmo contenti di fare festa anche con voi e i vostri figli a questi nuovi membri della Chiesa.

Vi aspettiamo e intanto vi auguriamo una felice celebrazione del Santo Natale e inizio del Nuovo Anno 2009.
P. Roberto G.





CELEBRAZIONI NATALIZIE 2008

NOVENA di NATALE
Iniziamo con LUNEDI’ 15 la preparazione più intensa alla festa del NATALE DI GESU’
ore 15.30 Novena con il Gruppo Cenacolo
ore 21.00 S. Messa a Paglieroni

Martedì 16 ore 15.30 ore 18.30 Vespri della Novena

Mercoledì 17 ore 15.30 Novena con il Gruppo Galilea
ore 18.30 Vespri della Novena

Giovedì 18 ore 15.30 Novena con il Gruppo Giordano
ore 18.30 S. Messa della Novena

Venerdì 19 ore 15.30 Novena con il Gruppo Cafarnao
ore 18.30 Vespri della Novena

Sabato 20 ore 15.30 Celebrazione natalizia per i bambini e ragazzi dell’IC
ore 18.30 S. Messa della IV Domenica di Avvento

Domenica 21 ore 9.00 S. Messa a San Giorgio
ore 11.00 S. Messa in chiesa parrocchiale

Lunedì 22 ore 21.00 Liturgia penitenziale in chiesa parrocchiale

Martedì 23 ore 18.30 S. Messa della Novena

NATALE del SIGNORE
Mercoledì 24 ore 23.00 S. Messa nella Santa Notte

Giovedì 25 ore 9.00 S. Messa in San Giorgio
ore 11.00 S. Messa in chiesa parrocchiale
ore 18.30 S. Messa in chiesa parrocchiale

Venerdì 26 ore 18.30 S. Messa in chiesa parrocchiale

TEMPO di NATALE -Festa della Santa Famiglia
Sabato 27 ore 18.30 S. Messa in chiesa parrocchiale
Domenica 28 ore 9.00 S. Messa in San Giorgio
ore 11.00 S. Messa in chiesa parrocchiale:
Presentazione Gruppo Nazareth

Capodanno 2009
Maria SS. Madre di Dio - Giornata Mondiale per la Pace
ore 18.30 S. Messa in chiesa parrocchiale

SE VUOI COSTRUIRE LA PACE, COMBATTI LA POVERTA'

Sintesi del MESSAGGIO DI BENEDETTO XVI
PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
- 1° GENNAIO 2009 -

Se vuoi costruire la Pace, combatti la Povertà


1. Anche all'inizio di questo nuovo anno desidero far giungere a tutti il mio augurio di pace ed invitare, con questo mio Messaggio, a riflettere sul tema: Combattere la povertà, costruire la pace. Già Giovanni Paolo II aveva sottolineato le ripercussioni negative che la situazione di povertà di intere popolazioni finisce per avere sulla pace. Di fatto, la povertà risulta sovente tra i fattori che favoriscono o aggravano i conflitti, anche armati. A loro volta, questi ultimi alimentano tragiche situazioni di povertà. «…molte persone, anzi, intere popolazioni vivono oggi in condizioni di estrema povertà. La disparità tra ricchi e poveri s'è fatta più evidente, anche nelle nazioni economicamente più sviluppate. Si tratta di un problema che s'impone alla coscienza dell'umanità, giacché le condizioni in cui versa un gran numero di persone sono tali da offenderne la nativa dignità e da compromettere, conseguentemente, l'autentico ed armonico progresso della comunità mondiale ».

2. In questo contesto, combattere la povertà implica un'attenta considerazione del complesso fenomeno della globalizzazione… nella consapevole prospettiva di essere tutti partecipi di un unico progetto divino, quello della vocazione a costituire un'unica famiglia in cui tutti – individui, popoli e nazioni – regolino i loro comportamenti improntandoli ai principi di fraternità e di responsabilità.
Ad esempio, nelle società ricche e progredite esistono fenomeni di emarginazione, povertà relazionale, morale e spirituale: si tratta di persone interiormente disorientate, che vivono diverse forme di disagio nonostante il benessere economico. Penso, da una parte, a quello che viene chiamato il « sottosviluppo morale » e, dall'altra, alle conseguenze negative del « supersviluppo ». Non dimentico poi che, nelle società cosiddette « povere », la crescita economica è spesso frenata da impedimenti culturali, che non consentono un adeguato utilizzo delle risorse.

Povertà e implicazioni morali

3. La povertà viene spesso correlata, come a propria causa, allo sviluppo demografico.
Lo sterminio di milioni di bambini non nati, in nome della lotta alla povertà, costituisce in realtà l'eliminazione dei più poveri tra gli esseri umani. Paesi che di recente si sono affacciati sulla scena internazionale come nuove potenze economiche e hanno conosciuto un rapido sviluppo proprio grazie all'elevato numero dei loro abitanti.

4. Un altro ambito di preoccupazione sono le malattie pandemiche quali, ad esempio, la malaria, la tubercolosi e l'AIDS.. mettere a disposizione anche dei popoli poveri le medicine e le cure necessarie; così da garantire a tutti le cure sanitarie di base.

5. Un terzo ambito, oggetto di attenzione nei programmi di lotta alla povertà e che ne mostra l'intrinseca dimensione morale, è la povertà dei bambini. Quando la povertà colpisce una famiglia, i bambini ne risultano le vittime più vulnerabili:

6. Un quarto ambito che, dal punto di vista morale, merita particolare attenzione è la relazione esistente tra disarmo e sviluppo. Suscita preoccupazione l'attuale livello globale di spesa militare… un eccessivo accrescimento della spesa militare rischia di accelerare una corsa agli armamenti che provoca sacche di sottosviluppo e di disperazione, trasformandosi così paradossalmente in fattore di instabilità, di tensione e di conflitti (Paolo VI).

7. Un quinto ambito relativo alla lotta alla povertà materiale riguarda l'attuale crisi alimentare, che mette a repentaglio il soddisfacimento dei bisogni di base. Tale crisi è caratterizzata non tanto da insufficienza di cibo, quanto da difficoltà di accesso ad esso e da fenomeni speculativi e quindi da carenza di un assetto di istituzioni politiche ed economiche in grado di fronteggiare le necessità e le emergenze. Capita così che la maggior parte della popolazione dei Paesi più poveri soffra di una doppia marginalizzazione, in termini sia di redditi più bassi sia di prezzi più alti.

Lotta alla povertà e solidarietà globale

8. Una delle strade maestre per costruire la pace è una globalizzazione finalizzata agli interessi della grande famiglia umana. Per governare la globalizzazione occorre però una forte solidarietà globale tra Paesi ricchi e Paesi poveri, nonché all'interno dei singoli Paesi, anche se ricchi. È necessario un « codice etico comune », le cui norme non abbiano solo un carattere convenzionale, ma siano radicate nella legge naturale inscritta dal Creatore nella coscienza di ogni essere umano (cfr Rm 2,14-15).

9. Nel campo del commercio internazionale e delle transazioni finanziarie, sono oggi in atto processi che permettono di integrare positivamente le economie, contribuendo al miglioramento delle condizioni generali; ma ci sono anche processi di senso opposto, che dividono e marginalizzano i popoli, creando pericolose premesse per guerre e conflitti. Vorrei qui rinnovare un appello perché tutti i Paesi abbiano le stesse possibilità di accesso al mercato mondiale, evitando esclusioni e marginalizzazioni.

10. Una riflessione simile può essere fatta per la finanza, che concerne uno degli aspetti primari del fenomeno della globalizzazione, grazie allo sviluppo dell'elettronica e alle politiche di liberalizzazione dei flussi di denaro tra i diversi Paesi. Una finanza appiattita sul breve e brevissimo termine diviene pericolosa per tutti, anche per chi riesce a beneficiarne durante le fasi di euforia finanziaria.

11. Non si può negare che le politiche marcatamente assistenzialiste siano all'origine di molti fallimenti nell'aiuto ai Paesi poveri. Investire nella formazione delle persone e sviluppare in modo integrato una specifica cultura dell'iniziativa sembra attualmente il vero progetto a medio e lungo termine.

12. Mettere i poveri al primo posto comporta, infine, che si riservi uno spazio adeguato a una corretta logica economica da parte degli attori del mercato internazionale, ad una corretta logica politica da parte degli attori istituzionali e ad una corretta logica partecipativa capace di valorizzare la società civile locale e internazionale.
13. La lotta alla povertà ha bisogno di uomini e donne che vivano in profondità la fraternità e siano capaci di accompagnare persone, famiglie e comunità in percorsi di autentico sviluppo umano.

Conclusione

14. Nell'attuale mondo globale è sempre più evidente che si costruisce la pace solo se si assicura a tutti la possibilità di una crescita ragionevole: le distorsioni di sistemi ingiusti, infatti, prima o poi, presentano il conto a tutti. Solo la stoltezza può quindi indurre a costruire una casa dorata, ma con attorno il deserto o il degrado. La globalizzazione da sola è incapace di costruire la pace e, in molti casi, anzi, crea divisioni e conflitti. Essa rivela piuttosto un bisogno: quello di essere orientata verso un obiettivo di profonda solidarietà che miri al bene di ognuno e di tutti. In questo senso, la globalizzazione va vista come un'occasione propizia per realizzare qualcosa di importante nella lotta alla povertà e per mettere a disposizione della giustizia e della pace risorse finora impensabili.

15. « Ciascuno faccia la parte che gli spetta e non indugi », scriveva nel 1891 Leone XIII, aggiungendo: « Quanto alla Chiesa, essa non lascerà mancare mai e in nessun modo l'opera sua ». Questa consapevolezza accompagna anche oggi l'azione della Chiesa verso i poveri, nei quali vede Cristo.