sabato 16 agosto 2008

Agenda settimanale: 15-25 Agosto 2008


Agenda settimanale
* * *
Da martedì 19 a venerdì 22
non viene celebrata la S. Messa feriale;
p. Roberto è in famiglia.
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Domenica 24
XXI Domenica dell’Anno
ore 9.00 e 19.30 - SS. Messe
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Lunedì 25 - mercoledì 27
Dalle 9.30 alle 12.45
Aggiornamento DIOCESANO:
Confermati nel nostro Battesimo:
La Cresima.

Parola che si fa vita - Domenica XX TO/A

Parola che si fa vita

Efesini 3,1-12
Anche i pagani partecipi della promessa.

Apocalisse 7,9-17
Una moltitudine immensa di ogni razza.

Zaccaria 8,20-23
Popoli e nazioni verranno a supplicare il Signore.

UNA COMUNITÀ CHE CELEBRA - Domenica XX TO/A - 17 agosto 2008 - GESU’, MISERICORDIOSO CON TUTTI


Preghiera penitenziale

Signore Gesù, che hai misericordia di tutti: salvaci! Signore pietà!

Cristo Signore, che vedi la nostra fede in te: salvaci! Cristo pietà!

Signore Gesù, che ascolti i nostri desideri più veri: salvaci! Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea

O Padre, salvi tutti gli uomini nel tuo Figlio che si è abbassato fino a noi. Donaci i suoi sentimenti, perché siamo testimoni, con le opere e le parole, del tuo amore eterno e fedele.
Per il nostro Signore... Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del profeta Isaia 56,1.6-7
Così dice il Signore: «Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi. Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli».
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (66)

R/. Popoli tutti, lodate il Signore.
[Laudate Dominum, omnes gentes. Alleluia!]

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,su di noi faccia splendere il suo volto;perché si conosca sulla terra la tua via,la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,perché tu giudichi i popoli con rettitudine,governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temanotutti i confini della terra.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 11,13...29-32
Fratelli, mi rivolgo a voi non Ebrei, perché a voi sono stato inviato come apostolo, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio, così ora Israele. Ma Dio, ora, a motivo della disobbedienza di Israele, ha avuto misericordia di voi per essere poi misericordioso anche verso di loro. Dio infatti ha incluso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
Parola di Dio.

Alleluja, alleluja!
Gesù annunciava il Vangelo del Regno e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluja!

Dal vangelo secondo Matteo
15,21-28
Partito da Genèsaret, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri».
E da quell’istante sua figlia fu guarita.
Parola del Signore.

Professione di Fede - Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

La Parola si fa Preghiera

Fratelli e sorelle, con la fiducia della donna cananea ci rivolgiamo al Signore Gesù, per noi e per tutti:

R/. Signore, ascoltaci!

- Per la tua Chiesa, non ponga barriere e distinzioni tra i suoi figli. Preghiamo.
- Per i popoli del medio oriente, si riconoscano fratelli e tutti bisogni dell’unica misericordia di Dio. Preghiamo.

- Per tutti gli uomini, attraverso i loro governi si incontrino in progetti di pace e di collaborazione. Preghiamo.

- Per coloro che trascorrono un periodo di vacanza e di riposo, sia tempo per ricuperare energie e serenità. Preghiamo.

- Per la nostra assemblea eucaristica: aderiamo con fede al Signore Gesù che ci riunisce tutti come fratelli, senza distinzioni o pregiudizi. Preghiamo.

Dalla Parola all’Eucaristia
Ti ringraziamo, Padre, perché sei misericordioso con tutti e ce lo dimostri nel tuo Figlio Gesù che ancora una volta spezza il pane e dona se stesso per noi.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.

giovedì 14 agosto 2008

IL NUOVO AMBONE NELLA NOSTRA CHIESA

IL NUOVO AMBONE NELLA NOSTRA CHIESA
Il luogo per la proclamazione della parola di Dio

"Nell'ambiente della chiesa deve esserci un luogo elevato, stabile, ben curato e opportunamente decoroso, che risponda insieme alla dignità della parola di Dio, suggerisca chiaramente ai fedeli che nella Messa viene preparata la mensa sia della parola di Dio che del Corpo di Cristo, e infine sia adatto il meglio possibile a facilitare l'ascolto e l'attenzione dei fedeli durante la liturgia della Parola. Si deve pertanto far sì che, secondo la struttura di ogni singola chiesa, l'ambone si armonizzi architettonicamente e spazialmente con l'altare.
L'ambone, tenuta presente la sua struttura, venga sobriamente ornato in modo stabile o in determinate occasioni, specialmente nei giorni solenni.
Poiché l'ambone è il luogo dal quale viene proclamata dai ministri la parola di Dio, deve essere riservato, per sua natura, alle letture, al salmo responsoriale e al preconio pasquale.
Si possono tuttavia proferire dall'ambone l'omelia e la preghiera dei fedeli, data la strettissima relazione di queste parti con tutta la liturgia della Parola. È invece meno opportuno che salgano all'ambone altre persone, per esempio il commentatore, il cantore o l'animatore del canto.
Perché l'ambone possa servire in modo adeguato alle celebrazioni, abbia una certa ampiezza, giacché talvolta vi debbono stare più ministri insieme. Si deve inoltre curare che i lettori dispongano sull'ambone di una illuminazione sufficiente per la lettura del testo e possano servirsi, secondo l'opportunità, dei moderni mezzi tecnici perché i fedeli li possano comodamente sentire."

(Ordinamento delle Letture - La celebrazione della liturgia della Parola nella messa, nn. 32-34)

Descrizione

In base a questi orientamenti generali, abbiamo scelto per il nostro ambone materiali già presenti nell’altare maggiore e nell’attuale mensa eucaristica: marmo di Carrara e verde Guatemala.
Le dimensioni si armonizzano con gli altri due elementi presenti nel presbiterio e si adeguano allo spazio non molto ampio.
E’ collocato a destra della mensa, poco più avanti verso l’assemblea, ad una distanza che permetta di aggirarlo.
Appare massiccio, ma non imponente; rispetto ad una persona che vi si accosti a leggere si presenta solido ma non sovrastante; le sue linee verticali, armonizzate con la mensa, gli conferiscono sobrietà e slancio.
E’ fondamentalmente costituito da due lastre verticali (10x50x100) che poggiano su di una base rettangolare (10x50x60) e che supportano il leggio (65x52x6).

Interpretazione simbolica

Nelle due lastre verticali si possono vedere le due dimensioni della Parola incarnata: quella divina e quella umana, l’ascendente e la discendente.
La Parola si cala fino a noi in questa modalità, su di un piano inclinato, affinché giunga facilmente a noi e possa essere accolta senza ostacoli in uno spazio vuoto, aperto dalla divinità di Cristo all’interno della sua umanità.
Le due lastre poggiano su una base rettangolare, con una zoccolatura in nero d’Africa: umanità e divinità di Cristo nell’unica persona di Gesù di Nazareth. Il bianco e il nero sono i limiti che abbracciano tutte le sfumature etniche della persona umana.

Solidità e snellezza, essenzialità e chiarore alludono alla “personalità mariana”.
Maria, discepola attenta alla parola del Signore, serva obbediente al suo adempimento, è la persona umana che accoglie la Parola in sé, in un vuoto esistenziale di sé che permette alla Parola stessa di donarsi attraverso di lei.
Accogliendo il Figlio di Dio in sé, ella lo genera per tutta l’umanità.
E ciò che la Chiesa è chiamata a compiere nell’azione liturgica e nella sua missione. Questo evento salvifico continua a riproporsi per noi dall’ambone, luogo da cui la parola di Dio è annunciata, proclamata, predicata. Ciò fa sì che quest’elemento architettonico dell’ambiente e dell’azione celebrativi, abbia una sua “identità mariana”, anche soltanto simbolica.
Nella prospettiva di una futura ristrutturazione completa del presbiterio della nostra chiesa, in seguito al rifacimento della pavimentazione, speriamo in una più felice collocazione dell’ambone e della mensa armonizzati con un’adeguata sede di presidenza.

CATECHESI: un cantiere aperto!

CATECHESI 2008-2009
…è sempre un cantiere aperto!


Perché la nostra formazione nella vita cristiana sia più efficace occorrono catechisti!
Come ogni servizio nella comunità cristiana è una vocazione (sentirsi chiamati) e una responsabilità, condivisa da tutti.
Possiamo dare la nostra disponibilità a p.Roberto: il prossimo mese di settembre sarà dedicato alla formazione e alla programmazione.

Agenda settimanale: 15-25 Agosto 2008

AGENDA SETTIMANALE
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Il 15, alla sera, saranno presenti
davanti alla chiesa gli Scuots,
di cui fanno parte un gruppo di ragazzi della nostra parrocchia,
per un banco-vendita di autofinanziamento delle loro attività annuali.
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SABATO 16 - SAN ROCCO

ore 9.00 - S. Messa in onore del Santo
ore 18.30 - Da San Rocco alla chiesa:
S. Messa domenicale
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DOMENICA 17
XX DOMENICA DELL’ANNO
ore 9.00 e 19.30 - SS. Messe
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Da martedì 19 a venerdì 22
non viene celebrata la S. Messa feriale;
p. Roberto è in famiglia.
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LUNEDÌ 25 - MERCOLEDÌ 27
DALLE 9.30 ALLE 12.45
AGGIORNAMENTO DIOCESANO:
CONFERMATI
NEL NOSTRO BATTESIMO
LA CRESIMA.

UNA COMUNITÀ CHE CELEBRA - L'Assunzione di Maria in Cielo

PREGHIERA PENITENZIALE

Signore Gesù, tu vinci il male che è in noi e attorno a noi: Signore pietà!

Cristo Signore, tu il Risorto fa’ passare, anche noi con Maria, dalla morte alla vita: Cristo pietà!

Signore Gesù, tu sei la meta del nostro cammino con Maria: Signore pietà!

INNO DI LODE: Gloria a Dio…

PREGHIERA DELL’ASSEMBLEA


Dio, Padre onnipotente ed eterno, che hai innalzato alla gloria del Cielo in corpo e anima l'immacolata vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, fa' che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, per condividere la sua stessa gloria.
Per il nostro Signore… Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
11, 19… 12, 10
Si aprì il Tempio di Dio che è nei cieli e apparve l'arca della sua alleanza. Un segno grandioso apparve nel cielo poi una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena lo avesse partorito. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio. Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo.
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (44)

R./ Risplende la Regina, Signore,
alla tua destra.

[Magnificat anima mea Dominum.
Magnificat anima mea!]

Ascolta, figlia; guarda, presta attenzione,
dimentica il tuo popolo, la casa di tuo padre.
Il re s’innamora della tua bellezza!
Egli è il tuo Signore, rendigli omaggio.

Con la regina, in vesti tessute d’oro,
entrano insieme nel palazzo del re
giovani vergini, sue compagne
avanzano in un festoso corteo.

Dalla prima lettera di san Paolo
apostolo ai Corinti
15, 20-27

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, il primo di coloro che sono morti. Poiché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un Uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la Vita. Anzitutto Cristo, che è il Primo; quando egli verrà, quelli che sono suoi; alla fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni Potere. E’ necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto di lui. L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, perché tutto ha posto sotto di lui.
Parola di Dio.

Alleluja, alleluja!
Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli. Alleluja!

Dal vangelo secondo Luca 1, 39-56

In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò in lei. Elisabetta fu colmata di Spirito santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo ventre! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia in me. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.

PROFESSIONE DI FEDE - SIMBOLO DEGLI APOSTOLI

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agliinferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA

Fratelli e sorelle, uniamo la nostra preghiera a quella di Maria,in comunione con tutta la Chiesa, perché tutta l’umanità sia trasformata dall’amore di Dio.
R./ Maria, la Madre tua,sostenga la nostra preghiera!

- La Chiesa, consapevole di essere al servizio di tutta l’umanità, sia capace di ringraziare per la salvezza di ogni uomo.

- La società civile difenda i deboli e convinca i prepotenti a desistere dai loro progetti di violenza.

- Noi cristiani siamo i primi ad aprire le nostre mani, e soprattutto il nostro cuore, ai poveri e ai bisognosi.

- La nostra comunità parrocchiale trovi in Maria speranza e fiducia per il suo cammino al fianco di ogni persona.

- Le nostre famiglie si rigenerino vivendo nella serenità e nella pace che nasce dal perdono reciproco.

- I nostri giovani non perdano la fiducia e la speranza in un futuro migliore, sostenuti dal nostro impegno di oggi.

- L’Eucaristia, che celebriamo insieme, sia già un anticipo della risurrezione che ci unirà tutti in Cielo.

DALLA PAROLA ALL’EUCARISTIA

Ti ringraziamo, o Padre, in Maria ci hai donato un anticipo della nostra glorificazione nel tuo Figlio. Ci sostenga nel nostro cammino e sia per noi segno di speranza nel nostro impegno per latrasformazione di questo mondo.
Per Cristo… Amen.

C'è un po' di TERRA in CIELO - La Festa dell'Assunta

Non è l’ultimissima notizia di qualche centro di ricerche astrofisiche,
tra i più avanzati del mondo, ma la “buona e bella notizia” di questa Festa che ci raccoglie proprio nel cuore dell’estate (...una volta si diceva così!).
Un po’ di noi, lassù in alto, che continuiamo a chiamare Cielo.
Siamo soliti pensare che il Cielo sia sceso qui, sulla terra, e possiamo crederlo davvero perché Gesù,il Figlio di Dio s’è fatto uomo ed è venuto a vivere come noi,in mezzo a noi. Così, ciò che l’uomo sperimentava lontano e sconosciuto, che si sforzava di raggiungere con ogni mezzo “spirituale” a disposizione, è diventato vicino, parte di noi, mischiato con noi.
Si è impastato ormai in modo inseparabile, il divino con l’umano… senza più nessuna separazione e distanza, se non quella che noi vogliamo mettere.
Da quel momento tutta la nostra esistenza, le nostre attività umane hanno ritrovato la loro fonte originaria e la loro autentica destinazione: Dio, fonte della vita!
Se questo è ormai di tutti, di ogni uomo, lo è perché anzitutto è avvenuto in una donna: Maria di Nazaret.
In Lei, nelle fibre del suo corpo, il divino e l’umano si sono incontrati e uniti per sempre.
Chi ci separerà…?”
si chiede l’apostolo Paolo (Romani 5).
Nel suo corpo, Lei ha sperimentato per prima quello che noi ancora tentiamo di assaporare e di assimilare nutrendoci del corpo del suo figlio Gesù nell’Eucaristia.
Diventiamo con Lui e in Lui un solo corpo e, se noi lo vogliamo, Egli continua la nostra trasformazione fino alla risurrezione della carne (come professiamo nel simbolo di fede) che in Maria contempliamo già pienamente realizzata. p. R*

lunedì 11 agosto 2008

Parola che si fa vita - Domenica XIX TO/A

PAROLA CHE SI FA VITA:

2Corinzi 1,1-22 Non fidiamo in noi stessi.
Geremia14,1-9 Incapace di aiutare?
Numeri 11,1-15.23 Perché hai dubitato?.

UNA COMUNITÀ CHE CELEBRA - Domenica XIX TO/A - 10 agosto 2008 - GESU’, DIO-CON-NOI NELLA TEMPESTA

GESU’, Dio-con-noi nella tempesta


Preghiera penitenziale

Signore Gesù, tu sei con noi, ma non ti riconosciamo: parlaci! - Signore pietà!
Cristo Signore, tu ci vieni incontro, ma noi abbiamo paura: salvaci! - Cristo pietà!
Signore Gesù, tu ci chiami a camminare verso di te: sostienici! - Signore pietà!
Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea
Padre onnipotente, che domini tutto il creato, rafforza la nostra fede e fa’ che ti riconosciamo presente in ogni avvenimento della vita e della storia, per affrontare serenamente ogni prova e camminare verso la tua pace con Cristo, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te… Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal primo libro dei Re 19,9...13
Elia, camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb. Entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Esci e fèrmati sul monte alla presenza del Signore». Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna. Parola di Dio.

Salmo responsoriale (84)

R/. Mostraci, Signore,la tua misericordia.
[Misericordias Domini in aeternum cantabo!]

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:egli annuncia la paceper il suo popolo, per i suoi fedeli.Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,giustizia e pace si baceranno.Verità germoglierà dalla terrae giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo benee la nostra terra darà il suo frutto;giustizia camminerà davanti a lui:i suoi passi tracceranno il cammino.

Dalla lettera di san Paolo apostolo
ai Romani 9,1-5
Fratelli, dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito santo: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua. Vorrei infatti essere io stesso separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli consanguinei. Essi sono Israeliti e hanno l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, a loro appartengono
no i patriarchi e da loro proviene Cristo, come uomo, egli che domina tutto, è Dio benedetto nei secoli. Amen!
Parola di Dio.


Alleluja, alleluja!
Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. Alleluja!

Dal vangelo secondo Matteo
14,22-36
Subito dopo [che le folle mangiarono], Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato le folle. Congedate le folle, salì sul monte, in disparte, a pregare.
Venuta la notte, egli se ne stava lassù, da solo, mentre la barca distava già molte miglia da terra ed era sbattuta dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e per la paura gridarono: «È un fantasma!» . Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle onde». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle onde andando verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».
E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata approdarono a Genèsaret e gli abitanti, riconosciutolo, informarono tutta quella regione e gli portarono ogni tipo di infermi e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccarono furono guariti.
Parola del Signore.


Professione di Fede Battesimale

+ Credete in Dio Padre… - Credo!
+ Credete in Gesù Cristo… - Credo!
+ Credete nello Spirito santo… - Credo!
+ Dio onnipotente… - Amen!

La Parola si fa Preghiera

Fratelli e sorelle, con la fede di Pietro ci rivolgiamo al Signore Gesù: R/. Signore, salvaci!

- Per la Chiesa, sempre ti invochi nella prove. Preghiamo.

- Per chi governa, attui una politica di pace e di rispetto. Preghiamo.

- Per chi si vede minacciato dagli avvenimenti della vita e si sente fragile e vulnerabile. Preghiamo.

- Per Giuliana e Carlo che celebrano il loro Matrimonio. Preghiamo.

- Per noi cristiani, perché sappiamo indicare agli altri la presenza del Signore nella storia quotidiana. Preghiamo.

Dalla Parola all’Eucaristia
Ti ringraziamo, Padre, che ci manifesti la presenza del tuo Figlio in segni piccoli e quotidiani, come nel pane e nel vino che ti presentiamo.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.



SOLENNITA' DELL'ASSUNTA 2008 E FESTA DI SAN ROCCO


Solennità dell’Assunta 2008

Lunedì 11-Mercoledì 13:
ore 8.30 - S. Messa
ore 19.30 - Preghiera mariana

Giovedì 14:
ore 18.30 - S. Messa

Venerdì 15:
ore 9.00 - S. Messa
ore 19.30 - S. Messa e Processione

Festa di san Rocco 2008

Sabato 16:
ore 9.00 - S. Messa
ore 18.30 - Ingresso processionale
da san Rocco alla chiesa parr.le
S. Messa domenicale