domenica 7 settembre 2008

Parrocchia, McDonald's? CASA DEL VANGELO


“Siamo tutti in cerca di una speranza viva, perché di speranze morte ci stiamo riempiendo la vita ogni giorno”. Ho letto questo nella lettera di un vescovo italiano alla sua diocesi: “Il Vangelo è la nostra speranza e la nostra vita”. Ho subito pensato a noi, alla nostra diocesi e alla nostra parrocchia. Davanti alle diverse attività da riprendere, alle scelte da compiere, ai programmi da portare avanti… mi chiedo se lo facciamo da impiegati o da chiamati dall’amore di Gesù ad amare Lui e l’umanità.

Da un anno ho proposto alla comunità parrocchiale alcune priorità che ho colto dagli orientamenti dei nostri vescovi e che con il Consiglio Pastorale (CPP) stiamo approfondendo:
1. Camminare insieme: un Piano Pastorale Parrocchiale.
2. Testimoni di Speranza negli ambiti fondamentali della nostra vita quotidiana (Verona ‘06).
3. Alla scuola del Risorto: una formazione cristiana continua, dall’età adulta all’iniziazione dei più piccoli (Progetto Catechetico Parrocchiale - PCP).

Non si tratta di un’efficiente organizzazione della parrocchia, ma di crescere come popolo formato dall’ascolto della Parola di Dio e convocato alla mensa del Corpo del Signore ogni domenica. La scoperta di questa identità ci deve coinvolgere nel guardare la realtà del nostro territorio, nel cogliere le domande della nostra gente, nel cercare insieme le risposte che il Vangelo ci suggerisce.
“La Parrocchia è la casa del Vangelo. Se non offre il Vangelo a tutti quelli che l’accostano, non è la chiesa di Gesù, ma un McDonald’s delle cose di chiesa, certificati, benedizioni e acque sante”.

La condivisione del Vangelo crea la comunità “Semina il Vangelo nel cuore della gente e nascerà la comunità” (Chiara L.). E un sogno? Io vorrei che ci provassimo!
Dal nutrimento del Vangelo nasce in noi l’urgenza ad aprirci, a non pensare solo a noi stessi e ai nostri problemi o della nostra famiglia.
Piccoli gesti di carità, come la raccolta di generi alimentari - ho detto in un’omelia - non risolvono i problemi di nessuno, ma impediscono al nostro cuore di indurirsi e di inaridirsi preoccupandoci solo delle nostre necessità.

Ho questa fiducia nel cuore, iniziando con voi il nuovo anno pastorale.

p.Roberto Geroldi

1 commento:

don Nicola Salsa ha detto...

bhe buon cammino: passate a trovarmi