sabato 20 settembre 2008

Una comunità che celebra - Dmencia 21 settembre - XXV T.O./A - Gesù, il Figlio amato, ci fa TUTTI FIGLI


Preghiera penitenziale

Buon pastore, venuto a cercare e a salvare chi era perduto:
abbi pietà di noi. Signore pietà!

Cristo Signore, tu sei la nostra Vita,
ma noi non siamo degni del Vangelo:
abbi pietà di noi. Cristo pietà!

Signore Gesù, che chiami gli ultimi
come i primi alla tua mensa con noi:
abbi pietà di noi. Signore pietà!


Preghiera dell’Assemblea

O Padre, giusto e grande nel dare all’ultimo operaio come al primo, le tue vie distano dalle nostre vie quanto il cielo dalla terra. Apri il nostro cuore all’intelligenza delle parole del tuo Figlio, perché comprendiamo l’impagabile onore di lavorare nella tua vigna fin dal mattino.
Per il nostro Signore… Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del profeta Isaia 55,6-9

Cercate il Signore,
mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;ritorni al Signore
che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri
non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie.
Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano
i vostri pensieri. Parola di Dio.

Salmo responsoriale (144)

R. Il Signore è vicino a chi lo invoca.

[Confitemini Domino, quoniam bonus. Confitemini Domino. Alleluja!]

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande
su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 1,20-24.27

Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere.
Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Comportatevi dunque in modo degno del Vangelo di Cristo. Parola di Dio.

Alleluja, alleluja!
Apri, Signore, il nostro cuore e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluja!

Dal vangelo secondo Matteo
19, 1.30; 20,1-16
[Gesù partì dalla Galilea e si incamminò verso il territorio della Giudea al di là del Giordano; lo seguirono folle numerose e lì operò guarigioni. Disse ai suoi discepoli: «Molti primi saranno ultimi e molti ultimi saranno primi.]
Infatti, il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Parola del Signore.

LITURGIA DI CONFERMAZIONE

Professione di Fede - Promesse Battesimali
+ Rinunciate...? - Rinuncio!
+ Credete in Dio, Padre…? - Credo!
+ Credete in Gesù Cristo…? - Credo!
+ Credete nello Spirito santo…? - Credo!
+ Questa è la nostra fede… - Amen!

Invocazione dello Spirito santo
Canto: Spirito di Dio riempimi.

Preghiera e Imposizione delle mani

Unzione
+ N. , ricevi il sigillo dello Spirito santo che ti è dato in dono.
– Amen.
+ La pace sia con te!
- E con il tuo spirito.

La Parola si fa Preghiera

Fratelli e sorelle, invochiamo Dio nostro Padre affinché metta in noi i suoi pensieri:
R/. Padre, convertici a te!

- Per la Chiesa, sia la casa di tutti, senza privilegi, aperta a chi è lontano:
Padre, convertici a te!

- Per la nostra società, chi la governa operi nella giustizia e nel diritto:
Padre, convertici a te!

- Per i nostri giovani cresimati, vivano da testimoni degni del Vangelo:
Padre, convertici a te!

- Per i cristiani delle diverse chiese, vadano oltre i loro giusti pensieri:
Padre, convertici a te!

- Per noi che qui riuniti celebriamo l’eucaristia, non ci consideriamo i primi ma accogliamo con amore e umiltà gli ultimi: Padre, convertici a te!

Dalla Parola all’Eucaristia
Ti ringraziamo, Padre, che hai mandato il tuo Figlio in mezzo a noi cosicché anche gli ultimi si sentissero primi. Accogli le nostre preghiere e il pane e vino che portiamo alla tua mensa come segni di unità e pace.
Per Cristo... Amen.

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