sabato 5 dicembre 2009

una voce nel deserto

Ecco, finalmente uno che non si fa gli affari suoi…
che non si accontenta del tran tran quotidiano e che le cose vadano così.

50 milioni all’anno di persone
che muoiono per mancanza di cibo
e dell’indispensabile:
tra 50 anni, se non cambiamo stile di vita
e sistema economico, le future generazioni,
i nostri stessi figli, non potranno sopravvivere.
(Rapporto ONU)
Siamo dentro un sistema che permette a pochi di papparsi quasi tutto difendendo con le armi il proprio stile di vita
(1.000 miliardi in euro negli ultimi 3 anni per gli armamenti).

“E io… che c’entro, che ci posso fare?...”
Anzitutto riconoscere la cecità nella quale ci arrabattiamo
e imporci la consapevolezza che mi riguarda!

I CARE

La Parola di Dio viene su di noi per svegliarci:
ALZATEVI, STATE ATTENTI…


La lasceremo gridare nel deserto del nostro mondo,
insieme alle migliaia di grida inascoltate?
O ci uniremo a questo coro per gridare la nostra attesa,
il nostro desiderio… il nostro sogno: Vieni Signore.. a salvarci?!!
Ci sono percorsi da raddrizzare… per incontrarsi;
burroni da riempire... per riavvicinarsi;
barriere da abbattere…
ostacoli da spianare; ...ponti da ricostruire.
Gesù, colui che invochiamo,
ha iniziato la sua opera tra noi
e la porterà a compimento attraverso la nostra azione.
Deponiamo gli atteggiamenti disfattisti
e delusi, vestiamoci della giustizia di Dio
e incamminiamoci con tutti coloro che lo desiderano alla sua luce.

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