sabato 23 ottobre 2010

UNA COMUNITA' CHE CELEBRA: LA LITURGIA DOMENICALE:XXX Domenica anno C - 24 ottobre 2010

GESÙ: UN NUOVO RAPPORTO CON DIO-AMORE

INVOCAZIONI PENITENZIALI

Signore, tu ci perdoni sempre, ma noi non giustifichiamo gli altri.
Kyrie, eleyson!

Cristo risorto, ti sei abbassato fino a noi, ma noi trattiamo gli altri con superiorità.
Christe, eleyson!

Signore Gesù, tu ci metti in pace con Dio, ma noi non seminiamo pace tra noi.
Kyrie, eleyson!



INNO DI LODE: Gloria a Dio…



PREGHIERA DELL’ASSEMBLEA - COLLETTA

+ O Padre, tu non fai preferenze di persone e ci dai la certezza che la preghiera di chi si umilia giunge fino a te; guarda anche noi peccatori, e fa’ che confidiamo in te che sei misericordia per essere in pace con te e tra noi, nell’amore di Gesù Cristo tuo Figlio, nostro e nostro Dio, che vive… Amen!



LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del Siràcide 35,15-17.20-22

Il Signore è giudice e per lui

non c’è preferenza di persone.

Non è parziale a danno del povero e ascolta la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia
intervenuto e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Parola di Dio!

Salmo responsoriale - 33

R./ Il povero grida e il Signore lo ascolta.

[Bonum est confidere in Domino. Bonum sperare in Domino.]
1. Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

2. Il Signore è vicino
a chi ha il cuore spezzato,
egli salva chi ha l’animo affranto
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.

Dalla seconda lettera di s. Paolo apostolo a Timòteo 4,6-8.16-18

Figlio mio. Io sto per offrire la mia vita come sacrificio a Dio ed è giunto il momento di sciogliere le vele per l’ultimo viaggio. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e anche i pagani lo ascoltassero: e così fui liberato come dalla bocca di un leone. Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo (…) nel suo regno. A lui la gloria per sempre. Amen! Parola di Dio!

Alleluja, alleluja!
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della Riconciliazione. Alleluja!

+ Dal vangelo secondo Luca [17,1]18,9-14

[Nell’andare verso Gerusalemme, Gesù] disse ancora questa parabola per alcuni che hanno l’intima presunzione di essere giusti e disprezzano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro un esattore delle tasse (pubblicano). Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si innalza sarà abbassato, chi invece si abbassa sarà innalzato».
Parola del Signore!

PROFESSIONE DI FEDE-SIMBOLO DEGLI APOSTOLI

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA

+ Fratelli e sorelle, Dio Padre ci è sempre vicino e non ci abbandona mai, in nessuna situazione.
A lui possiamo rivolgere con umiltà e confidenza la nostra unanime preghiera:
R./ Padre, abbi pietà di noi!

1. La tua Chiesa sia la casa dove ognuno, senza vergogna o diffidenza, possa riconoscersi figlio peccatore, ma amato.
2. La nostra società possa avere il dono di politici e amministratori onesti, saggi e che difendono la giustizia e la verità.

3. La preghiera quotidiana alimenti la fiducia nel tuo amore e ci sollevi dalla bassezza della nostra povertà.
4. I cristiani che sono perseguitati non si sentano soli e abbandonati, ma sostenuti dalla nostra preghiera e carità.
5. Noi, che siamo qui radunati in assemblea, non ci accontentiamo solo di condividere il Pane dell’Eucaristia, ma sentiamo l’urgenza di “spezzare pane per tutti popoli” del mondo.

DALLA PAROLA ALL’EUCARISTIA

+ Sii benedetto, o Padre, che con il dono del tuo Figlio hai attraversato il cielo fino a noi. Ora, in questa liturgia di lode, la nostra preghiera può giungere fino a te e noi trovare posto nel tuo cuore grazie al pane e vino che portiamo a te.
Per Cristo, nostro Signore. Amen!

LITURGIA EUCARISTICA

PREGHIERA EUCARISTICA - Acclamazioni

+ Prendete, e mangiate… per voi.
- E’ il Signore Gesù: si offre per noi!
+ Prendete, e bevetene… memoria di me.
- E’ il Signore Gesù: si offre per noi!

+ Mistero della fede!
Annunziamo la tua morte, Signore;
proclamiamo la tua risurrezione;
nell’attesa della tua venuta!

Alla comunione

Il pubblicano diceva: “O Dio, abbi pietà di mepeccatore”.
E tornò a casa sua giustificato.

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