E’ il ciclo più “tradizionale” che usa i testi fondamentali dell’ultimo catecumenato.
E’ composto da 5 domeniche che si possono dividere, anche nei cicli B e C in questo modo:
La prima e la seconda domenica
costituiscono come i cardini su cui si aprono i due battenti del “portale di quaresima”:
le tentazioni di Gesù nel deserto e la trasfigurazione di Gesù sul monte.
Il cammino che si prospetta per un catecumeno, come per il cristiano, è duro, minato dalle prove, ma fatto per fidarci solo di Dio Padre, da figli amati. Questa fiducia è sorretta dalla vittoria di Gesù sulle tentazioni “dia-boliche”, che tentano proprio di separarlo come Figlio dal Padre, e dalla stessa manifestazione e attestazione che il Padre fa dell’amore per Lui, suo Unigenito, nella sua trasfigurazione sul monte. Anche il cristiano, sempre provato, percorre un cammino di trasfigurazione della sua persona e della sua esistenza: è il vero cambiamento operato, come conversione, dal battesimo e dalla pasqua vissuta nella carità e nell’eucaristia. L’uomo ritorna così, in Cristo, alla sua identità originaria: a immagine e somiglianza di Dio.
Le tre domeniche successive sono “catechesi battesimali” (accompagnate dagli scrutini) attraverso passi evangelici fondamentali del racconto evangelico di Giovanni: Gesù è il dono del Padre per darci la Vita: è acqua che disseta il nostro bisogno d’amore, luce che vince la nostra cecità, vita che non ci fa più morire.
Le prime letture (A.T.) tratteggiano la storia dell’Alleanza tra Dio e il suo popolo, da Adamo, Abramo, Mosè, Davide allo Spirito vivificatore.
E’ Gesù il “nuovo Adamo”, il giusto nel quale si compie la “nuova alleanza”, “l’unto” che guida il popolo dei redenti e lo vivifica con il suo Spirito effuso dalla croce.
Le letture apostoliche esprimono l’esperienza ormai assodata e verificata dalla comunità cristiana, nella sua prassi sacramentale e nella sua vita quotidiana.
sabato 12 marzo 2011
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