sabato 9 aprile 2011

Una comunità che celebra: La liturgia domenicale della V Domenica di Quaresima A - 10 aprile 2011

GESU’ È LA VITA CHE VINCE LA MORTE !


INVOCAZIONE DELLO SPIRITO SANTO

Vieni, Spirito creatore, vieni, vieni!

Spirito santo, tu ci fai uscire dalle nostre tombe e ci conduci alla Vita;
Spirito santo, tu sei il Soffio di Dio che ci fa vivere e risposare in Lui.*

Spirito santo, tu sei la Voce profonda che porta a Dio la nostra supplica.*

Spirito santo, tu sei lo Spirito di Gesù risorto che abita in noi e ci guida a Dio;
Spirito santo, tu sei l’Amore che vince l’egoismo che ci conduce alla morte.*

Spirito santo, tu sei la Luce che illumina il nostro cammino nella notte;
Spirito santo, tu sei Risveglio di Cristo per chi dorme nel sonno della morte.*

Spirito santo, tu sei la Compassione di Cristo che asciuga le nostre lacrime;
Spirito santo, tu sei la Vita che sgorga per noi dalla risurrezione di Cristo.*

INVOCAZIONI PENITENZIALI

Padre della Vita, che conosci la nostra paura della morte: salvaci!
Signore, pietà!

Cristo risorto, che sei Risurrezione di chi crede in te: perdona la nostra poca fede!
Cristo, pietà!

Spirito vivificatore, entra nei nostri sepolcri di morte e facci rivivere!
Signore, pietà!

PREGHIERA DELL’ASSEMBLEA - COLLETTA
+ Eterno Padre, che ti riconosci nell’essere umano se è vivente, hai manifestato la tua compassione per noi nel pianto di Gesù per l’amico Lazzaro. Con la forza del tuo Spirito, ridona la Vita ai tuoi figli morti per il peccato. Per il Signore nostro Gesù C. ...Amen!

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del profeta Ezechièle37,12-14

Così dice il Signore Dio: «Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d’Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio Spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò».
Parola di Dio!

Salmo responsoriale - 129

R./ Misericordias Domini, in aeternum cantabo!

1. Dal profondo della mia angoscia grido a te,
Signore: ascolta, Signore, il grido del mio pianto,
la mia preghiera di supplica!

2. Se ricordi le nostre colpe, Signore,
chi potrà sopravvivere ancora?
Ma tu perdoni e infondi in noi il tuo amore.

3. Io spero in te, Signore, con tutto me stesso.
Mi fido della tua parola e la desidero,
più delle sentinelle che attendono l’aurora.

4. Perché il Signore è misericordioso,
deciso nel liberarci: Egli redimerà
il suo popolo da tutte le sue colpe.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 8,8-11
Fratelli e sorelle. Chi si lascia dominare dal proprio egoismo non può essere in comunione con Dio. Voi, invece, non vivete nell’egoismo, ma nello Spirito, poiché lo Spirito di Dio abita in voi. Ma se qualcuno non ha lo Spirito da Cristo, non è di Cristo. Se, invece, Cristo agisce in voi, morite fisicamente per il peccato, ma lo Spirito vi fa vivere perché Dio vi ha accolti come suoi. Se poi lo Spirito di Dio che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, Dio che ha risuscitato Cristo dai morti darà la Vita anche a voi, che morite fisicamente, per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Parola di Dio!

Lode a te, o Cristo, Re di eterna gloria!
Non ci sarà mai amore più grande, di chi dà la vita per gli amici suoi.
Ed io sono la risurrezione: chi crede in me non morrà in eterno.
Lode a te, o Cristo, Re di eterna gloria!

+ Dal vangelo secondo Giovanni 9,1...41

Gesù [andò di là del Giordano. Là molti cedettero in lui]. Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».
Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà».
Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno».
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro. Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?». Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra.
Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare». Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.
Parola del Signore!

PROFESSIONE DI FEDE-SIMBOLO DEGLI APOSTOLI
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA
+ Fratelli e sorelle carissimi, Gesù è nostra Vita e Risurrezione. Ci rivolgiamo a Lui con la stessa fede di Marta e di Maria:
R./ Donaci la Vita, Signore!

1. La tua Chiesa faccia a tutti il dono di rinascere dall’ascolto della tua Parola e dalla carità vissuta insieme, preghiamo:
2. Coloro che amministrano la politica e l’economia combattano tutto ciò che è causa di morte nella società, preghiamo:

3. Per coloro che vivono in lutto per la morte di una persona cara, la fede in Gesù risorto continui ed accresca il legame di amore reciproco, preghiamo:
4. Per i genitori che si preparano al Battesimo sia anche per loro una nuova occasione di incontro con Gesù e con la Chiesa, preghiamo:

5. Il tuo Spirito ci animi, ci faccia testimoni coraggiosi e difensori della vita umana in ogni suo aspetto e momento, preghiamo:
6. Per noi che partecipiamo alla mensa dell’Eucaristia, perché sperimentiamo l’amore che fa passare dalla morte alla Vita, preghiamo:
Intenzioni particolari della comunità

DALLA PAROLA ALL’EUCARISTIA
+ Ti ringraziamo, Padre: il tuo figlio Gesù ci ha preceduti sul cammino della morte e della risurrezione. Trasforma, con questo pane e questo vino, ogni traccia in noi di morte perché solo la tua Vita trionfi tra noi. Amen!

LITURGIA EUCARISTICA
PREGHIERA EUCARISTICA-ACCLAMAZIONI

+ Prendete, e mangiate… bevetene… di me.
- Grazie, Gesù, che ci vuoi bene!

+ Mistero della fede!
- Tu ci hai rendenti con la tua Croce e la tua Risurrezione.
Salvaci, o Salvatore del mondo!

+ Celebrando...- Noi ti ringraziamo, Padre!

+ Ti preghiamo… - Un cuor solo, un’anima sola per la tua gloria, o Padre!

+ Ricòrdati… popolo cristiano. - Un cuor…

+ Ricòrdati… volto. - Ricordati, o Padre!

ALLA COMUNIONE
“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue - dice il Signore, non morirà mai”.

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