l’Itinerario Quaresimale / B
E’ un percorso rivolto non più al catecumeno, che si prepara al battesimo (ciclo A), ma coinvolge il battezzato, perché avverta il bisogno e il desiderio di ritrovare, nella verità e nella novità, il suo rapporto personale con il suo Signore Gesù, e in lui, la sua identità di figlio nel Figlio, insieme a tutta la comunità dei salvati.
Si tratta di un “ritorno”, di una conversione, per convergere nel Signore che, attraverso la sua croce, morte e risurrezione, dona luce e fecondità all’esistenza del credente e di ogni uomo.
E’ il rinnovarsi della “nuova ed eterna Alleanza” nel sangue di Gesù.
La Pasqua non è soltanto la meta di questo cammino, ma è innanzitutto la dinamica centrale della vita e della celebrazione della Chiesa: la Domenica, Pasqua settimanale.
La Pasqua del Signore Crocifisso-Risorto coinvolge la sua comunità che la celebra, la vive e la proclama in modo solenne, anche come memoriale annuale: domenica di passione – triduo sacro.
Le prime due domeniche del ciclo B sono come “due pilastri” dell’architrave di ingresso alle altre tre domeniche. Da una parte Cristo che si manifesta già vincitore (Dom. I – delle “tentazioni di Gesù”), anticipando così la sua morte in croce e che manifesta la sua figliolanza del Padre anticipando la sua risurrezione (Dom. II – della “trasfigurazione”).
Per il discepolo, come per il credente e la comunità cristiana, si tratta di iniziare il percorso di “conversione” e di “ritorno al proprio evento battesimale-pasquale di rinascita consapevoli delle difficoltà, delle sfide (tentazioni), ma soprattutto consapevoli che il Signore ha già percorso per primo questo cammino, fino in fondo; che attraverso la sofferenza e la morte ci ha manifestato e comunicato la Vita di figli del Padre.
Siamo quindi invitati ad iniziare il cammino quaresimale con fiducia perché già intravvediamo la meta gloriosa e gioiosa.
p. Roberto
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