sabato 16 maggio 2009

Ognuno diventa Colui che insieme mangiamo: GESU’!

Accompagnando le bambine e i bambini della Prima Comunione


Nelle prossime domeniche, alcune figlie e figli nostri riceveranno con noi,
per la prima volta, il Corpo del Signore nella comunione eucaristica.
Per tutti è un’occasione favorevole
per riflettere sull’Eucaristia che celebriamo insieme la domenica. Nel mese di giugno,
in occasione della Festa del Corpo e Sangue del Signore (domenica 14),
dedicheremo le giornate di giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 alla celebrazione, all’adorazione, alla catechesi per comprendere meglio e vivere più intensamente questo meraviglioso Sacramento.
Vi ripropongo l’insegnamento di papa Benedetto XVI ai giovani nel loro incontro di Colonia, nell’agosto 2005. p. Roberto


“Questo è il mio Corpo dato in sacrificio per voi.
Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio Sangue”.
Che cosa sta succedendo?
Come Gesù può distribuire il suo Corpo e il suo Sangue? Facendo del pane il suo Corpo e del vino il suo Sangue, Egli anticipa la sua morte, l'accetta nel suo intimo e la trasforma in un'azione di amore. Quello che dall'esterno è violenza brutale - la crocifissione -, dall'interno diventa un atto di un amore che si dona totalmente.
Già da sempre tutti gli uomini in qualche modo aspettano nel loro cuore un cambiamento, una trasformazione del mondo. Ora questo è l'atto centrale di trasformazione che solo è in grado di rinnovare veramente il mondo: la violenza si trasforma in amore e quindi la morte in vita. Poiché questo atto tramuta la morte in amore, la morte come tale è già dal suo interno superata, è già presente in essa la risurrezione… non può più essere lei l'ultima parola.
È questa... la fissione nucleare portata nel più intimo dell'essere, la vittoria dell'amore sull'odio, la vittoria dell'amore sulla morte. Soltanto questa intima esplosione del bene che vince il male può suscitare poi la catena di trasformazioni che poco a poco cambieranno il mondo.
Tutti gli altri cambiamenti rimangono superficiali e non salvano!
Gesù può distribuire il suo Corpo, perché realmente dona se stesso!
Questa prima fondamentale trasformazione della violenza in amore, della morte in vita trascina poi con sé le altre trasformazioni. Pane e vino diventano il suo Corpo e Sangue. A questo punto però la trasformazione non deve fermarsi, anzi è qui che deve cominciare appieno.
Il Corpo e il Sangue di Cristo sono dati a noi affinché noi stessi veniamo trasformati a nostra volta. Noi stessi dobbiamo diventare Corpo di Cristo, consanguinei di Lui.
Tutti mangiamo l'unico pane, ma questo significa che tra di noi diventiamo una cosa sola.

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