Il nostro anno pastorale 2010 - 2011 si apre nell’orizzonte dell’esigenza educativa impegno e passione della chiesa italiana per il prossimo decennio. Dopo aver vissuto con tutta la nostra diocesi la “tre giorni” di aggiornamento, anche noi abbiamo accolto le 10 consegne del vescovo Carlo che ci accompagnano nel passaggio sotto la guida del nuovo pastore.
Oltre a questi riferimenti, altri eventi segnano le coordinate del nostro cammino di comunità parrocchiale, in sintonia con tutta la Chiesa.
Difesa della verità e dei diritti umani
Le vicende legate ai casi di abusi sessuali compiuti da preti su minori non hanno solo scosso l’opinione pubblica e sollevato un polverone di polemiche: hanno rafforzato la consapevolezza che la chiesa non deve mai presumere di se stessa e soprattutto non deve avere paura della verità, perché è Cristo stesso la Verità! Notevoli anche le espressioni di rinnovata fiducia e stima per i suoi ministri, preti in particolare.
La passione di educare
Non sarà solo l’impegno della chiesa italiana nei prossimi 10 anni… ma è il respiro stesso del Vangelo di Gesù: Egli è l’Uomo vero, “nuovo” che ha realizzato l’identità della persona umana donandogli consapevolezza di un progetto d’amore sulla sua esistenza. Così ogni uomo e ogni donna, fin dall’infanzia, trovano in sé e nel rapporto con Cristo le risorse per realizzarsi felicemente, nella piena responsabilità e nella reciproca capacità di amare. Anche la comunità cristiana deve diventare consapevole di svolgere una missione educativa: con la catechesi, con la stessa liturgia… abbiamo il compito di aiutare le persone a cui ci rivolgiamo a crescere in tale prospettiva.
L’impegno per il “bene comune”
Uno degli impegni fondamentali è l’educazione della persona al senso del “bene comune” che inizia fin dall’infanzia trasmettendo il senso sociale delle proprie azioni, la responsabilità individuale di ciò che è di tutti, la solidarietà con chi è più debole e svantaggiato, il rispetto delle regole, facendo crescere l’amore per il territorio e il proprio patrimonio sociale e culturale… a prezzo anche della propria vita.
A Reggio C. dal 14 al 17 ottobre si daranno appuntamento i cattolici italiani per confermare il loro impegno sociale e aiutare tutte le comunità cristiane a rispondere coraggiosamente alle attese del Paese e alla loro vocazione di immettere energie positive che fanno rifiorire risorse nuove negli individui e nella società.
Giovani: oltre la Giornata Mondiale
Destinatari privilegiati dell’impegno educativo e protagonisti attivi di ogni impegno sociale e culturale sono i giovani. La loro ormai tradizionale “giornata” è per il 2011 a Madrid (16-21 agosto). Non è soltanto un appuntamento per farli sentire consapevoli della fede cristiana nella chiesa e nel mondo, è soprattutto per tutti noi un’occasione per non lasciarli soli nell’affrontare le sfide della nostra società: nella famiglia, nel lavoro, nelle relazioni affettive… Siamo noi adulti a dover superare una certa paralisi che ci impedisce di rivolgerci a loro con immediatezza e profondità, con la voglia di ascoltare e non di insegnare, di condividere e di fare strada insieme, comunicando loro la forza della nostra fede vissuta.
Convenire per ringraziare: l’Eucaristia
Ancora una volta è l’Eucaristia il centro della nostra esistenza cristiana e di ogni nostra azione, riportate al “grazie!” per tutto ciò che ancora Cristo opera in noi e tra noi con il dono di se stesso. E’ questo l’atteggiamento che vivifica le nostre comunità ritrovandosi ogni domenica, ed anche oltre il momento liturgico, in ogni gesto di carità e di solidarietà.
E’ Cristo che ci educa tutti la sua Parola di Vita e con il suo amore, che in noi diventano forza vitale, nel Pane di cui tutti ci nutriamo. Sarà questa comunione a farci convenire ad Ancona dal 4 all’11 settembre 2011 in Congresso.
sabato 18 settembre 2010
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