AVVENTO: tempo di attesa vigilante nella preghiera
e operosa nella carità
“L’Avvento si presenta come una scuola di spiritualità valida per tutta la storia
tra la Pentecoste e il ritorno glorioso del Signore Gesù risorto”.
La I domenica annuncia la venuta finale di Cristo Signore e chiede l’atteggiamento di un attesa vigilante, orante e operosa.
La II domenica annuncia il compimento delle promesse tramite Giovanni il battezzatore e chiede l’atteggiamento di prepararci(conversione) alla venuta tra noi dell’Inviato di Dio.
La III domenica annuncia la gioia di una venuta ormai prossima e chiede il coraggio di darvi la priorità su tutto.
La IV domenica annuncia l’incarnazione umana del Figlio, Parola del Padre, e chiede un’umile adesione di fede.
Quest’anno (A), seguendo il vangelo di Matteo vivremo l’Avvento
percorrendo un itinerario che possiamo descrivere in una sintesi:
E’ una presenza dunque che l’Avvento celebra, un evento liberatore che si fa avvenimento oggi nella fede, nella speranza (I domenica: profezia universale di Isaia 2), nell’amore non solo dei credenti, ma di tutti gli esseri umani.
Per questo è un cammino di conversione (II domenica: appello del Battista): Dio alla ricerca dell’essere umano, dell’umanità e noi alla ricerca di Lui.
Gesù di Nazaret unifica le due ricerche ininterrottamente sostenute dallo Spirito nelle due sfaccettature del “regno che viene” e che “deve venire”. E’ lo Spirito di Gesù risorto che rende possibile che sorghi la gioia (III domenica: i segni messianici), sempre vissuta e comunicata nei caldi toni della fede di chi, come Giuseppe e Maria, si fida del cammino di Dio in mezzo a noi (IV domenica).
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