venerdì 20 marzo 2009

Una comunità che celebra - Domenica IV di Quaresima - 22 marzo 2009

GESU’, Figlio crocifisso, Amore che da Vita


Preghiera penitenziale

+ Pietà di noi, Signore.
- Contro di te abbiamo peccato.
+ Mostraci, Signore, la tua misericordia.
- E donaci la tua salvezza.
+ Dio onnipotente… - Amen!

Signore pietà! Cristo pietà! Signore pietà!

Preghiera dell’Assemblea

+ O Padre, ricco di misericordia e di fedeltà, mai ti stanchi di richiamare gli erranti a vera conversione. Nel tuo Figlio, innalzato sulla croce, ci guarisci dai morsi del maligno. Il tuo Spirito ci rinnovi e ci doni di corrispondere al tuo eterno e sconfinato amore.
Per il nostro Signore... Amen!

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal secondo libro delle Cronache 36,14...16.19...23

In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà […]. Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora.
Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti [15b-19]. Il re (dei Caldèi) deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano [21]. Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa (25,11), il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».
Parola di Dio.

Salmo responsoriale (136)

R/. Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia.

Lungo i fiumi di Babilonia,là sedevamo e piangevamoricordandoci di Sion.
Ai salici di quella terraappendemmo le nostre cetre.
Perché là ci chiedevano parole di cantocoloro che ci avevano deportato,allegre canzoni,
i nostri oppressori:«Cantateci canti di Sion!».
Come cantare i canti del Signorein terra straniera?Se mi dimentico di te,
Gerusalemme,si dimentichi di me la mia destra.
Mi si attacchi la lingua al palatose lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,4-10

Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio;
né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.
Parola di Dio.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. Lode a te, o Cristo...!

+ Dal vangelo secondo Giovanni 3,14-21

[In quella notte Gesù rispose a Nicodèmo:] «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore.


Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli

La Parola si fa Preghiera

+ Riconoscenti per il dono di Gesù, donato dal Padre per la salvezza di tutti, preghiamo insieme:
R./ Donaci la Vita, Signore!

- Per la Chiesa di Dio: annunci sempre l’unica salvezza del mondo nella croce di Cristo, preghiamo.

- Per i preti, ministri della misericordia: il sacramento della riconciliazione sia per tutti un'autentica esperienza del Signore che salva, preghiamo.

- Per i governanti: nelle scelte economiche tutelino i più deboli e più poveri, preghiamo.

- Per i credenti di ogni religione: cerchino con sincerità il bene nella luce della verità, preghiamo.

- Per gli esiliati, i profughi, gli stranieri: la lontananza dalla loro terra sia colmata dalla nostra solidarietà e accoglienza, preghiamo.

Dalla Parola all’Eucaristia

+ Ti ringraziamo, Padre, perché doni il tuo Figlio che ci fa rivivere in lui.
Nel pane e vino che ti presentiamo, ancora oggi, possiamo alzare lo sguardo a colui che ci salva con infinito amore, Gesù Cristo, nostro Signore. Amen!

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