lunedì 15 giugno 2009

Corso di base per Catechisti parrocchiali - 15 giugno 2009

Parrocchia S. Maria Assunta di Treglio
Corso di base per Catechisti 15 - 19 giugno 2009

1. La Catechesi e il catechista

Catechesi… al di là dell’ascolto del primo annuncio di Gesù.
I primi cristiani hanno gridato a tutti la loro esperienza di fede in Gesù, crocifisso per noi e risuscitato dal Padre con la forza dello Spirito (kerygma: cf. Atti 2, 22-24. 36; 3, 13-15; 4, 10-11; 5, 30-32; 7,51-53; 10, 34. 37-43; 13, 26-37).
Fin dai primi mesi della loro esistenza come comunità cristiana hanno anche sviluppato un insegnamento organico riguardo a Gesù, il significato della sua esistenza, il senso che Egli dà alla storia del popolo di Israele e di tutta l’umanità… servendosi delle Sacre scritture e dei loro ragionamenti ispirati dallo Spirito santo (cf. i discorsi di apostoli e predicatori che si trovano nel libro Atti degli Apostoli 2, 14-41; 3,11-26; 4, 8-12; 7, 1-54).
Gli stessi racconti evangelici non costituiscono affatto una biografia di Gesù, ma una catechesi su di lui, riportando parabole, miracoli, suoi stessi discorsi o semplici parole… che sono in fondo altrettante catechesi elaborate dalla stessa comunità (predicatori – evangelisti), per chi voleva essere battezzato, oppure per chi voleva conoscerlo meglio, o per la formazione delle stesse comunità.
Un brano dal racconto evangelico di Luca 24, 13-35

Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana] due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme,
e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.
Mentre conversavano e discutevano insieme,
Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro.
Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?».
Domandò loro: «Che cosa?».
Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?».
E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista.
Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!».
Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Il testo è già stato evidenziato. Proviamo a rifletterci e a condividere le osservazioni raccogliendole proprio attorno a CATECHISTA e CATECHESI
- Il catechista e i catechisti di questo racconto…
- Gli atteggiamenti di fondo…
- La catechesi che qui viene svolta… chi e cosa riguarda…
il metodo che viene usato…
chi insegna e chi impara…
gesti e parole…
la comunità…

Alcuni punti fermi:
La catechesi parte da un incontro con una Persona… Gesù, il Crocifisso-Risorto
… ha lo scopo di favorire l’incontro con questa Persona
… avviene all’interno di un percorso
Il catechista è un discepolo di Gesù…
…cammina con altri discepoli
…ama ascoltare e domandare: fà riflettere
…racconta la sua esperienza e la storia di Gesù
… nella “grande storia della salvezza” (Bibbia)

Documento:
La formazione dei catechisti per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi (4 giugno 2006)

19. L’iniziazione avviene sempre in una comunità… con figure complementari… come ambiente di relazioni significative e permanenti.
Il catechista possiede la competenza di fare catechesi, di trasmettere ad altre persone le sue esperienze di vita cristiana e di condividerle; vive all’interno di una comunità e cammina con altri verso Cristo, in comunione con la Chiesa.
20. E’ un testimone, un compagno di viaggio, un educatore… inserito consapevolmente nella comunità cristiana e nella società le capacità; in un “gruppo di catechisti” che riflettere e opera… valorizzando l’apporto di altri.
21. Testimone, amico, maestro, educatore, costruttore di comunione…
22. Chiamati… convocati… chiamati.
23. La spiritualità del catechista: in continua revisione; in un cammino di discernimento; in discussione… da Dio e dagli altri; animatore del ruolo educativo della comunità; nella ricerca… oltre i propri interessi personali in un clima di preghiera.
24 In una formazione continua: discernimento personale e comunitario; in confronto con la Parola di Dio; in un accompagnamento personale; con esperienza profonde di preghiera… per maturare una fede detta, celebrata e testimoniata.
25. Competenze e abilità: 26. Competenza relazionale…
tra persone libere e dentro un progetto
28. Capacità di annuncio e di narrazione…
rifare insieme l’esperienza
31. Educare a leggere i segni di Dio…
nella creazione, nella storia, nella società,
nella propria vita personale… alla luce della parola di Dio
33. Introdurre nella vita della comunità…
la parrocchia, dove si svolge un cammino condiviso
di celebrazione e di maturazione della fede.

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