sabato 22 novembre 2008

Domenica 23 novembre 2008 - Festa di Gesù Cristo, Signore dell'Universo: GESU’, SIGNORE CHE GIUDICA CON AMORE

Preghiera penitenziale

Signore Gesù, il tuo regno è comunione con te: accoglici!
Signore pietà!
Cristo Signore, il tuo giudizio è la nostra salvezza: perdonaci!
Cristo pietà!
Signore Gesù, la tua misericordia è la nostra unica speranza: abbi pietà di noi!
Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea [mani alzate]

O Padre, hai posto il tuo Figlio unico pastore di tutti gli uomini per costruire,
nelle tormentate vicende della storia, il tuo regno d’amore. Alimenta in noi la fede che, certamente un giorno annienterà la morte - ultimo nostro nemico - e ti consegnerà l’opera
della sua redenzione, perché tu sia tutto in tutti. Egli è Dio, e vive... Amen!

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del profeta Ezechiele 34,11-12.15-17
Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia. A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri. Parola di Dio.

Salmo responsoriale (22)

R/. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

[Bonum est confidere in Domino. Bonum sperare in Domino.]

Il Signore è il mio pastore:non manco di nulla.Su pascoli erbosi mi fa riposare. Ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l’anima mia,mi guida per il giusto camminoa motivo del suo nome.

Davanti a me tu prepari una mensasotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagnetutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signoreper lunghi giorni.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 15,20-26.28
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.
Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte. E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli,
il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
Parola di Dio.

Alleluja, alleluja!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene,
del nostro padre Davide! Alleluja!

+ Dal vangelo secondo Matteo 24,1.42; 25,31-46
[Mentre Gesù, uscito dal Tempio se ne andava, disse ai suoi discepoli: «Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore verrà].
Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.
Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
Parola del Signore.

LITURGIA DEL BATTESIMO

Invocazione dei Santi
Unzione
Promesse battesimali
Consegna del cero pasquale

+ Rinunciate? - Rinuncio!
+ Credete in Dio, Padre…? - Credo!
+ Credete in Gesù Cristo…? - Credo!
+ Credete nello Spirito santo…? - Credo!
+ Questa è la nostra fede… - Amen!

Battesimo nell’Acqua
Crismazione
Consegna dell’abito bianco

La Parola si fa Preghiera

+ Fratelli e sorelle, al Signore Gesù che viene a giudicare con amore i vivi e i morti, eleviamo la nostra fiduciosa preghiera:

R/. Signore Gesù Cristo, ascoltaci!

- Perché la tua Chiesa sappia annunciare il primato dell’amore; preghiamo.

- Perché chi governa sappia che servire gli altri è amare te; preghiamo.

- Perché ogni persona sia capace di gesti d’amore quotidiani; preghiamo.

- Perché Gloria, e i nostri figli, siano educati soprattutto ad amare i più deboli e i poveri nel nome di Gesù; preghiamo.

- Perché chi è nel disagio possa incontrare Gesù nell’amore disinteressato e concreto dei cristiani; preghiamo.

- Perché incontrando Gesù, qui nella liturgia, sappiamo poi riconoscerlo e amarlo negli altri che incontriamo tutti i giorni; preghiamo.

Dalla Parola all’Eucaristia

Ti ringraziamo, Padre, per il tuo Figlio Gesù che ci accoglie come suoi perché noi lo accogliamo nei nostri fratelli. Egli si dona a noi nel pane e vino che ti presentiamo, perché anche noi gli diamo da mangiare in coloro che hanno fame.
Per Cristo, nostro Signore. Amen!

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