Il progetto pastorale della nostra parrocchia
non è nato né dalla testa di un acuto pensatore,
né di un’esperto parroco;
è il frutto di un’avventura cristiana iniziata molti anni fa,
ma che, in quest’ultimo quinquennio, ha avuto un rinnovato impulso.
Sgorga dal bisogno che tutti possiamo avere una visione chiara
e completa della nostra vita parrocchiale, un percorso condiviso
e non routinario, con alcuni obbiettivi precisi,
in sintonia con il cammino delle Chiese in Italia.
Non è facile il percorso di una comunità cristiana oggi,
anche nel nostro territorio con tradizionali radici religiose.
Per questo è sconsigliabile “navigare a vista”.
Qualcuno sostiene che sia sufficiente il Vangelo,
metterlo in pratica; nulla di più vero... ma non basta!
Il Vangelo stesso nasce dall’esperienza, spesso faticosa,
di una comunità: quel Gesù che ascoltiamo, celebriamo, amiamo,
testimoniamo… Non è più soltanto il Nazareno, ma è l’uomo totale,
quindi siamo anche noi, con la nostra storia e le nostre identità.
Un progetto è un aiuto a camminare insieme, a non perderci per strada,
a ritrovare l’orientamento nei momenti di incertezza.
E’ frutto anche della riflessione del Consiglio pastorale
condotta per più di un anno,
partendo dalla relazione del parroco sulla nostra parrocchia
e dalla lettura della Nota pastorale dei Vescovi Italiani del 2007,
dopo il convegno ecclesiale di Verona.
Vi abbiamo lavorato nelle assemblee di ottobre (2007 e 2008).
Una commissione ha avuto poi il compito di scegliere il percorso triennale,
di mettere a fuoco gli ambiti, di raccogliere il materiale.
Ora lo affidiamo a tutta la comunità
con la fiducia che solo lo Spirito vivificatore
può dargli energia vitale, perché non rimanga carta scritta.
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