Si è svolto a Chieti scalo, presso l'Auditorium dei 12 Apostoli
un Convegno promosso dalla Consulta regionale delle Aggregazioni Laicali dell'Abruzzo e del Molise.
Domenica 8 u.s., a Chieti scalo, presso il gremito Auditorium della Parrocchia dei 12 Apostoli abbiamo vissuto, insieme ad alcuni nostri vescovi, un intenso momento di approfondimento sia della nostra realtà regionale che del nostro urgente impegno ecclesiale.Il Convegno è stato promosso proprio dalla Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali.
Il tema era di estrema attualità: “Il bene comune per un’etica della politica
e dell’ambiente”.
La CRAL svolge il suo compito di coordinare a livello regionale con i nostri Vescovi,
di cui Angelo Spina (Sulmona-Valva) è il vescovo delegato, la presenza e le attività delle nostre aggregazioni laicali che già in ogni diocesi, come noi, si ritrovano nella CDAL.
Il Convegno aveva lo scopo riprendere i messaggi dei nostri vescovi del 2008 e del 2009 sull’attuale situazione ambientale nella nostra regione e sulla nostra attuale situazione politica, così da accoglierli più attentamente e di assimilarli più profondamente soprattutto all’interno delle nostre aggregazioni.
Non riporto la sintesi delle relazioni perché si possono leggere, qui su questo blog, i testi dei due messaggi dei vescovi.
I Vescovi hanno più volte insistito sul compito dei consigli pastorali diocesani e parrocchiali e delle aggregazioni laicali di essere consapevoli promotori di questi orientamenti ecclesiali e anche di favorirne la verifica nelle proprie realtà diocesane.
A questo proposito hanno usato termini e metodologie che mi sembrano utili per tutti, declinando verbi suggestivi:
Informarsi e informare – Formare – Trasformare
Annunciare – Denunciare – Rinunciare
Sono “punti forte di un percorso” irrinunciabile per noi battezzati attivi e consapevoli.
Essi fanno parte di un progetto di vita individuale e comunitario che coinvolge anzitutto parrocchie e diocesi (consigli…) insieme ad aggregazioni e movimenti che dovrebbero essere una “palestra “ di dialogo e di partecipazione…
E’, infatti, nostro compito prioritario di educarci e di educare, di animare in modo corresponsabile tutto il tessuto ecclesiale diocesano, impegnandoci in un serio “discernimento comunitario” che coniughi strettamente carità (agàpe) e solidarietà.
Il nostro compito laicale è stato bel descritto dal vescovo Bregantini (Campobasso-Boiano) illustrando come la “legalità” non sia altro che il mezzo e il modo affinché si possa attuare la “giustizia nel bene comune”.
Anzitutto “osservare direttamente” non per “sentito dire”…
Denunciare “profeticamente”… il “male sociale”
Annunciare “la verità” che dia significato e motivazioni al cambiamento anzitutto nostro.
Testimoniare con “nuovi stili di vita” che anzitutto noi dobbiamo adottare come individui, gruppi e comunità. Anche in questo le aggregazioni debbono dare la viva testimonianza che questo cambiamento e possibile!
Ogni parrocchia, gruppo, aggregazione dovrebbe ruotare attorno ai due pilastri di Bibbia e Cultura. Non dovrebbero mancare un gruppo biblico e un gruppo culturale in ogni luogo aggregativo.
Mettendoci nuovamente di fronte ai messaggi dei nostri Vescovi dobbiamo chiederci guardando la nostra realtà: “quali i punti di forza; quelli deboli; cosa fare?”.
Credo che di questo dovremmo parlare attentamente nel prossimo consiglio pastorale parrocchiale. Nel frattempo leggete questo resoconto e i messaggi allegati.
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