Alcuni passaggi della canzone di Claudio Baglioni (vedi ultima pagina) riflettono bene
il nostro atteggiamento nel vivere il nostro oggi… Siamo sempre dibattuti
tra nostalgie e sogni, che spesso ci portano a vivere alla giornata.
Non è solo dei giovani la tendenza a vivere l’attimo fuggente all’insegna
del carpe diem, quasi che sia impossibile fare progetti a lunga durata
e che ci si debba accontentare di ciò che oggi si riesce a valorizzare.
E’ così che sfugge tra le mani la possibilità reale di vivere l’esistenza
con le sue sfide, le sue opportunità… i suoi guai.
E’ più facile evadere o rimanere in superficie, senza cogliere il valore
di ciò che viviamo, che è ciò che siamo!
In questo modo, anche per noi cristiani il tempo è come piatto, fisso…
scorrono i giorni, scorrono le ore e l’unico risultato è che invecchiamo?
Chiederci il senso (direzione e significato) della storia, dell’esistenza
non è un’attività filosofica, ma la ricerca di una Presenza che ci appare,
improvvisa e non sempre nitida; in una Parola da ascoltare e comprendere;
in una Persona da accogliere e conoscere… giorno per giorno.
La scoperta vera per un cristiano è quella del proprio presente abitato,
di un oggi che diventa avvenimento di salvezza.
Oggi… voglio entrare in casa tua!
Il dono più grande che possiamo fare ai nostri amici è di condividere con loro questa realtà, di poterla gustare insieme… di darle spazio, verso orizzonti
inimmaginabili per noi soli, irraggiungibili... di diventare in noi Speranza.
La redenzione, la salvezza, secondo la fede cristiana, non è un semplice dato di fatto.
La redenzione ci è offerta nel senso che ci è stata donata la speranza,
una speranza affidabile, in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente:
il presente, anche un presente faticoso, può essere vissuto ed accettato
e conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri,
se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino.
Benedetto XVI, Spe salvi 1
La nostra speranza non è un ideale astratto o un valore assoluto,
ma una Persona, Gesù di Nazaret che ha dato a ciascun essere umano
la certezza di essere amato!
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