martedì 10 giugno 2008

Treglio in cammino - 18 maggio 2008 - Santissima Trinità

Che mondo... amato !

Cos’ha di così attraente questo mondo, nel quale noi viviamo, da attirare l’interesse di un Dio? Cosa mai ci troverà di interessante in noi?
Dio ama il mondo…
ma noi lo amiamo?

Beh, sembrerebbe proprio di no visto come noi trattiamo la natura, come ne sprechiamo le risorse, ne disprezziamo i limiti invalicabili spesso sfidandola con l’abuso edilizio, con l’urbanizzazione selvaggia, con le discariche a cielo aperto, con l’inquinamento spudorato…
Lo stupore dovrebbe coglierci anzitutto perché Dio ama proprio quello che noi spesso nemmeno apprezziamo.

Dio ama… anche quello che non è amabile!

Minorenni che violentano e uccidono una coetanea; un uomo che macella e stermina tutta la sua famiglia; un branco che massacra di botte un giovane; donne indotte alla prostituzione…
Meglio fermarsi qui perché a volte queste notizie ci vengo a nausea ancor mentre le stiamo ascoltando o leggendo.
Sale in noi il rifiuto di quello che accade, e la tentazione, dopo quella di giudicare e di condannare, è di estraniarcene, quasi che non ci appartenesse… quasi che noi non facessimo parte di questo mondo!

Dio ha tanto amato il mondo
da dare il suo unico Figlio

Qui lo stupore iniziale può anche diventare ammirata curiosità.
Dio dà il suo Figlio che non nessuno di noi gli chiede, di cui non pensiamo di aver bisogno.
Dà senza chiedere!
Dà non qualcosa, non un eroe, non una legge migliore… il suo Figlio, l’unico, visto che noi già da tempo abbiamo lasciato vuoto il nostro posto di figli!
Dà l’unico che ha e che lo ama, mentre il mondo lo rifiuta e lo odia.

...perché sia innalzato e
chi crede in lui abbia la Vita!

Attratti e salvàti da questo amore crocifisso noi possiamo trovare lì la Vita e la capacità di amare ciò che del mondo e di noi stessi non riusciamo a tollerare, ad amare.

E’ possibile!

Perché questo donare del Padre attraverso il Figlio è rimasto in noi come Amore.

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