martedì 10 giugno 2008

Una comunità che celebra - Domenica 10 dell'anno - GESU’, AMA CHI AMABILE NON E’

Preghiera penitenziale
Signore Gesù, tu ci rendi giusti con la tua morte e risurrezione:
facci vivere! Signore pietà!

Cristo Signore, tu siedi a mensa con noi e guarisci le nostre ferite con la tua parola: risanaci! Cristo pietà!

Signore Gesù, tu ci ami e ci accogli sempre, ma noi non siamo misericordiosi con gli altri: perdonaci! Signore pietà!

Inno di lode: Gloria a Dio…

Preghiera dell’Assemblea
O Padre, preferisci la misericordia ai sacrifici e accogli i peccatori alla tua mensa:
fa’ che anche noi, trasformati dal tuo amore, amiamo te e i fratelli.
Per il nostro Signore… Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Dal libro del profeta Osèa 6,3-6
Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia d’autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra.
Che dovrò fare per te, tribù di Èfraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce. Per questo vi annunzio la distruzione per mezzo dei profeti, vi farò morire con le parole della mia bocca. Il mio giudizio è chiaro come la luce: voglio amore costante, non sacrifici; che voi mi conosciate, piuttosto che mi offriate olocausti. Parola di Dio.

Salmo Responsoriale (49)

R/. Chi cammina per la retta via
vedrà la salvezza di Dio.
[Bonum est confìdere in Domino.
Buonum sperare in Domino.]

Parla il Signore, Dio degli dèi,convoca la terra da oriente a occidente:«Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

Se avessi fame, non te lo direi:mio è il mondo e quanto contiene.Mangerò forse la carne dei tori?Berrò forse il sangue dei capri?

Offri a Dio come sacrificio la lodee sciogli all’Altissimo i tuoi voti;invocami nel giorno dell’angoscia:ti libererò e tu mi darai gloria».


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 4,1-25
Fratelli, Abramo credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza. Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara. Di fronte alla promessa di Dio non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. Ecco perché Dio lo considerò uomo giusto.
Non soltanto di lui dice così la Scrittura, ma anche di noi, che saremo considerati uomini giusti, perché crediamo in Dio che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore. Egli è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe, ma Dio lo ha risuscitato per renderci giusti davanti a lui.
Parola di Dio.

Alleluja, alleluja, alleluja!
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio; a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluja, alleluja, alleluja!

Dal vangelo secondo Matteo 9,9-13
Mentre andava per la via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre era a tavola nella casa [di Matteo], sopraggiunsero molti esattori delle tasse e gente di malaffare che se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.

Professione di Fede-Simbolo degli Apostoli
Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

La Parola si fa Preghiera
Fratelli e sorelle, il Signore Gesù che ci ha illuminati e fecondati con la sua parola, ci risana con il suo corpo.
A lui presentiamo le nostre suppliche, con cuore libero e sincero.

R/Ascolta, Signore, la nostra preghiera!

- La tua Chiesa metta sempre al primo posto la misericordia e non il culto, senza disprezzare nessuno.

- Le nazioni ferite dalla violenza, dalle lotte etniche, dallo strapotere dei ricchi trovino nel dialogo la loro rinascita.

- I giovani, che cercano di dare un senso allo loro vita, trovino nelle tue parole la luce e la forza per le loro scelte.

- Andrea, che oggi riceve per la prima volta il tuo Corpo e Sangue: coltivi sempre un rapporto personale con te.

- Le persone che vivono situazioni discriminanti nella loro vita trovino nella comunità cristiana accoglienza e comprensione.

- La nostra comunità, qui riunita per l’eucaristia, manifesti nella misericordia verso gli altri la gioia dell’incontro con Cristo, salvatore di tutti.

Dalla Parola all’Eucaristia
Ti ringraziamo, o Dio nostro Padre, che ancora una volta ci chiami come amici alla mensa del tuo Figlio Gesù. Allontana da noi il giudizio e donaci la gioia di sentirci fratelli nel condividere lo stesso pane. Per Cristo… Amen.

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